mercoledì 4 dicembre 2024

#StorieRomane: Il fantasma di Cola di Rienzo

Una delle strade più famose di Roma è sicuramente via Cola di Rienzo, pensata nel piano urbanistico proprio per collegare il Vaticano con il centro città. Lasciata la Basilica papale, infatti, la via si immette sul Ponte Regina Margherita, che superato diventa via Ferdinando di Savoia, che affaccia direttamente su Piazza del Popolo.


Ma chi era Cola di Rienzo, personaggio importante al punto da dedicargli una via così importante che in quasi tre chilometri collega i due simboli da sempre legati al Papa e al Popolo? E davvero i romani sono convinti esista il suo fantasma?

Scopriamolo insieme…

martedì 3 dicembre 2024

#Cinema&SerieTv: The Perfect Couple

Non ho letto l’omonimo romanzo di Elin Hilderbrand da cui è tratta la miniserie Netflix di produzione statunitense “The Perfect Couple” (2024), ma la visione delle sei puntate mi hanno lasciata con un grande “mah” in testa.


Comprendo che aumentando la quantità dei prodotti disponibili inevitabilmente si abbassa la qualità, ma arrivata al finale non mi sento neanche di definire quanto visto un “giallo”.
Ispirato, in malo modo, probabilmente dai gialli di Agatha Christie, abbiamo la più classica delle trame: un cadavere viene rinvenuto nei pressi di una villa, tutti hanno legami con la vittima, tutti hanno un movente, tutti si accusano e, come da prassi, ci si chiede se sia stato il maggiord…pardon, la cameriera.

Insomma, è qualcosa di così visto e rivisto che una minestra riscaldata al confronto è una cena stellata.

lunedì 2 dicembre 2024

#Libri: L'ultima ora tra i mondi

L’ultima ora tra i mondi”, di Melissa Caruso, è un fantasy che attira anche i non amanti del genere. È uscito il 19 novembre 2024 per la Fazi Editore, nella collana Lainya.


Viaggiamo tra diverse realtà nello spazio-tempo per arrivare alla consapevolezza che solo l’amore può tutto.
Io non sono una grandissima appassionata del fantasy, spesso non riesco a digerirlo, ma devo dire che questo libro non mi ha dato del filo da torcere, forse grazie al grande mistero da risolvere, ai protagonisti che vivono il loro riscatto non nascondendo i dubbi che provano, essendo presi dalla lotta contro l’incredibile.

venerdì 29 novembre 2024

#DivinaCommedia: Canto IX - Purgatorio

Continua il nostro viaggio alla scoperta della Divina Commedia dal punto di vista esoterico.


Oggi analizziamo il nono canto del Purgatorio. Ora finalmente possiamo accedere al Purgatorio ma se pensiamo che sia arrivato anche il momento di rilassarsi e lasciarsi andare, stiamo sbagliando di grosso. Adesso più che mai dobbiamo rimanere attenti e vigili.

Al solito, vi ricordiamo che analizziamo il canto solo ed esclusivamente dal punto di vista esoterico, comparandolo con quello che è stato ed è il nostro cammino spirituale.
Questi articoli, insomma, servono solo come spunti di riflessione su noi stessi, dove ogni protagonista che incontriamo è una nostra parte.

giovedì 28 novembre 2024

#Intervista: Filippo Zucchetti

Il 20 settembre 2024, su tutte le piattaforme digitali e nei digital store è uscito “Anita non deve piangere”, il nuovo singolo di Filippo Zucchetti.     
Un brano che si addentra in profondità, cercando di raccontare come le sovrastrutture che abbiamo creato ci abbiano allontanato dalla nostra essenza più vera.


Attraverso una fusione tra musica e parole, Filippo ci invita a riflettere su ciò che siamo davvero, spogliati dai ruoli, dai beni materiali e dalle aspettative che ci circondano.     
“Anita” diventa simbolo di tutto ciò che di autentico è rimasto in noi, la nostra anima, la natura, la vita stessa. Come in un gioco di assonanze, il nome Anita si trasforma in un richiamo a ciò che dovremmo proteggere e abbracciare: Anima, Natura e Vita.


Con immagini evocative e un testo fluido che si trasforma come un fiume, Filippo Zucchetti ha dato vita a una canzone che nasce da anni di riflessione, studi e osservazione del mondo. Il brano è stato scritto in poche ore, durante un viaggio in treno da Perugia a Milano, ma racchiude l’esperienza e l’introspezione di una vita.

