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venerdì 3 maggio 2024

#Pensieri: Tu eri per me

immagine presa di @wallie_illustrator
Succede spesso che nella categoria “Pensieri” io inserisca dei pensieri, appunto, che sarebbero destinati a essere vere e proprie lettere.

Chi mi conosce sa che di lettere ne ho scritte tantissime, e ne ho ricominciate a scrivere da poco altrettante, ma inserire in “pensieri” un concetto e renderlo pubblico è tutta un’altra cosa.

Ironia della sorte, non è nemmeno la prima volta che do a un articolo appartenente a questa categoria il nome di una frase dei Pinguini Tattici Nucleari; soprattutto le canzoni vecchie o non proprio nuove di questa band mi ispirano sempre quando penso di doverle dedicarle a qualcosa o qualcuno (anche pensando a una situazione ipotetica) e mi tranquillizzano come non mai.

Per la lettura di questo articolo consiglio l'ascolto del brano “Tetris” dei Pinguini Tattici Nucleari.

mercoledì 7 febbraio 2024

#Pensieri: Quanto aspettare?

Bellissimo avere amici artisti. Anche quando le loro canzoni fanno parte di te, perché seppur non ti conoscevano ancora quando le hanno scritte, ascoltandole trovi i loro pensieri, consigli, ammonimenti, abbracci…

Tra una settimana sarà San Valentino, la festa degli innamorati, dell’amore in generale, e sebbene io stia vivendo un momento dove la mia energia negativa che porta rancori è utilizzata per trasmutare in perdono, mi sto chiedendo: per quanto tempo è giusto aspettare una persona?

Per procedere nella lettura vi consiglio l’ascolto della canzone di Marco ProfetaSaprò aspettare”. La trovo veritiera da ogni punto di vista, è un tocco di umanità in un mondo che mette i sentimenti in stand by per la paura di soffrire.  

giovedì 18 gennaio 2024

#Pensieri: La mia vita su The Sims - Prima Parte

La me su The Sims che vince il suo primo    
Premio delle Stelle
The Sims è praticamente il videogioco più famoso al mondo. Non serve essere un gamer professionista o aspirante tale per conoscerlo: chiunque sa di cosa si sta parlando.


È un simulatore di vita perfetto per chi ha la mania del controllo e vuole evadere dalla propria realtà ma di come e perché si gioca ne abbiamo già parlato in un articolo.

Oggi sono qui perché la trama della mia ultima storia mi è entrata così tanto nel cervello che ho trovato difficile smettere di giocare e tornare alla realtà.

giovedì 11 gennaio 2024

#Pensieri: Occhi Lucidi

Durante il pomeriggio della Vigilia di Natale mi sono imbattuta po’ per caso nel brano “Occhi Lucidi” di Ultimo.
Come spesso mi accade con questo cantautore, il brano mi ha completamente ipnotizzata e così mi sono ritrovata ad ascoltarlo molto attentamente.
Ho fin da subito capito che il brano mi stava parlando in un modo che avrei compreso solo una volta messo per iscritto, ma – sempre come spesso mi accade con Ultimo – mi è difficile trovare il coraggio per scrivere quello che suscitano le sue parole.

L’arte in generale è un campo dove il coraggio dovrebbe regnare sovrano, perciò, se proprio voglio continuare a scrivere per non cambiare mestiere, devo anche armarmi della giusta dose di temerarietà e andare avanti.

Ovviamente vi ricordo che quanto segue sono le mie personali impressioni che il testo di Ultimo mi suggerisce; ciò che penso non deve necessariamente seguire il filo logico del cantautore romano.  

giovedì 28 dicembre 2023

#Pensieri: La sottile arte di chiedermi chi sono

Mi aggiro tra i vicoli della città, tra i cunicoli del borgo, tra le fronde degli alberi e nel labirinto dei miei pensieri. 
Il monolite della mia smania di grandezza incombe su di me e blocca i raggi solari. Osservo incantato le onde del mare che, in lontananza, sembrano cullare il mondo.
Il cuore batte forte e tra me e il monolite la terra trema, frantumandosi in un crepaccio mastodontico. Il cielo si tinge di rosso per poi sfociare in un blu notte, attorno a me la radura rinsecchisce, gli alberi muoiono e i fiori scompaiono. Tutto è grigio, tutto è nero.

mercoledì 6 dicembre 2023

#Pensieri: Unica

Da romana e romanista non ho potuto ignorare “Unica” su Netflix. Ovviamente l’ho cominciato ben consapevole che avrei visto un prodotto dai contenuti a livello di un qualsiasi pettegolezzo da bar, non mi sono aspettata quindi nulla che non fossero già le conferme a quanto ho sempre pensato su Totti e Ilary.


