L’anime è composto da centotrenta episodi, da sette minuti ciascuno, così ne andavano in onda tre consecutivi.
Il pubblico a cui è rivolto è ovviamente quello composto dai bambini, ma non è proprio l’unico a cui l’anime fa riferimento. Siamo intorno agli anni cinquanta, Minù Pepperport è una donna anziana sposata con il signor Pepperpot, imbianchino di professione ma prossimo alla pensione. Vivono assieme al gatto Aceto e al cane Saetta in un paesino con pochi abitanti.
Grazie – o per colpa, a seconda dei casi – al cucchiaino che Minù tiene sul collo, lei diventa minuscola. È proprio tale oggetto, che rimane immutato nella sua dimensione, a decidere quando rimpicciolirla e quando farla tornare normale.
Quando è piccola, Minù continua la vita di sempre, ma con insidie maggiori: cucinare, fare il bucato, sistemare, da bambolina minuscola, è estremamente difficile; fortunatamente, quando è in questa condizione, ha la possibilità di parlare con gli animali che possono aiutarla. A volte lo fanno senza chiedere nulla in cambio, altre pretendono un favore, soprattutto gli animali più piccoli – formiche, topolini, insetti – che sono i più ignorati o trattati male dagli esseri umani.
Minù aiuta e fa amicizia con tutti e se con gli animali il suo segreto è al sicuro, non si può dire lo stesso degli umani con i quali cerca di nasconderlo. Gli unici a esserne a conoscenza sono il marito e Liulai, una bambina - forse una fata - che vive isolata nel bosco e ha come unico amico un visone bianco dal nome Lu.
L’anime ha avuto come scopo quello di sensibilizzare bambini e adulti nei confronti di tutti gli animali, non solo quelli che l’essere umano ha imparato ad addomesticare. Ragni, coccinelle, libellule, ma anche scarafaggi, topi, volpi… hanno gli stessi diritti e bisogno d’amore di cani e gatti.
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