“Anita non deve piangere” è un invito a riscoprire la nostra parte più pura, a difendere quella parte divina e naturale che ci rende liberi e ci lega alluniverso. Il brano è interamente scritto da Filippo Zucchetti, prodotto e arrangiato da Marta Venturini e registrato presso lo Studio Nero di Roma.

«Questa è forse la canzone che più di tutte riassume il mio pensiero. Un testo scritto in poco più di tre ore ma frutto di anni di osservazione e analisi della vita, della società e dell’esistere, di libri letti (e riletti), film visti (e rivisti), e una ricerca costante di un linguaggio personale. Una canzone che ritengo socialmente importante.»

- Filippo Zucchetti

mercoledì 27 novembre 2024

#TheBeatles: Dear Prudence

Oggi parliamo di uno dei miei brani preferiti dei Beatles, contenuto nel White Album (1968): Dear Prudence.


Accreditato Lennon/McCartney, ma scritto interamente da John, è – secondo il mio modesto parere – il brano più profondo e dolce che sia uscito dalla sua mente; forse perché scritto durante il ritiro spirituale in India, forse perché dedicato a una grande amica del gruppo, per me dovrebbe avere un posto speciale nel cuore di tutti noi.

martedì 26 novembre 2024

#Documentari: New York solo andata

Spinta dalla curiosità e dalla voglia di conoscere meglio la storia italiana che tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento ha visto molti dei nostri antenati affrontare un viaggio lungo settimane con impeto e coraggio alla ricerca di quel poco di felicità e dignità, ho messo play sul documentario Prime VideoNew York Solo Andata”.

Dire che mi sono pentita è dire poco.


Un’ora e mezza circa di American dream raccontato solo da qualche italiano doc o alla terza generazione che nel modo più candido possibile ammette: ma sì, tutti possono venire a New York senza un soldo, fare qualche anno di sacrifici e scalare facilmente le classi sociali.
Un’ora e mezza di come solo a New York sia possibile passare da una realtà all’altra, perché solo lì è normale che un laureato in scienze umanistiche possa divenire un proficuo scienziato. Solo lì da portinaio di palazzo puoi diventare massimo professore universitario. Come se la famiglia Florio in Italia o i Middleton nel Regno Unito fossero dei semplici signor nessuno, insomma…

lunedì 25 novembre 2024

#Teatro: La notte bianca

Sabato 9 e domenica 10 novembre 2024, al Teatro Anfitrione è andato in scena lo spettacolo teatrale “La notte bianca”, diretto e interpretato da Maria Sofia Palmieri, tratto dall’omonimo libro – edito AG Book Pubblishing – di cui lei stessa è autrice.


In un turbinio di danze, tutte della Compagnia Acrobatic-Dance-Theater e canzoni, entriamo nel magico mondo di Bianca e della sua inarrestabile fantasia che le farà vivere un’avventura magica, ai confini della realtà.

venerdì 22 novembre 2024

#NellaCittà: Laudate Sie! Natura e scienza. L’eredità culturale di frate Francesco

Uno dei tantissimi errori, comune sia nei credenti che nei non, in cui incappiamo quando parliamo di religione è la convinzione che questa non possa mai andare d’accordo con la scienza.     
Le due facce della stessa medaglia vengono viste distanti, come se l’una non potesse esistere quando vi è l’altra, dimenticando che – dal punto di vista di chi crede – uno dei sette doni dello Spirito Santo è proprio la scienza, insieme a: sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, pietà e timore di Dio.
Se possiamo pensare che tutto questo sia bello solo a parole, Roma ci dà una grandissima opportunità per vedere con i nostri occhi quanto ci sbagliamo.

In occasione dell’ottavo centenario della composizione del Cantico delle Creature di san Francesco d’Assisi, Roma ospita la mostra Laudato Sie: Natura e Scienza. L’eredità culturale di frate Francesco.     
Al Museo di Roma, situato a Palazzo Braschi, fino al 6 gennaio 2025 possiamo ammirare per la prima volta nella Capitale, la più antica copia del Cantico delle Creature insieme ad altre 93 opere tra manoscritti e libri del Fondo antico della Biblioteca Comunale di Assisi, conservati presso il Sacro Convento della città stessa. 

giovedì 21 novembre 2024

#Intervista: Roundeep

Ho conosciuto i Roundeep in occasione dell’uscita del loro singolo: “Canzone Nuova”, dal 18 ottobre 2024 in streaming digitale e in rotazione radiofonica.

