giovedì 3 marzo 2022

#Anime: I vari tipi di -dere

Di stereotipi all’interno degli anime e dei manga, si sa, è pieno, così come - abbiamo scoperto nel tempo - sono tantissimi i modi per classificare i vari tipi di personaggi; lo sapevate per esempio che personaggi di anime completamente diversi ma con un carattere simile sono, nella stragrande maggior parte delle volte, accomunati dallo stesso taglio o colore di capelli, colore degli occhi e, a volte, anche animale e gruppo sanguigno?

I vari tipi di “dere” negli anime sono un argomento chiacchieratissimo e sicuramente il sistema più comune e conosciuto per raggruppare i personaggi per caratteristiche della personalità o atteggiamenti, talmente tanto comune che molto spesso si utilizza anche per le persone.
In questo articolo ne elencheremo alcuni (e non tutti perché sono veramente tantissimi), cercando di parlare sì di quelli più famosi, ma anche di quelli meno conosciuti.
Monkey D. Luffy
Bakadere: questi personaggi sono caratterizzati da un comportamento stupido e infantile, sono goffi e molto spesso privi di raziocinio - per questo risultano impulsivi -, ma sono comunque personaggi dolci. Di indole ottimista, vedono sempre il lato positivo. La parola “Bakadere” è composta dal prefisso “baka” (バカ), che significa “idiota” e dal suffisso “dere” (デレ), da “deredere” (デレデレ), “sdolcinato”. Alcuni esempi sono: Mitsuri Kanroji (Demon Slayer), Atsuko Kagari (Little Witch Academia) e Millianna (Fairytail) - nei personaggi femminili - e Denki Kaminari (My Hero Academia), Goku (Dragonball) e Monkey D. Luffy (One Piece) - nei personaggi maschili -.

Kise Yayoi
Dandere: ansiosi e tendenzialmente silenziosi, questi personaggi sono così tanto timidi e paurosi da sembrare freddi e spocchiosi quando in realtà sono dei personaggi molto dolci e amichevoli.
La parola “dandere” è composta da “dan”, proveniente a sua volta da “danmari” (黙り), che significa “silenzio” e il solito suffisso “dere” (デレ).
Alcuni esempi sono: Hinata Hyuuga (Naruto), Shouko Komi (Komi can’t communicate) e Kise Yayoi (Smile Pretty Cure!) - nei personaggi femminili - e Yuuri Katsuki (Yuri!!! on ice), Legoshi (Beastars) e Mafuyu Sato (Given) - nei personaggi maschili -.

Gon Freecs
Deredere: tendenzialmente felici o particolarmente gioiosi, questi personaggi hanno un’indole molto gioiosa e sono sempre molto energici e ottimisti anche nei momenti più difficili.
La parola “deredere” (デレデレ) , come abbiamo visto parlando della prima categoria, significa “sdolcinato”.
Alcuni esempi sono: Arale Norimaki (Dr.Slump), Usagi Tsukino/Sailor Moon (Sailor Moon) e Sakura Kinomoto (Cardcaptor Sakura) - nei personaggi femminili - e Shoyo Hinata (Haikyuu!!), Naruto Uzumaki (Naruto/Naruto Shippuden) e Gon Freecss (HunterxHunter) - nei personaggi maschili -.

Historia Reiss
Dorodere: apparentemente simili alle Deredere, questi personaggi sono felici e accomodanti. Quello che rende questi personaggi diversi sono il rancore, la rabbia e l’indole violenta che nascondono dietro una maschera dolce e amichevole. Hanno la tendenza a manipolare senza rimorso quando necessario e non si fanno alcun problema a tradire e agire immoralmente quando più lo ritengono opportuno.
La parola è composta da “doro”, derivante da “dorodoro” (ドロドロ), che significa “confuso” e “dere”.
Alcuni esempi sono: Krista Lenz/Historia Reiss (Attacco dei Giganti), Runa Yomozuki (Kakegurui) e Mami Nanami (Rent-A-Girlfriend) - nei personaggi femminili - e Hanako/Yugi Amane (Toilet bound Hanako-kun), Reisuke Houjou (Mirai Nikki) e Nagito Komaeda (Danganronpa).

Asuka Langley Soryu
Himedere: snob e arroganti, questi personaggi hanno la pretesa di essere trattati come se fossero reali anche quando non lo sono affatto.
Vogliono essere ammirati da quelli che vedono come inferiori e non hanno alcuna cura per l’altro. Sono incredibilmente carismatici ma allo stesso tempo anche molto passivi aggressivi, immaturi e pretenziosi.
Questa parola è composta dal suffisso “hime” (姫), che significa “principessa” e “dere”.
Alcuni esempi di personaggi femminili sono: Daki (Demon Slayer), Erina Nakiri (Food Wars!), Asuka Langley Soryu (Neon Genesis Evangelion), Alice e Erina Nakiri (Food Wars!), Bulma (Dragonball) e Noelle Silva (Black Clover).

Satoru Gojo
Hiyakasudere
: questi personaggi che di solito sono riconoscibili per la loro vena comica all’interno delle serie sono divertenti e premurosi (anche se spesso a modo loro), ma incredibilmente amanti delle attenzioni e civettuoli. Hanno la tendenza a stuzzicare le persone che hanno intorno e per questo spesso risultano fastidiosi.
La parola è composta da "hiyakasu" (ひやかす), che significa “prendere in giro” e “dere”.
Alcuni esempi sono: Zero Two (Darling in the FranXX), Kofuku (Noragami) e Blair (Soul Eater) - nei personaggi femminili - e Dazai Osamu (Bungo Stray Dogs), Tooru Oikawa (Haikyuu!!) e Satoru Gojo (Jujutsu Kaisen) - nei personaggi maschili -.

