Visualizzazione post con etichetta Pensieri. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Pensieri. Mostra tutti i post

martedì 14 ottobre 2025

#Pensieri: La pelle sottile

Gli uccellini cinguettano e li sento chiamare il mio nome. L’erba è così verde e viva. Mi chiedo come sia possibile fare a meno di tutta questa meraviglia.” Un sabato mattina di maggio Gianluca mi manda questo messaggio, mentre anche io ero all’ascolto del canto degli uccellini. Neanche io so come sia possibile vivere una vita che non rincorre la bellezza della natura, delle piccole cose, l’emozionarsi per la gioia dei bambini che giocano sotto casa, per un concerto di musica classica, o per una colomba bianca che cammina sulle strade di Piramide.


La cinica donna austera che reprime ogni emozione in pubblico, si scioglie facilmente appena vede un ragno tessere la sua tela, dei pappagalli volare insieme nel cielo, dei piccioni tubare sul cornicione, un gatto accoccolarsi al sole. È una gioia che esplode al mio interno, che mi fa sentire viva, euforica, con un pensiero in testa: “Ma io sto vivendo, proprio vivendo! 

venerdì 5 settembre 2025

#Pensieri: Quella Fotografia

Quale frammento del passato torna ora alla mia memoria?

Guardo la nostra foto e mi si dischiude un mondo. 

A vederci in quell'immagine sembra che non sia mai accaduto nulla tra noi e che le nostre vite non si siano mai separate. 

giovedì 7 agosto 2025

#Racconti: Esotico

“Tutta la vita si rinserrava, si spegneva, ammutoliva con quella notte; e io già la vedevo come da lontano, come se essa non avesse più senso né scopo per me”

(Luigi Pirandello, “Il Fu Mattia Pascal”)

Cala la sera tra le vicissitudini del quotidiano, e io cogitabondo e attonito mi scopro tutto d’un tratto un altro. Si tratta di una realizzazione che già il mio inconscio aveva lentamente maturato in questo periodo, ma che ora si palesa davanti ai miei occhi, fiera e incontrovertibile, come dato di fatto.

Un sentimento di assoluta estraneità si impossessa di me, come se non solo non appartenessi più a me stesso, ma come se la mia identità, frammentata e ridotta ai minimi termini, non acquisisse più significato alcuno rispetto a come fu impostata per un’intera esistenza.

lunedì 7 luglio 2025

#Pensieri: Tornare a casa

Correggendo il racconto di Gianluca, “Il poema dimenticato” mi sono tornati in mente tutti i momenti in cui di prima mattina, nel pieno del dormiveglia, sono arrivate le ispirazioni migliori per la scrittura. In quel mistico ponte tra i due mondi: quello del sogno e quello della realtà, il pensiero razionale è ancora sottile, lasciando trasparire le profondità dell’inconscio che prende parola e parla.


Quella voce, che io sento come profonda e calma, non ha davvero bisogno di noi. È come se parlasse sempre, costantemente, e potessi ascoltarla solo in quei pochi minuti di coscienza non ancora consapevole. Sono frasi veloci, concise che, però, aprono un vero e proprio mondo. Come il verso di una poesia, l’acquarello di un pittore, un accordo preludio di una dolce melodia…

giovedì 5 giugno 2025

#Pensieri: Peperoncino

Come iniziare un articolo del genere?

Ore 13:00, preparazione (rituale) del pranzo. Niente di complesso, si tratta di pasta al pesto. Ma tale pasto sarebbe troppo insipido senza il mio fidato arsenale di spezie. Dunque, al pesto aggiungo una spolverata di paprika e polvere di peperoncino in maggiore quantità. Mi entusiasma, mi infiamma.

Sono passati circa due anni da “Pasta e Curcuma”, e ora è giunto il momento di un altro dei miei viaggi esotici nell’universo culinario. Non so se un genovese vorrebbe spezzarmi il collo per ciò che ho fatto, ma ormai sono un peccatore irredento in tal proposito.

martedì 13 maggio 2025

#Pensieri: Le strane manie di noi scrittori

Capita, quando dico che sono una scrittrice, che mi venga chiesto: “Ah, ma qual è la tua mania nella scrittura?”. Le prime volte rimanevo perplessa, pensando non ne avessi, ma con uno studio più approfondito sulla mia persona, mi duole ammettere che sono come tutti gli altri scrittori: le ho, eccome.


Per esempio: non riesco a scrivere se non ho casa totalmente pulita; a costo di dormire due ore devo assolutamente vedere l’alba ogni giorno; se non sono concentrata abbastanza vado di musica classica e se scrivo un libro devo prima farlo a mano, poi passare tutto al pc.