Il brano unisce un testo profondo e sonorità energica, raccontando la lotta di chi cerca di sfuggire alla routine e di ritrovare la propria identità. Attraverso immagini vivide e potenti, la canzone esprime la frustrazione e il desiderio di libertà di chi non si riconosce più nelle aspettative sociali. “Canzone nuova” diventa un inno per chi vuole ribellarsi, gridando la propria verità più oscura. Un brano che parla a chiunque si sente intrappolato e avverte il bisogno di cambiare, offrendo una nuova prospettiva di rinascita e speranza.

Con loro ho potuto parlare sia del brano, sia della loro esperienza al Teatro Filodrammatici di Treviglio (Bg) in occasione del loro concerto che ha alternato brani originali a rivisitazione dei grandi classici del cantautorato italiano e del panorama rock pop. La musica ha avuto modo di fondersi con il teatro, creando un’atmosfera che ha coinvolto tutti i sensi.

Questo brano è una piccola parte della versione originale, poiché la nostra scrittura continua ci impedisce di creare brani sotto i tre minuti. Avevamo bisogno di una spinta emotiva verso il domani e quindi di una Canzone Nuova.

- Roundeep

mercoledì 20 novembre 2024

#Libri: Per non aver commesso il fatto

Della saga dell’avvocato Alessandro Gordiani abbiamo già parlato quando abbiamo recensito “Il peso del coraggio” e “Una giornata cominciata male”, così è stato davvero un piacere poter leggere uno dei primi libri di Michele Navarra, in precedenza pubblicato dall’editore Giuffrè, ora per Fazi Editore, in tutte le librerie dall’8 novembre 2024.


Per me che sono romana, poi, è davvero divertente leggere della mia città sotto una chiave un po’ più dark, chiedendomi quanti che si aggirano per via Giulio Cesare sono innocenti, quanti colpevoli e quanti lavorano per loro…

martedì 19 novembre 2024

#Libri: Olga muore sognando

Il 5 novembre 2024 è uscito in tutte le librerie “Olga muore sognando”, romanzo d’esordio di Xochitl Gonzalez pubblicato in Italia da Fazi Editore, con traduzione di Giuseppina Oneto.


Da scrittrice esordiente ammiro tantissimo chi alla prima pubblicazione riesce a mettere tanti temi importanti facendo risultare la storia il più naturale possibile.

Parliamoci chiaramente, confinare in qualche centinaio di pagine tematiche quali: stupro, mafia, coercizione, AIDS, sfruttamento coloniale, razzismo, trauma dell’abbandono, narcisismo, bisogno di essere amati… non è facile. Se aggiungiamo l’ormai delicato tema dell’amore – in ogni sua forma – il quale è sempre più difficile distinguere dalla manipolazione mentale, dall’ossessione e dal possesso, viene da sé che ci si aspetterebbe un alto livello di tutto ciò da uno scrittore affermato. La Gonzalez, però, stupisce il pubblico che arrivato alla fine può ammettere: “Buona la prima”.

lunedì 18 novembre 2024

#Libri: Il bosco d'inverno

Dal 1° novembre è disponibile in libreria e negli store online il dolce e breve romanzo di Susanna Clarke, autrice di Piranesi e Jonathan Strange & il signor Norrell, illustrato da Victoria Sawdon e pubblicato da Fazi Editore per la collana Lainya

venerdì 15 novembre 2024

#Racconti: Il peso di sentirsi amati - Seconda Parte

Questa è la seconda parte di un racconto. Per recuperare la prima basta cliccare qui.

Mi sono sempre chiesta se questo, alla fine, non accada un po’ a tutti quanti. Leggendo le varie biografie dei grandi leader del passato mi sono accorta di come la maggior parte abbia in realtà un carattere chiuso, un impulso a passare del tempo in solitudine. Probabilmente è per questo che riescono a capire l’altro, perché vedono prima di tutto gli aspetti del loro interno.
Mentre, leggendo le biografie dei personaggi popolari, attori, cantanti, troviamo persone che fuggono dal silenzio della solitudine: amano la popolarità perché sanno che così non staranno mai soli.
Sorrido nel constatare, conoscendo entrambi i mondi, come i primi siano sempre davvero in compagnia, mentre i secondi davvero in solitudine.

giovedì 14 novembre 2024

#Intervista: Capolupo

L
11 ottobre 2024 è una data importante per Antonio Capolupo, che ha fatto uscire il suo ultimo singolo: Unaltra volta”. Il brano è una ballata elettroacustica che segna un ulteriore passo nella ricerca musicale dell’artista dopo Gioie e paranoie”, uscito lo scorso maggio.

