Di stereotipi all’interno degli anime e dei manga, si sa, è pieno, così come - abbiamo scoperto nel tempo - sono tantissimi i modi per classificare i vari tipi di personaggi; lo sapevate per esempio che personaggi di anime completamente diversi ma con un carattere simile sono, nella stragrande maggior parte delle volte, accomunati dallo stesso taglio o colore di capelli, colore degli occhi e, a volte, anche animale e gruppo sanguigno?
I vari tipi di “dere” negli anime sono un argomento chiacchieratissimo e sicuramente il sistema più comune e conosciuto per raggruppare i personaggi per caratteristiche della personalità o atteggiamenti, talmente tanto comune che molto spesso si utilizza anche per le persone.
In questo articolo ne elencheremo alcuni (e non tutti perché sono veramente tantissimi), cercando di parlare sì di quelli più famosi, ma anche di quelli meno conosciuti.
Monkey D. Luffy |
Kise Yayoi |
La parola “dandere” è composta da “dan”, proveniente a sua volta da “danmari” (黙り), che significa “silenzio” e il solito suffisso “dere” (デレ).
Alcuni esempi sono: Hinata Hyuuga (Naruto), Shouko Komi (Komi can’t communicate) e Kise Yayoi (Smile Pretty Cure!) - nei personaggi femminili - e Yuuri Katsuki (Yuri!!! on ice), Legoshi (Beastars) e Mafuyu Sato (Given) - nei personaggi maschili -.
La parola “deredere” (デレデレ) , come abbiamo visto parlando della prima categoria, significa “sdolcinato”.
Alcuni esempi sono: Arale Norimaki (Dr.Slump), Usagi Tsukino/Sailor Moon (Sailor Moon) e Sakura Kinomoto (Cardcaptor Sakura) - nei personaggi femminili - e Shoyo Hinata (Haikyuu!!), Naruto Uzumaki (Naruto/Naruto Shippuden) e Gon Freecss (HunterxHunter) - nei personaggi maschili -.
Historia Reiss |
La parola è composta da “doro”, derivante da “dorodoro” (ドロドロ), che significa “confuso” e “dere”.
Alcuni esempi sono: Krista Lenz/Historia Reiss (Attacco dei Giganti), Runa Yomozuki (Kakegurui) e Mami Nanami (Rent-A-Girlfriend) - nei personaggi femminili - e Hanako/Yugi Amane (Toilet bound Hanako-kun), Reisuke Houjou (Mirai Nikki) e Nagito Komaeda (Danganronpa).
Asuka Langley Soryu |
Vogliono essere ammirati da quelli che vedono come inferiori e non hanno alcuna cura per l’altro. Sono incredibilmente carismatici ma allo stesso tempo anche molto passivi aggressivi, immaturi e pretenziosi.
Questa parola è composta dal suffisso “hime” (姫), che significa “principessa” e “dere”.
Alcuni esempi di personaggi femminili sono: Daki (Demon Slayer), Erina Nakiri (Food Wars!), Asuka Langley Soryu (Neon Genesis Evangelion), Alice e Erina Nakiri (Food Wars!), Bulma (Dragonball) e Noelle Silva (Black Clover).
Satoru Gojo |
La parola è composta da "hiyakasu" (ひやかす), che significa “prendere in giro” e “dere”.
Alcuni esempi sono: Zero Two (Darling in the FranXX), Kofuku (Noragami) e Blair (Soul Eater) - nei personaggi femminili - e Dazai Osamu (Bungo Stray Dogs), Tooru Oikawa (Haikyuu!!) e Satoru Gojo (Jujutsu Kaisen) - nei personaggi maschili -.
Katsuki Bakugo |
La parola è composta da “kami” (神), che significa “dio” e “dere”.
Alcuni esempi sono di personaggi maschili sono: Katsuki Bakugo (My Hero Academia), Dio Brando (Le bizzarre avventure di JoJo), Yato (Noragami), Light Yagami (Death Note), King Bradley (Fullmetal Alchemist) e Muzan Kibutsuji (Demon Slayer).
Mei Misaki |
La parola deriva "kuuru" (クール), dall’inglese “cool” (“freddo”, ma anche “calmo” e “tranquillo”) e “dere”.
Alcuni esempi sono: Mei Misaki (Another), Touka Kirishima (Tokyo Ghoul) e Mikasa Ackerman (Attacco dei Giganti) - nei personaggi femminili - e Megumi Fushiguro (Jujutsu Kaisen), Kei Tsukishima (Haikyuu!!) e Illumi Zoldyck (HunterxHunter) - personaggi maschili -.
Orochimaru |
Vengono raffigurati come assetati di sangue, drammatici e mentalmente instabili.
La parola è composta da "sado" (サド) e “dere”.
Alcuni esempi sono: Kurumi Tokisaki (Date a Live), Kodachi Kuno (Ranma ½) e Rize Kamishiro (Tokyo Ghoul) - personaggi femminili - e Orochimaru (Naruto), Dellinger (One Piece) e Franken Stein (Soul Eater) - nei personaggi maschili -.
Sono personaggi emotivamente instabili, autodistruttivi e cinici e fanno moltissima fatica a mostrare l’interesse e molto spesso quando gli viene fatto notare tale interesse si chiudono a riccio o reagiscono così impulsivamente da risultare violenti, verbalmente e fisicamente; sono comunque personaggi che con il tempo riescono ad aprirsi e ad apparire molto più amorevoli.
La parola è composta da “tsun”, derivante da “tsuntsun” (つんつん), che significa “irritabile” e “dere”.
Alcuni esempi sono: Taiga Aisaka (Toradora!), Rei Hino/Sailor Mars (Sailor Moon) e Mary Saotome (Kakegurui) - nei personaggi femminili - e Iwaizumi Hajime (Haikyuu!!), Inuyasha (Inuyasha) e Chuuya Nakahara (Bungo Stray Dogs) - nei personaggi maschili -.
Shoto Todoroki |
Non sono sempre tristi, ma quando lo sono risultano miserabili e inconsolabili.
La parola è composta da "utsu" (鬱), che significa “depresso” e “dere”.
Alcuni esempi sono: Minene Uryuu (Mirai Nikki), Isabella (The Promised Neverland) e Rei Hōōmaru (Kill la Kill) - nei personaggi femminili – e Shoto Todoroki (My Hero Academia), Itachi Uchiha (Naruto/Naruto Shippuden) e Eren Yeager (Attacco dei Giganti) - nei personaggi maschili -.
Yuno Gasai |
La parola è composta da “yan” (ヤン), dal verbo “yanderu”, che significa “malato di mente” e “dere”
Alcuni esempi sono: Yuno Gasai (Mirai Nikki), Himiko Toga (My Hero Academia) e Satou Matsuzaka (Happy Sugar Life) - nei personaggi femminili - e Shuu Tsukiyama (Tokyo Ghoul), Grimlock (Sword Art Online) e Leonard Testarossa (Full Metal Panic!) - nei personaggi maschili -.
Noi ci siamo ovviamente divertite a capire quale stereotipo è più affine a noi e, anche se per puro svago, vi consigliamo di fare lo stesso. Vi ritrovate affini ai personaggi appartenenti alla "vostra" categoria?
Nessun commento:
Posta un commento