Perché è vero: Roma è una citta immensa, ma nonostante questo se sei il suo simbolo, nel bene o nel male, la gente sa davvero tutto su di te.
Sarò sincera: non seguendo il Grande Fratello l’epica lite tra Corona e la Blasi l’ho vista grazie agli spezzoni sui social e il mio commento è stato: “Dimmi qualcosa che già non so, Fabrizio”.

Ora, è ovvio che la sottoscritta non può avere la certezza che le voci siano tutte vere oppure no, ma per iniziare questo Pensieri bisogna essere consapevoli che a Roma i romani romanisti hanno sempre saputo dei numerosi rapporti extraconiugali intrapresi da Francesco; su di Ilary ci sono fazioni divise. Personalmente credo che il caffè non fosse stato solo un caffè, ma questo non è importante.

lunedì 20 novembre 2023

#Pensieri: La tossicità di una mamma per amica - Terza Parte

Eccoci alla terza e ultima (per ora) parte dove analizziamo la tossicità presente nella serie tv cult nei primi anni del Duemila: “Una mamma per amica”.

Ci siamo concentrati nei legami tossici genitori-figli e di coppia, ora analizziamo i legami d’amicizia, dove vi prepariamo al fatto che è solo Rory a essere tossica.

Un bel po’ di concetti li abbiamo espressi nell’articolo “Quanti vorrebbero un’amica come Rory Gilmore?”, quindi oggi è tempo di entrare più nel profondo.

#Pensieri: La tossicità di Una mamma per amica – Seconda Parte

Nella prima parte abbiamo analizzato i legami tossici inerenti al rapporto genitori-figli, oggi andiamo alle conseguenze che una cattiva educazione sentimentale ha portato: la tossicità nelle relazioni di coppia.

Attenzione, perché questa non sarà l’ultima parte. Oggi pomeriggio, infatti, vedremo il tutto dal punto di vista dell’amicizia.  

venerdì 17 novembre 2023

#Pensieri: Il linguaggio e il Giabbervocco

Che fenomeno mistico il linguaggio, non trovate? Eppure è qualcosa di così comune!

Racchiude il fascino di esprimere il concreto attraverso l’astratto.

Il linguaggio nasce da una necessità, ma quando quella necessità viene meno, può ancora resistere l'impalcatura delle parole?

Oltre all’indiscutibile utilità quotidiana, il linguaggio racchiude in sé anche componenti che aprono ad altri mondi, elevando l’essere umano in quanto tale.

È il caso della poesia, che attraverso l’utilizzo creativo delle parole, trasforma il linguaggio in una forma d’arte.

Giocare con i significati ha un certo fascino, smontare e rimontare le frasi per generare nuovi concetti retorici è qualcosa che coinvolge lo scrittore in una dimensione differente. Chi scrive cerca di rendere accessibile tale dimensione a chi legge.

giovedì 16 novembre 2023

#Pensieri: La tossicità di Una mamma per amica - Prima Parte

Che io sia ossessionata da “Una mamma per amica” non è un mistero. Chi non mi conosce può capire l’entità di tale pazzia e da quale parte dei protagonisti mi ritrovo. Se, invece, è la prima volta che vi imbattete in un mio articolo, basta recuperare quelli che parlano di Lorelai e Rory Gilmore.


In questo articolo, però, voglio solo parlare della tossicità presente nella serie tv. Certo, la serie originale è andata in onda dal 2000 al 2007, quindi è normale ci siano enormi differenze culturali rispetto a sedici-ventitré anni fa. Voglio soffermarmi, però, sui lati tossici che sarebbero dovuti essere tossici anche a inizi Duemila ma che abbiamo inspiegabilmente giustificato.

In questa prima parte ci concentriamo maggiormente sulla relazione genitori-figli.

giovedì 12 ottobre 2023

#Pensieri: Tesi sull'origine dell'universo

Il pensiero della filosofia antica si è spesso basato su un’intuizione metafisica della realtà, portando a costruzioni del mondo che viste oggi possono apparire anche bizzarre. Sono consapevole dell’alto valore culturale contenuto nei frammenti della filosofia antica, io stesso ne apprezzo l’originalità cogliendo in essi le radici del pensiero occidentale. Qui, dunque, il mio intento non è quello di sminuire tali teorie filosofiche, ma di costruirne altre con tono puramente parodistico, senza mancare di rispetto nei confronti della filosofia antica. Ripetere aiuta: non pretendo di essere preso sul serio. Prima che questo possa causare problemi, sottolineo che non è una mia intenzione creare una nuova fede religiosa.

giovedì 21 settembre 2023

#Racconti: Turista del tempo

Eccomi di nuovo, ancora partecipe del tutto, però presente in modo diverso. Non vorrei confondervi già da subito, dunque vi dico chiaramente che mi trovo nel Parco degli Acquedotti in un pomeriggio d’estate.