“Unaltra volta” affronta il complesso dilemma del cambiamento, esplorando le scelte personali che influenzano il proprio destino. Attraverso un dialogo interiore che si configura come una confessione emotiva, il brano svela la complessità dellanimo umano, rivelando indecisioni, tentennamenti e dubbi, ma anche le illusioni e le aspettative verso nuove traiettorie da intraprendere.

Il videoclip, diretto e montato da Davide Spano, è un viaggio visivo che riflette l
atmosfera malinconica del brano. Girato in una nebbiosa laguna tra villaggi di pescatori e barche abbandonate, il video alterna scene di playback con inquadrature parziali del volto dellartista, quasi a velarne lidentità. La narrazione visiva prosegue con una camminata sul pontile e un tuffo purificatore, per culminare in una spiaggia al tramonto, dove la luce solare evoca una sensazione di rinascita.
La visione artistica è completata dallassistenza di Lisa Querzoli e dalla color correction di Giacomo Galuzzi, rendendo questo progetto unesperienza intensa e coinvolgente che invita gli ascoltatori a esplorare le sfumature del cambiamento e della crescita personale.

Unaltra volta è una canzone arrivata in pochi istanti, ma per essere scritta ha richiesto unintera vita. È il risultato di un bilancio quotidiano, un percorso da affrontare e un’amara consapevolezza: il giudice più severo e capace di minare la nostra realizzazione e il nostro riscatto risiede in noi. Solo attraverso il perdono del passato e di noi stessi possiamo favorire una rinascita e un autentico cambiamento.

- Capolupo

mercoledì 13 novembre 2024

#TheBeatles: Come Together

Amo analizzare i testi di John Lennon perché così come lui amo giocare con le parole, scrivendo frasi in apparenza senza senso quando in realtà voglio parlare di qualcosa di importante che non tutti possono comprendere sul momento.


Non dirò a cosa, secondo me, si riferisce con il testo di “Come Together”, anche se la traduzione che ho provato a fare dai versi volutamente criptici di John può senz’altro indicare il mio punto di vista. Allo stesso tempo, però, non dovrebbero mancare di rispetto ai tanti altri significati che ognuno può e vuole trovare.

L’album Abbey Road (1969) si apre proprio con questo brano che, come al solito, porta la firma Lennon/McCartney anche se è una composizione solo del primo.

Attenzione: se la traduzione può sembrare senza senso, è perché i versi stessi sono formati da frasi sconnesse tra di loro.

martedì 12 novembre 2024

#Cinema&SerieTv: His Three Daughters

Da scrittrice amo tutti i film, libri o opere in generale che sanno raccontare la verità in modo così semplice da venirci incontro come una sorta di grido, uno schiaffo in faccia o l’urto di un’onda che ci fa cadere a terra.


His Three Daughters”, film statunitense del 2023 diretto e scritto da Azazel Jacobs è tutto questo.
Le sue tre figlie”, questa è la traduzione del titolo e in effetti anche tutta la trama del film, con un protagonista quasi assente ma che vive in ogni minuto della pellicola grazie sia alla grande bravura delle attrici, sia alla magistralità di Jacobs.

Cos’è più casa della casa in cui abbiamo vissuto per tutta la nostra infanzia e adolescenza? E in effetti il film è (quasi) interamente ambientato nell’appartamento di New York dove le tre sono cresciute…

lunedì 11 novembre 2024

#Anime: Il piano nella foresta

Mi sono ufficialmente sbloccata e ora posso guardare anime di questi tempi, seppur con un po’ di lentezza, visto il poco tempo a disposizione. Oggi voglio parlarvi de “Il piano nella foresta” (titolo originale: “Piano no mori – The perfect world of KAI”).


La prima versione del manga, scritto e disegnato da Makoto Isshiki, è uscito per la casa editrice giapponese Kōdasha nel 1998 per conludersi nel 2015. Già nel 2007, però, ne è uscito il film con lo stesso titolo in italiano, diretto da Masayuki Kojimae.
L’anime è prodotto dallo studio Gaina ed è stato trasmesso in Giappone per la NHK nella primavera del 2018, mentre nell’autunno dello stesso anno è approdato anche su Netflix.

