giovedì 3 marzo 2022

#Libri: Il peso dei segreti

Ogni anno la Feltrinelli porta avanti l’iniziativa che riesce ad attirare molti lettori, quella in cui, con due volumi dell’universale economica, regala la “coperta del lettore”. Si tratta di un plaid su cui è rappresentata la copertina di un romanzo. Noi abbiamo acquistato “Sonno profondo” di Banana Yoshimoto e “Il peso dei segreti” di Aki Shimazaki. Oltre alla prima che conoscevamo per un modo di scrivere molto spirituale, abbiamo deciso di approcciarci ad un’altra scrittrice nipponica, la Shimazaki appunto, e ne siamo rimaste piacevolmente sorprese. Ma di cosa parla il suo libro?

La storia si apre con la morte di Yukiko, che prima di esalare l’ultimo respiro, dona alla figlia Namiko il proprio diario, in cui conserva un tremendo segreto che l’ha tormentata per tutta la vita. Partendo dal tormento di Yukiko, si intrecciano le storie di cinque personaggi che con il loro passato si trovano coinvolti nella storia principale. Vediamo Yukio, fratellastro di Yukiko, sua figlia Tsubaki, la madre Mariko e suo marito Takahashi. Ogni personaggi porta dentro di sé un segreto che ha segnato in maniera indelebile la sua anima, un peso enorme, inostenibile quasi da spalle fragili e che ne hanno quindi condizionato l’esistenza. Sullo sfondo, nel mentre, si delinea il passato di un Giappone ricco di contraddizioni, dal terremoto che sconvolse il paese nel 1923 e le persecuzioni verso i coreani, passando per la Seconda Guerra Mondiale, per le bombe atomiche, soprattutto quella su Nagasaki.

Anche se il romanzo appare corposo, la storia scorre velocemente. Noi stesse ci siamo trovate in pochissimi giorni a divorarne le pagine, per capire come le cinque storie potessero intrecciarsi tra loro. L’amore proibito tra Yuki e Yukiko, le violenze psicologiche e fisiche subite da Mariko e il peso dell’inettitudine di Takashi. Ed ecco che Namiko e Tsubaki si fanno, chi all’inizio e chi alla fine, portavoci di un passato difficile da cancellare. È un brutale omicidio quello che in qualche modo lega i personaggi, l’odio corale verso un uomo che ha distrutto più di una vita. La sua morte non ha giovato a nessuno, il passato non può essere cancellato, ma ha permesso a tutti di andare avanti. È un fardello enorme che pesa sulle spalle di personaggi più o meno inconsapevoli. 

Due donne, Mariko e Yukiko, portano sulle spalle il fardello maggiore, entrambe disposte a liberarsi di che le aveva ferite, privandole di una vita normale. L’amore diventa un’arma a doppio taglio, perché i segreti rendono la storia complicata. Mariko ha perso la sua famiglia nel terremoto del 1923, malgrado fosse già di suo una “figlia naturale”. È cresciuta in un orfanotrofio e nell’adolescenza cade nel tranello di un uomo senza scrupoli, capace di tormentare le donne portandole anche al suicidio. Si ritrova così vittima di un manipolatore che abusa di lei e del suo corpo, mettendola incinta e rifiutandosi si riconoscere il bambino, nonostante faccia di tutto per avere un ascendente su di lui. La figlia dell’uomo, Yukiko, vive un amore proibito, che la devasta nel momento in cui si rende conto che sarebbe un rapporto incestuoso. Takahashi viene da una famiglia importante, ma rinuncia a tutto per seguire il suo amore, malgrado la sterilità lo divori dall’interno. Le storie dei genitori vengono tramandate ai figli, al punto che anche la nipote di Mariko si ritrova in un rapporto deleterio, in cui la donna stessa vedrà nella giovane un po’ di sé e farà di tutto per metterla in guardia.

In circa quattrocento pagine viene delineata una narrazione fluida, carica delle atmosfere che solo gli scrittori giapponesi sanno creare. Lo stile di scrittura è semplice, ogni tanto intervallato da qualche parola in lingua originale (non preoccupatevi, non serve Google traduttore perché alla fine del romanzo vi è un glossario) che permette in un certo senso di immergerci di più nella cultura nipponica. Un po’ come succedeva in Europa, anche in Giappone vi era la credenza che lo straniero avvelenasse i pozzi e con tanto di successivo rastrellamento, ma tra tanti mostri si trova anche un briciolo di umanità nel prossimo. Vi sono tanti angeli custodi in questo romanzo, che con il loro aiuto mandano avanti la storia. Angeli inconsapevoli, che con una bugia permettono di stendere le basi su cui gli altri avranno la possibilità di edificare un futuro migliore, in cui gli errori dei padri non ricadano più sui figli.

Tutti cercano di ripulire la propria coscienza in punto di morte. La bomba su Nagasaki ha come creato uno spartiacque, un momento in cui tutto ciò che sembrava una montagna insormontabile crolla e permette ai personaggi di ricostruire dalle macerie del passato e di fare ammenda, nonostante il peso dei segreti gravi sempre sulle spalle di tutti.

“Ci sono crudeltà che non si possono dimenticare. Per quanto mi riguarda, non si tratta della guerra né della bomba atomica.”

Se vi piacciono i romanzi corali, in cui ogni personaggio aggiunge un tassello alla storia principale, e avete voglia di una lettura piacevole e coinvolgente, “Il peso dei segreti” fa proprio al caso vostro.

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