Così ho fatto qualche ricerca a riguardo e ho trovato le manie di altri scrittori prima di me. Vediamole insieme...

venerdì 4 aprile 2025

#Pensieri: Simposio sul colore viola

Non ricordo quanto tempo fa, Silvia mi manda un video di TikTok dove si mostrava che esistono quelle amicizie che sanno tutto l’uno dell’altro, che condividono gli stessi traumi e ne parlano come se fossero una seduta di psicoanalisi ma non sanno cose banali, come per esempio il colore preferito dell’altro.
Ha colto così l’occasione per domandarmi quale sia il mio colore preferito e io ho dato la stessa risposta che do a chiunque: «Grazie per la domanda» (inizio sempre così quando una domanda mi piace particolarmente) «come dico sempre non ho un colore preferito, mi piacciono tutti ma se proprio dovessi sceglierne uno… dato che amo tutte le sfumature del rosso e del blu, dico il viola e tutte le sue sfumature. Poi chi vede le aure dice che io ho sempre il colore viola, nelle sue sfumature, quindi daje».


Come un “caso” – virgolettato perché siamo tutti d’accordo che il caso non esiste – qualche giorno dopo incontro una signora che fermandomi per la strada mi dice: «Scusami, ma sai che ha un’aurea viola bellissima?». Rispondo: «Lo so, me lo dicono, ma non so cosa voglia dire» e lei: «Vuol dire che sei vicinissima al divino». Daje. Che poi è come le ho risposto prima di salutarla e di iniziare un simposio nella mia mente con le mie differenti personalità sul colore viola.

Dato che questa categoria funziona un po’ come sede di mia analisi, riprendiamo il dialogo tra segni, ricordando al mondo che sono Pesci ascendente Sagittario con la luna in Cancro.

martedì 11 febbraio 2025

#Pensieri: Nostalgia del trash

Dicevano che su internet si può trovare di tutto, ma non era vero.


Ogni tanto, nelle nostre memorie, sbuca un ricordo di qualche contenuto multimediale terribilmente divertente trovato a caso sul web. Sapreste ritrovarlo? Purtroppo, la risposta non è sempre affermativa. Alcuni contenuti sono sorti come allucinazioni collettive, l’emergere irrazionale di un modo di essere caratteristico di un tempo molto specifico che ora non ci appartiene più.

E come allucinazioni collettive, quei contenuti sono andati via, come se lo spirito del tempo li avesse nascosti dalla storia, giudicando i posteri indegni alla fruizione. 

lunedì 6 gennaio 2025

#Pensieri: Cosa offriamo oggi alla vita?

Strana la festa dell’Epifania: il terzo Governo Andreotti la tolse nel 1977 per poi essere reinserita dopo otto anni grazie alla richiesta che Alessandra Conti, all’epoca una ragazzina delle medie, fece al Presidente Sandro Pertini.


Ma a essere davvero strano è il fatto che per tutti noi è facile associarla alla vecchina – per la me bambina palese la moglie di Babbo Natale – quanto difficile trovarne il vero significato se guardiamo al presepe.

Sì, tutti conosciamo la storia dei re Magi: tre umili saggi, ricchi materialmente e spiritualmente al punto di essersi fidati di una Stella che poi li ha condotti da Gesù Bambino  regalandogli oro, incenso e mirra. Eppure, se solo guardassimo alla storia con maggiore attenzione, potremmo chiederci: e noi? Cosa offriamo oggi alla vita? 

martedì 10 dicembre 2024

#Pensieri: Abitare la città. La guida per viverci bene

I smell the trees when I’m in Colorado,
Interior gas station McDonald’s
I left my cellphone dead at the house
I see the stars when the sun goes down

(100 Gecs, “757”)
 
Iniziare un articolo con una citazione tratta da un brano hyperpop potrebbe bastare per invalidarne il contenuto, o peggio, trasmettere ai posteri la terribile carenza di gusto mia e dei miei contemporanei.
Ebbene, per quanto possiate giudicare il gusto in generale (Kant, salvami tu), non potete negare la mia predisposizione da esteta nel senso più ampio. Che sia io artista, critico, filosofo o flâneur; studio le modalità dell’apprezzamento soggettivo di un’esperienza, e per “soggettivo” intendo “mio”, senza necessarie (ma non del tutto escluse) vocazioni accademiche.

giovedì 19 settembre 2024

#Pensieri: E se poi finisce?