Con sole due stagioni e ventiquattro episodi in totale, l’anime mi ha davvero commossa, facendomi empatizzare moltissimo con i personaggi e il loro amore per la musica.

sabato 9 novembre 2024

L'angolo di Camillo: Anatomia di una notizia

L’articolo seguente è stato scritto da Camillo Cantarano a seguito della partita di Europa League Ajax-Maccabi Tel Aviv.

Approfitto di questa introduzione per ringraziarlo di cuore: il suo pensiero e il suo occhio attento sull
’attualità sono tra i doni più belli nella mia vita, così quando li metto a disposizione di 4Muses e del web in generale, il mio cuore si riempie d’orgoglio.

Buona lettura.

venerdì 8 novembre 2024

#Racconti: Il peso di sentirsi amati - Prima Parte

Mi parlano insieme, alla rinfusa, diverse voci, anime, diversi pensieri, volti, corpi. Una tavolozza di vite, status sociale, sorrisi e occhi incantati che vogliono stringermi le mani, abbracciarmi, complimentarsi, mentre la ferita dentro di me sanguina di paura.

Le campane iniziano a suonare e io spero che questo lasci le persone libere di tornarsene a casa, proprio come quando al liceo suonava la campanella che metteva la parola fine a una possibile interrogazione. Invece rimangono lì, a ringraziarmi per esserci stata, hanno così tante aspettative su di me, mentre la mia ferita sa bene che un giorno saranno tutti delusi.
La vita è così: il moto infinito di un pendolo che oscilla da una parte all’altra, e quanto più andrà verso destra, tanto tornerà a sinistra. Annuisco immaginandomi a casa, al buio, sotto le coperte a piangere fino ad addormentarmi. Non voglio tornare a sinistra, non dopo essere stata a destra.

giovedì 7 novembre 2024

#Interviste: Gianluca Mazzarella

Quando ti vedrò” è il nuovo singolo di Gianluca Mazzarella, estratto dallalbum d’esordio Sud” e disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali dal 20 settembre 2024.

Il brano esplora con delicatezza la complessità delle emozioni legate ai distacchi e ai ritorni in amore. Con richiami a sonorità acustiche fine anni Settanta, Gianluca ci offre un pezzo che racconta l’attesa e le difficoltà di un incontro dopo un litigio, attraverso una melodia che sembra senza tempo.

Il primo album di Gianluca Mazzarella è un progetto che emerge da un lungo percorso di scrittura e introspezione. Il filo conduttore del disco si rivela essere appunto il Sud, una direzione che i brani sembrano seguire in modo naturale e inevitabile. Più che essere costruito attorno a un tema, “Sud” sembra essersi avvolto su di esso come una vite, intrecciandosi strettamente con le storie che racconta.
Il motore dell’album è l’assenza: la mancanza di un luogo, di una persona, o di una vita che avrebbe potuto essere ma non è stata. Questo senso di perdita si manifesta inizialmente come il desiderio di celebrare ciò che manca e sembra inarrivabile, per poi trasformarsi in una guida che prende per mano l’autore e lo accompagna lungo un viaggio di ritorno alle radici. “Sud” diventa così una dichiarazione d’amore alla Sicilia, la terra natale dell’artista, che si espande per abbracciare tutti i “Sud” del mondo. Le sonorità e i temi dell
album, sviluppati in un ampio arco temporale, sono vari e multicolori.

Prima o poi in ogni storia arrivano i momenti di burrasca. Navigarli per le strade di Roma ha un non so che di cinematografico. Ci si sente un po’ come in un film, del quale ho provato a scrivere una colonna sonora credibile che non temesse il passare del tempo.

- Gianluca Mazzarella

mercoledì 6 novembre 2024

#Cinema&SerieTv: Young Sheldon

La fine di The Big Bang Theory non mi ha scossa particolarmente, sia perché la storia era effettivamente arrivata alla fine almeno due/tre stagioni prima, sia perché nel mentre era uscito Young Sheldon, lo spino-off prequel della serie che, come esplica il titolo, affronta l’infanzia texana di Sheldon Cooper.

La fine di Young Sheldon, invece, mi ha fatta finire in uno spirale di tristezza e malinconia che non sono riuscita a scrivere o leggere per due giorni. Chi mi conosce sa quanto questo sia alquanto strano.
In leggero ritardo sulla mia personale tabella di marcia, eccomi qui a parlare di Young Sheldon.

