“L’alba della nostra libertà” di Barbara Cagni è uscito per Fazi Editore venerdì 4 luglio 2025 ed è sicuramente un romanzo imperdibile.
Sarò molto di parte, visto che mi sgolo a sostenere quanto i romanzi storici che trattano la Resistenza siano fondamentali da leggere e rileggere per ogni generazione, ma su questo in particolare sento di dover essere ancora più risoluta perché si parla delle donne partigiane, troppo spesso taciute dalla Storia o dai racconti degli ultimi anziani che hanno vissuto quei tempi.
Le storie delle donne che incontriamo in questo romanzo sono ispirate a quelle vere, quelle che conosciamo attraverso le loro testimonianze, i giornali dell’epoca che le denunciavano affibbiandole i peggiori degli aggettivi, i musei ed è per questo che ogni pagina è un tributo solenne alla loro forza, alla loro determinazione ma soprattutto al loro coraggio.
Perché una donna ha sempre qualcosa di più da perdere rispetto a un uomo: umiliate, violentate, torturate… comunque non si sono mai tirate indietro e se a oggi abbiamo ancora quel sapore di libertà – che non dobbiamo mai smettere di difendere – il merito è anche loro, non sono degli uomini partigiani che si nascondevano tra le montagne. Perché, dopotutto, chi portava loro armi, cibo e messaggi? Esatto: le donne.
Le storie delle donne che incontriamo in questo romanzo sono ispirate a quelle vere, quelle che conosciamo attraverso le loro testimonianze, i giornali dell’epoca che le denunciavano affibbiandole i peggiori degli aggettivi, i musei ed è per questo che ogni pagina è un tributo solenne alla loro forza, alla loro determinazione ma soprattutto al loro coraggio.
Perché una donna ha sempre qualcosa di più da perdere rispetto a un uomo: umiliate, violentate, torturate… comunque non si sono mai tirate indietro e se a oggi abbiamo ancora quel sapore di libertà – che non dobbiamo mai smettere di difendere – il merito è anche loro, non sono degli uomini partigiani che si nascondevano tra le montagne. Perché, dopotutto, chi portava loro armi, cibo e messaggi? Esatto: le donne.