Ritrovarmi in questa categoria è un po’ come andare in una seduta dallo psicologo e imponendomi di dire la verità, nient’altro che la verità senza alcun filtro. Mi preparo con il migliore dei propositi, ma quando poi me lo ritrovo davanti non so più quello che vorrei dire.

La pagina bianca della categoria Pensieri è lo stesso vuoto mentale che provo quando mi accoglie con un gran sorriso e mi chiede: “Allora, come va?

Già, come va? Bene, che è ormai la risposta standard che do in automatico persino a chi sa che non va bene.

mercoledì 14 agosto 2024

#Pensieri: La nuova primavera

Il tempo non smette mai di passare, non va in ferie, i giorni si susseguono così come gli istanti. Il mutamento si scandisce attimo dopo attimo, facendoci rivivere cicli di vita in modalità differenti.

Troverò di nuovo 

la brezza d'una nuova primavera;

ancorato al suolo 

ma già oltre l'esistenza terrena.

Potete esser certi di quale sia ora la vostra stagione? Io ricordo ancora chiaramente l’inverno con i suoi alberi spogli, con i rami tesi al cielo in attesa delle foglie. Lanciavano preghiere che sembravano cadere nel vuoto, generando un tonfo sordo tra l’indifferenza del tempo. Una coltre di brina ricopriva i loro corpi, racchiudendoli in una prigione di ghiaccio.

Ho immaginato allora quegli alberi già ricoperti dal loro nuovo manto stagionale, di nuovo verdi e rigogliosi pronti a sfoggiare le loro nuove foglie. E senza neanche accorgermene, ho allora evocato la primavera.

Oltre questo mondo, oltre il velo

vedo tutte le speranze fiorire;

qui fuori imperversa il gelo

ma nel mio cuore è già aprile.

martedì 16 luglio 2024

#Pensieri: Abbandonarsi

Un tuffo in acqua, sentendomi di nuovo un tutt’uno con il mare.
Inizio estate, la stagione dove ricordo chi sono e mi prometto che non mi abbandonerò mai, neanche per tutte le gelate invernali che mi tenteranno a omologarmi con il resto del mondo per sentirmi viva.


Io che in questo momento sono l’unica in questa distesa infinita color cobalto, che mi lascio andare, sdraiata sulla sua superficie fredda e in perenne movimento, a fissare l’azzurro del cielo senza una nuvola, senza un uccello, senza nulla se non il rumore delle onde e il vento che muove le correnti, mi fa solleticare dai pesci e dalle alghe a ricordarmi che ovunque la vita pulsa, ovunque è solo abbondanza

martedì 2 luglio 2024

#Pensieri: Quanti vorrebbero un'amica come Marissa Cooper?

Immagine presa da Pinterest
Tempo per vedere nuovi film e/o nuove serie tv ne ho veramente poco, così per intrattenermi e avere un
illusione di compagnia durante le pulizie o mentre gioco a The Sims, riguardo quelli della mia adolescenza.
Se “Una mamma per amica” è il mio rewatch per eccellenza, quello che metto e rimetto ogni anno, anche più volte l’anno (primavera e autunno per essere precisi), The O.C. è un po’ sulla stessa linea di Dawson’s Creek e Gossip Girl: una volta l’anno, per non sciupare nulla.

Queste ultime due serie non hanno personaggi tossici ai livelli di Rory Gilmore – che supera persino il tanto odiato Oliver – però mi sono chiesta: se fossi nei panni di Summer, Ryan e Seth, cosa avrei fatto con Marissa?

Ed eccoci qui, con la classica domandona: quanti vorrebbero un’amica come Marissa Cooper?

venerdì 3 maggio 2024

#Pensieri: Tu eri per me

immagine presa di @wallie_illustrator
Succede spesso che nella categoria “Pensieri” io inserisca dei pensieri, appunto, che sarebbero destinati a essere vere e proprie lettere.

Chi mi conosce sa che di lettere ne ho scritte tantissime, e ne ho ricominciate a scrivere da poco altrettante, ma inserire in “pensieri” un concetto e renderlo pubblico è tutta un’altra cosa.

Ironia della sorte, non è nemmeno la prima volta che do a un articolo appartenente a questa categoria il nome di una frase dei Pinguini Tattici Nucleari; soprattutto le canzoni vecchie o non proprio nuove di questa band mi ispirano sempre quando penso di doverle dedicarle a qualcosa o qualcuno (anche pensando a una situazione ipotetica) e mi tranquillizzano come non mai.