Katsuki Bakugo
Kamidere: controparte maschile delle Himedere, questi personaggi hanno le stesse caratteristiche di quest’ultime.
La parola è composta da “kami” (神), che significa “dio” e “dere”.
Alcuni esempi sono di personaggi maschili sono: Katsuki Bakugo (My Hero Academia), Dio Brando (Le bizzarre avventure di JoJo), Yato (Noragami), Light Yagami (Death Note), King Bradley (Fullmetal Alchemist) e Muzan Kibutsuji (Demon Slayer).

Mei Misaki
Kuudere
: stoico e freddo, anche se molto simili a loro per riservatezza e maturità, questi personaggi al contrario delle Dandere sono veramente freddi; non che non gli interessi di quello che hanno attorno, semplicemente sono impassibili agli stimoli del mondo esterno.
La parola deriva "kuuru" (クール), dall’inglese “cool” (“freddo”, ma anche “calmo” e “tranquillo”) e “dere”.
Alcuni esempi sono: Mei Misaki (Another), Touka Kirishima (Tokyo Ghoul) e Mikasa Ackerman (Attacco dei Giganti) - nei personaggi femminili - e Megumi Fushiguro (Jujutsu Kaisen), Kei Tsukishima (Haikyuu!!) e Illumi Zoldyck (HunterxHunter) - personaggi maschili -.

Orochimaru
Sadodere: questi personaggi sono, di base, sadici. Si divertono a manipolare le emozioni di chiunque e mancano completamente di empatia; al contrario delle Dorodere non si nascondono dietro nessuna maschera e mostrano subito il loro lato cattivo e aggressivo.
Vengono raffigurati come assetati di sangue, drammatici e mentalmente instabili.
La parola è composta da "sado" (サド) e “dere”.
Alcuni esempi sono: Kurumi Tokisaki (Date a Live), Kodachi Kuno (Ranma ½) e Rize Kamishiro (Tokyo Ghoul) - personaggi femminili - e Orochimaru (Naruto), Dellinger (One Piece) e Franken Stein (Soul Eater) - nei personaggi maschili -.

Reihino
Tsundere: questi personaggi oscillano perennemente tra due stati d’animo: l’ossessione per qualcosa e/o qualcuno e la totale indifferenza per la medesima cosa.
Sono personaggi emotivamente instabili, autodistruttivi e cinici e fanno moltissima fatica a mostrare l’interesse e molto spesso quando gli viene fatto notare tale interesse si chiudono a riccio o reagiscono così impulsivamente da risultare violenti, verbalmente e fisicamente; sono comunque personaggi che con il tempo riescono ad aprirsi e ad apparire molto più amorevoli.
La parola è composta da “tsun”, derivante da “tsuntsun” (つんつん), che significa “irritabile” e “dere”.
Alcuni esempi sono: Taiga Aisaka (Toradora!), Rei Hino/Sailor Mars (Sailor Moon) e Mary Saotome (Kakegurui) - nei personaggi femminili - e Iwaizumi Hajime (Haikyuu!!), Inuyasha (Inuyasha) e Chuuya Nakahara (Bungo Stray Dogs) - nei personaggi maschili -.

Shoto Todoroki
Utsudere: all’opposto rispetto ai Deredere ci sono questi personaggi, perennemente tristi e depressi. A tratti suicidi, portano sulle spalle un peso molto pesante e un passato traumatico.
Non sono sempre tristi, ma quando lo sono risultano miserabili e inconsolabili.
La parola è composta da "utsu" (鬱), che significa “depresso” e “dere”.
Alcuni esempi sono: Minene Uryuu (Mirai Nikki), Isabella (The Promised Neverland) e Rei Hōōmaru (Kill la Kill) - nei personaggi femminili – e Shoto Todoroki (My Hero Academia), Itachi Uchiha (Naruto/Naruto Shippuden) e Eren Yeager (Attacco dei Giganti) - nei personaggi maschili -.

Yuno Gasai
Yandere: simili ai Sadodere per praticamente tutto, l’unica cosa che questi personaggi hanno di diverso da quest’ultimi è la gelosia malata e la possessività che provano nei confronti del loro interesse, che non ferirebbero mai (o almeno non a cuor leggero); non si farebbero problemi a morire per amore e uccidono senza riguardi chiunque incroci la strada dell’amato anche solo per sbaglio.
La parola è composta da “yan” (ヤン), dal verbo “yanderu”, che significa “malato di mente” e “dere
Alcuni esempi sono: Yuno Gasai (Mirai Nikki), Himiko Toga (My Hero Academia) e Satou Matsuzaka (Happy Sugar Life) - nei personaggi femminili - e Shuu Tsukiyama (Tokyo Ghoul), Grimlock (Sword Art Online) e Leonard Testarossa (Full Metal Panic!) - nei personaggi maschili -.

Noi ci siamo ovviamente divertite a capire quale stereotipo è più affine a noi e, anche se per puro svago, vi consigliamo di fare lo stesso. Vi ritrovate affini ai personaggi appartenenti alla "vostra" categoria?

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