Sono stato qui solo qualche mese fa, eppure tutto sembra così diverso adesso…

Il tempo e le stagioni trasformano, così come il giorno e la notte. Così gli anni invisibili si ripercuotono sullo spazio, lacerandolo e cucendolo.

Con questa intuizione ho capito...

Una volta girato il mondo non mi resta che girare le epoche.

venerdì 15 settembre 2023

#Pensieri: Estetica e videogiochi

Qualche tempo fa un professore di estetica mi aveva raccontato dell’esistenza di un libro in cui l’autore sostiene che questa disciplina può apprendere molto dai videogiochi. In sostanza, all’arte si può affiancare il medium videoludico perché secondo l’autore quest’ultimo permette di osservare meglio l’esperienza per risalire ai principi che la originano.

Purtroppo, non ricordo il titolo del libro, ma potete recuperare l’articolo “Estetica ed esperienza” per avere un inquadramento può chiaro dei pilastri di questo discorso.

Non avevo compreso a pieno il significato di quelle parole, non prima di un evento in particolare. Una notte stavo giocando a un videogioco (Dragon’s Dogma su PS4 per la precisione) e il mio personaggio si era ritrovato a dover attraversare dei cunicoli bui munito solo della flebile luce emanata dalla sua lanterna.

Lo spazio era confuso e ogni passo procedeva incerto verso l’ignoto. A un certo punto, ho scorso una luce spettrale e in quel momento la colonna sonora si era trasformata in un motivo agghiacciante e carico di angoscia. La luce era scomparsa, ma il motivo cresceva d'intensità. In quel momento si era materializzata davanti a me la figura della morte: unentità sospesa a mezzaria coperta da una coltre dombra che somigliava a un mantello nero. Portava con sé una falce e una lanterna.

martedì 12 settembre 2023

#Pensieri: Ammettere di sbagliare

Come molte persone della mia età, sono cresciuta con “Dawson’s Creek”, teen drama dalle profonde venature filosofiche allinterno della sua trama. Ancora oggi piango fiumi di lacrime se mi metto a guardare il discorso finale di Jen Lindley alla figlia Amy, tanto per fare un esempio.
Sono d’accordo con ogni parola, ma c’è un passaggio che mi ha sempre fatto pensare:

Cerca di fare degli errori, fa molti errori, perché non c’è modo migliore per imparare e crescere.


Da persona con un enorme Ego contenente superbia e orgoglio, è stato davvero difficile accettare di poter sbagliare, eppure quando l’ho fatto mi sono sentita libera e sono tornata subito al quella frase: “Perché non c’è modo migliore per imparare e crescere.

Vivendo – mio malgrado – il mondo dei social mi ritrovo in persone che non hanno ben compreso tutto ciò e mi chiedo: Cosa spinge le persone a rimanere ferme sul loro punto di vista, anche quando notano che è sbagliato?

giovedì 20 luglio 2023

#Pensieri: 7 e 40

Ogni canzone ha in sé un significato più o meno profondo, ma che di certo possiamo associare a un momento della nostra vita o persino a un lato del nostro carattere.     
Non posso negare che i miei artisti preferiti – inutile che faccia i nomi, si capisce dai numerosi articoli che ho scritto su di loro – hanno molto in comune con me, e sinceramente devo capire se è un fattore astrologico o semplicemente ho plasmato la mia vita sulla loro musica.


Perché un fattore astrologico, chiedete? Beh, sono Pesci con la luna in Cancro e non credo sia un caso che la maggior parte dei miei cantanti preferiti abbia questi due segni nel tema natale. Kurt Cobain? Pesci con la luna in Cancro. Gigi D’Alessio? Pesci ascendente Cancro. Lucio Battisti? Pesci ascendente Cancro. Eccezion fatta per il Pesci George Harrison, con ascendente e luna in Scorpione, ma stiamo sempre parlando di segni d’acqua.

E lo so, i più terra tra di voi stanno dicendo che alla fine i testi di Battisti li ha scritti Mogol (tra l’altro Leone/Leone/Leone, se può interessare) e non voglio impelagarmi sul dharma e l’importanza della casa IX (che ho in Leone) in un tema natale. Oggi voglio solo dare il via al mio flusso di coscienza concentrandomi sul brano del 1969 “7 e 40” di Mogol-Battisti. Mi fa sempre sorridere il pensiero che mi viene in mente quando parlo di loro, e cioè che sono i Lennon-McCartney italiani.

giovedì 13 luglio 2023

#Pensieri: I fiori nella città

Quando la pittura manca e il grigio abbonda, c’è qualcosa che continua a dare colore. Ma tra le strade e le case, di ogni forma e cromatura, c’è sempre una costante che incoraggia con il tutto, come se fosse un quadro da esplorare con lo sguardo.

