Una delle ricchezze maggiori, secondo il mio avviso, è il tempo. Non inteso solo come tempo libero, ma anche e soprattutto inteso nella sua gestione. Sapere che sono io a decidere quando iniziare e finire di lavorare, mi dà una sensazione di totale libertà. In quello che è il mio campo, poi, il lavoro non toglie nulla alla vita sociale. È bellissimo, così, sapere che sto lavorando anche quando vedo i Supermetrobros per strada o per locali, quando vedo un film o una serie su Netflix, quando sto leggendo un libro o quando mi sto preparando con le altre per una festa di compleanno. Ed è stato proprio mentre ci stavamo preparando per il compleanno di Aida, che abbiamo notato come la canzone dei Beatles, A Day In The Life, abbia un significato differente per ognuna di noi. Così abbiamo deciso di metterlo per iscritto, seppur non sia molto facile, almeno per me. Oggi vi espongo il mio punto di vista. Se non la conoscete, vi consiglio di ascoltarla prima di proseguire con la lettura.
Secondo me, l’argomento principale della canzone, è la depressione, con i suoi continui pensieri
ossessivi e negativi. Ciò che mi fa strano, da persona che ne ha sofferto, è che nei
momenti più bui questa canzone mi ha dato sempre speranza, come se fosse la mia luce alla fine del tunnel; mentre ora
che me ne sto distaccando, quando la ascolto, mi rivedo tanto in quella
spirale continua che mi allontanava inesorabilmente dalla vita.
I read the news today oh boy
(oggi ho letto la notizia, oh cielo)
about a lucky man who made the grade
(di un uomo fortunato che ha fatto il salto di qualità)
and though the news was rather sad
(e anche se la notizia era piuttosto triste)
well, I just had to laugh
(beh, ho dovuto giusto ridere)
I saw the photograph.
(ho visto la fotografia)
He blew his mind out in a car
(guidava inconsapevolmente)
he didn’t notice that the lights had changed
(non si è accorto che le luci erano cambiate)
a crowd of people stood and stared
(una folla di gente rimase lì a fissarlo)
they’d seen his face before
(avevano già visto la sua faccia prima di quel momento)
nobody was really sure
(nessuno era veramente sicuro)
if he was from the House of Lords.
(se fosse uno della Camera dei Lord)
Nella mia visione della canzone, il tutto viene descritto come un semplice incidente stradale, anche un po’ ridicolo, buffo, come se la mente, nel pieno del suo trauma, prendesse le distanze dalla persona che si conosceva. La risata, infatti, non è sempre associata all’ilarità, può esserci anche quando non si riescono a gestire le emozioni, proprio come il pianto. Io ne sono un esempio: quando sono agitata, nervosa, triste… rido. Non riesco a piangere in pubblico, e non è una questione di fingere una sicurezza, anzi. Mostro apertamente le mie fragilità, ma lo faccio attraverso l’ironia e la risata.
Nella canzone il personaggio principale - che non deve essere per forza riferito a John e/o Paul - non si deprime per la morte dell’amico, che anzi, definisce: “uomo fortunato”. Lo vedo come se fosse già depresso da tempo, con istinti suicidi, e fosse quasi invidioso della morte di qualcuno, che ha così fatto il suo salto di qualità (“who made the grade” può essere tradotto con: ha passato il test, è passato di grado. Per renderlo più vicino al poetico, mi piace tradurlo con: il suo salto di qualità.) dalla vita alla morte. Sotto depressione può esserci, e io l’ho provata, una sincera invidia verso una persona morta, come se avesse avuto lei la fortuna che avrei voluto meritare io.
"I saw a film today oh boy
(oggi ho visto un film, oh cielo)
the English army had just won the war
(l’esercito inglese ha appena vinto la guerra)
a crowd of people turned away
(una folla di gente si è girata dall’altra parte)
but I just had to look
(ma io ho dovuto guardare)
having read the book
(avendo letto il libro)
I’d love to turn you on"
"Woke up, fell out of bed
(mi sono svegliato, buttandomi dal letto)
dragged a comb across my head
(ho trascinato un pettine tra i capelli)
found my way downstairs and drank a cup
(in un qualche modo sono sceso e ho bevuto una tazza)
and looking up, I noticed I was late
(e alzando lo sguardo mi sono accorto che ero in ritardo)
found my coat and grabbed my hat
(ho trovato il cappotto, e ho afferrato il mio cappello)
made the bus in seconds flat
(ho preso l’autobus giusto in tempo)
found my way upstairs and had a smoke
(sono riuscito a sedermi sopra e fumare)
somebody spoke and I went into a dream
(qualcuno parlava e sono finito dentro un sogno)"
"I read the news today, oh boy
(Oggi ho letto la notizia, oh cielo)
Four thousand holes in Blackburn, Lancashire
(quattromila buchi a Blackburn, nel Lancashire)
and though the holes were rather small
(e anche se quei buchi erano veramente piccoli)
they had to count them all
(li hanno contati tutti quanti)
now they know how many holes
(ora sanno quanti buchi)
it takes to fill the Albert Hall
(ci vogliono per riempire l’Albert Hall)
I’d love to turn you on"
So bene che questa non è la spiegazione che hanno dato i Beatles stessi, che ovviamente prendo per assoluta. Ma si sa, le poesie, come le canzoni, hanno diverse interpretazioni soggettive. In attesa di scoprire quelle delle altre, sarei curiosa di leggere anche le vostre!
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