La Fazi Editore ci sta dando la possibilità di leggere alcuni libri che probabilmente, se fossimo entrati in libreria e li avessimo visti sugli scaffali, non li avremmo mai comprati.
È per questo che siamo così grate di questa collaborazione, che ci ha portato a leggere uno dei libri per noi più inusuali e meno vicino al nostro genere prediletto: “L’uno dall’altro”, dello scozzese Philip Kerr.
Una premessa su questo libro: è parte di una serie di serie di thriller storici ed è una sorta di spin-off della Trilogia Berlinese scritta da Kerr, che comprende “Violette di marzo” (originariamente pubblicato nel 1989 e ripubblicato dalla Fazi Editore nel gennaio 2020), “Il criminale pallido” (originariamente pubblicato nel 1990 e ripubblicato dalla Fazi Editore nel settembre 2020) e “Un requiem tedesco” (originariamente pubblicato nel 1991 e ripubblicato dalla Fazi Editore nel maggio 2021).
È per questo che siamo così grate di questa collaborazione, che ci ha portato a leggere uno dei libri per noi più inusuali e meno vicino al nostro genere prediletto: “L’uno dall’altro”, dello scozzese Philip Kerr.
Una premessa su questo libro: è parte di una serie di serie di thriller storici ed è una sorta di spin-off della Trilogia Berlinese scritta da Kerr, che comprende “Violette di marzo” (originariamente pubblicato nel 1989 e ripubblicato dalla Fazi Editore nel gennaio 2020), “Il criminale pallido” (originariamente pubblicato nel 1990 e ripubblicato dalla Fazi Editore nel settembre 2020) e “Un requiem tedesco” (originariamente pubblicato nel 1991 e ripubblicato dalla Fazi Editore nel maggio 2021).