Piccole macchie sui marciapiedi, minuscoli germogli che dal fondo dell’asfalto si fanno strada per reclamare il loro spazio.

Hanno qualcosa di inesprimibile, un concetto visuale che si imprime in un’emozione simbolica.

Di qualsiasi tipologia, i fiori si innervano nel tessuto urbano costellando una bellezza creata dall’alternarsi dell’ordine fra natura ed elementi antropici. 

giovedì 6 luglio 2023

#Pensieri: L'attesa

Lavorare con la scrittura è tutto quello che ho sempre desiderato, ma più spesso di quanto si possa pensare il mio carattere dedito all’abnegazione si scontra con la mente creativa che non sempre risponde ai comandi.

Dobbiamo consegnare quattro articoli a settimana, è il 14 giugno e il calendario dice che ho articoli già programmati fino al 5 luglio, quindi probabilmente questo uscirà il 6.     
Molti di voi penseranno che posso riposarmi, non è necessario scrivere se ho già tutto pronto, posso quindi concedermi una settimana di puro ozio, però fuori piove, tuona, il cielo è nero, non fa per niente caldo – considerando che sotto i 24° sento veramente freddo e che fino ai 30° dormo col piumone addosso – sono le 15:49 e dopotutto ho appena scoperto che avendo Saturno come pianeta dominante, dire che sono una lavoratrice instancabile è dire poco.


Quindi eccomi qui: a scrivere tutto ciò che mi passa per la mente nel frattempo che arriva l’ispirazione per un racconto.

Vi ricordo che in questa categoria sono trascritti pensieri, quindi ogni articolo è da prendere come una pagina di diario. La coerenza, la sintassi, forse la grammatica e persino l’ortografia possono passare in secondo piano.  

sabato 17 giugno 2023

#Pensieri: Una cartolina in periferia

Capita di sentirsi fuori posto, e probabilmente capita anche che il luogo di riferimento senta al proprio interno elementi non conformi a se stesso. Prendete per esempio le malattie: sentiamo che dentro il nostro corpo c’è qualcosa che non va.

Ma tornando al luogo, ha senso ancora parlare di fuori posto?

“Viviamo in un’epoca in cui lo spazio ci si offre sotto forma di dislocazione”
- Michel Foucault

L’essere umano è mobile di natura, dunque, in condizioni fisiologiche ottimali, o spazio che occupa non è (e non potrà essere) sempre uguale.

#Pensieri: Le cose semplici

Ci sono giornate particolarmente dure, momenti di estremo stress che ci costringono a ridisporre le nostre priorità.
Nel flusso continuo di impegni, doveri, appuntamenti, riunioni e informazioni che ci sovrasta facciamo nostri ritmi sempre più impegnativi.
Le logiche algoritmiche che governano il rimbalzo di bit tra un server e l’altro, matrice di funzionamento di internet, ormai sono chiaramente ciò che guida anche i nostri pensieri.
In tutto questo, chi scrive, non nasconde di riflettere sempre di più sul significato di quello che succede. Quando tutto sembra sovrastarci appare con maggiore lucidità la totale arbitrarietà del nostro quotidiano e, in un certo senso, anche l’insignificanza dello stesso.

sabato 10 giugno 2023

#Pensieri: Quando rileggo i miei articoli

Ho capito che mai nessuno potrà mai spiazzarmi quanto me stesso.

Ecco che ci risiamo, l’ennesimo articolo autoreferenziale. Qualcosa scritto da me e per me, una sorta di pagina da custodire con gelosia ma che farò finta di “perdere”. E con “perdere” intendo toglierlo dalla mia personale custodia e darlo in pasto al mondo. Però forse è una retorica troppo azzardata. Forse non si tratta di “perdere” qualcosa (o uno scritto), ma di affidarlo al mare come un messaggio in bottiglia.

Tra l’altro, piccolo inciso, non so se i messaggi in bottiglia esistano per davvero, ma di certo io non ne ho mai visto uno.

Tornando a noi, è giunto il momento di iniziare a scrivere la lettera che farò finta di smarrire (o il messaggio che lancerò a mare). Basta tergiversare e prendere ulteriori righe di vantaggio, forse sperando segretamente che qualcuno di voi chiuda prima il contenuto.

Ebbene, tutti noi abbiamo un piccolo ricordo o una piccola opera di cui andiamo particolarmente fieri. La prima canzone che creai al PC quando avevo 16 anni, quella volta che mi sono laureato o quella volta che mi sono laureato di nuovo (eccomi, sto parlando di me).