Per la lettura di questo articolo consiglio l'ascolto del brano “Tetris” dei Pinguini Tattici Nucleari.

mercoledì 7 febbraio 2024

#Pensieri: Quanto aspettare?

Bellissimo avere amici artisti. Anche quando le loro canzoni fanno parte di te, perché seppur non ti conoscevano ancora quando le hanno scritte, ascoltandole trovi i loro pensieri, consigli, ammonimenti, abbracci…

Tra una settimana sarà San Valentino, la festa degli innamorati, dell’amore in generale, e sebbene io stia vivendo un momento dove la mia energia negativa che porta rancori è utilizzata per trasmutare in perdono, mi sto chiedendo: per quanto tempo è giusto aspettare una persona?

Per procedere nella lettura vi consiglio l’ascolto della canzone di Marco ProfetaSaprò aspettare”. La trovo veritiera da ogni punto di vista, è un tocco di umanità in un mondo che mette i sentimenti in stand by per la paura di soffrire.  

giovedì 18 gennaio 2024

#Pensieri: La mia vita su The Sims - Prima Parte

La me su The Sims che vince il suo primo    
Premio delle Stelle
The Sims è praticamente il videogioco più famoso al mondo. Non serve essere un gamer professionista o aspirante tale per conoscerlo: chiunque sa di cosa si sta parlando.


È un simulatore di vita perfetto per chi ha la mania del controllo e vuole evadere dalla propria realtà ma di come e perché si gioca ne abbiamo già parlato in un articolo.

Oggi sono qui perché la trama della mia ultima storia mi è entrata così tanto nel cervello che ho trovato difficile smettere di giocare e tornare alla realtà.

giovedì 11 gennaio 2024

#Pensieri: Occhi Lucidi

Durante il pomeriggio della Vigilia di Natale mi sono imbattuta po’ per caso nel brano “Occhi Lucidi” di Ultimo.
Come spesso mi accade con questo cantautore, il brano mi ha completamente ipnotizzata e così mi sono ritrovata ad ascoltarlo molto attentamente.
Ho fin da subito capito che il brano mi stava parlando in un modo che avrei compreso solo una volta messo per iscritto, ma – sempre come spesso mi accade con Ultimo – mi è difficile trovare il coraggio per scrivere quello che suscitano le sue parole.

L’arte in generale è un campo dove il coraggio dovrebbe regnare sovrano, perciò, se proprio voglio continuare a scrivere per non cambiare mestiere, devo anche armarmi della giusta dose di temerarietà e andare avanti.

Ovviamente vi ricordo che quanto segue sono le mie personali impressioni che il testo di Ultimo mi suggerisce; ciò che penso non deve necessariamente seguire il filo logico del cantautore romano.  

giovedì 28 dicembre 2023

#Pensieri: La sottile arte di chiedermi chi sono

Mi aggiro tra i vicoli della città, tra i cunicoli del borgo, tra le fronde degli alberi e nel labirinto dei miei pensieri. 
Il monolite della mia smania di grandezza incombe su di me e blocca i raggi solari. Osservo incantato le onde del mare che, in lontananza, sembrano cullare il mondo.
Il cuore batte forte e tra me e il monolite la terra trema, frantumandosi in un crepaccio mastodontico. Il cielo si tinge di rosso per poi sfociare in un blu notte, attorno a me la radura rinsecchisce, gli alberi muoiono e i fiori scompaiono. Tutto è grigio, tutto è nero.

mercoledì 6 dicembre 2023

#Pensieri: Unica

Da romana e romanista non ho potuto ignorare “Unica” su Netflix. Ovviamente l’ho cominciato ben consapevole che avrei visto un prodotto dai contenuti a livello di un qualsiasi pettegolezzo da bar, non mi sono aspettata quindi nulla che non fossero già le conferme a quanto ho sempre pensato su Totti e Ilary.


Perché è vero: Roma è una citta immensa, ma nonostante questo se sei il suo simbolo, nel bene o nel male, la gente sa davvero tutto su di te.
Sarò sincera: non seguendo il Grande Fratello l’epica lite tra Corona e la Blasi l’ho vista grazie agli spezzoni sui social e il mio commento è stato: “Dimmi qualcosa che già non so, Fabrizio”.

Ora, è ovvio che la sottoscritta non può avere la certezza che le voci siano tutte vere oppure no, ma per iniziare questo Pensieri bisogna essere consapevoli che a Roma i romani romanisti hanno sempre saputo dei numerosi rapporti extraconiugali intrapresi da Francesco; su di Ilary ci sono fazioni divise. Personalmente credo che il caffè non fosse stato solo un caffè, ma questo non è importante.