Attenzione: questo articolo non conterrà grandi spoiler di Young Sheldon, ma saranno inevitabili quelli su The Big Bang Theory.

martedì 5 novembre 2024

#Libri: Maledette feste

Uscito il 22 ottobre 2024 ed edito Fazi Editore, “Maledette Feste” di Isabella Pedicini è il regalo che dobbiamo fare a noi stessi e poi a chi più amiamo in vista delle feste che tanto vengono dibattute.


Tutto inizia sotto Halloween con i due schieramenti: pro e contro streghette, zucchette, dolcetti e scherzetti. Fa già abbastanza ridere come una festa possa essere vista come l’ascesa dell’anticristo, neanche stessimo sotto Santa Inquisizione, ma fa ancora più ridere la tesi secondo la quale: “Halloween non va festeggiato perché non è tradizione italiana”. Poi arriva novembre, tutto si dimentica e si va incontro a una festa, il Natale, che ha soppiantato la più pagana delle pagana: Sol Invictus con tradizioni moderne che non solo non appartengono all’Italia, ma che sono state create per puro scopo commerciale.

Ma anche qui, sotto sotto sotto troviamo i due schieramenti: chi deve festeggiare in poppa magna, al via il 24 dicembre a cena per finire di mangiare il 6 gennaio sera, per poi passare qualche giorno di digestivo fino al Carnevale, ma questo è un altro discorso. Dall’altra parte troviamo i Grinch, quelli che: “Il Natale è bellissimo, se passato sotto le coperte, da soli, a guardare Mamma ho perso l’aereo”.

Qualsiasi sia il vostro schieramento, “Maledette feste” fa per voi…

lunedì 4 novembre 2024

#Libri: Portami a casa

In Germania Sebastian Fitzek è lo scrittore più famoso e osannato per quanto riguarda il genere thriller e leggendo “Portami a casa”, disponibile in tutte le librerie dal 22 ottobre 2024 ed edito Fazi Editore, con traduzione di Elisa Ronchi, ho decisamente capito il perché.


Angosciante, tremendo, intenso, questo è un thriller con tutte le lettere maiuscole, ma allo stesso spicca tra tutti gli altri perché nessuno – almeno tra quelli che ho letto nella mia vita – può esserne messo a paragone.

A confermarlo la stessa Roberta Bruzzone, che alla presentazione romana alla libreria Spazio Sette ha esaltato trama e personaggi confermandoci come il tutto, uscito dal subconscio di Fitzek, sia estremamente vicino alla realtà dei moltissimi casi di violenza sulle donne che, in Germania come in Italia e purtroppo come ovunque nel mondo, sono quotidiani.

venerdì 1 novembre 2024

#Halloween: Atto d'amore - Quinta Parte

Attenzione
: per i temi trattati si consiglia la lettura a un pubblico adulto e non impressionabile. Questo è un racconto diviso in cinque parti. Si consiglia di recuperare le parti precedenti.


Un leggero odore di lavanda le solletica il naso mentre si propaga per tutto il buio illuminato solo dalle fiamme di venti candele viola accese. Inizialmente era stata attenta a non bagnarsi i capelli, non aveva voglia di passare la serata tra phon, piastra e prodotti anti crespo, anti bruciature, anti qualsiasi cosa le dicesse TikTok, ma dopo due minuti di immersione, si era rilassata al punto che qualche punta le era caduta lungo le spalle, bagnando a poco a poco alcune ciocche. Si è lasciata andare a danno fatto, chiudendo gli occhi e immergendosi completamente nell’acqua schiumata, tra ricordi d’infanzia dove il bagno voleva dire lasciare le Barbie libere di fare feste in piscina, o di far vivere avventure acquatiche ai Mini Pony che riaffioravano sempre con qualche brillantino in meno, cicatrici dopo aver lottato a suon di arcobaleni con chissà quale guerriero.

Ora che è adulta sa di aver sconfitto il grande guerriero, lo ha capito dal momento in cui ha lasciato il suo ufficio, e poi ancora quando incamminandosi lentamente verso la metropolitana aveva sentito dietro di sé le sirene spiegate dell’ambulanza e della scorta.

“Non importa in quale clinica superlusso andrai, hai smesso di vivere dal momento in cui hai letto quel bigliettino”.

giovedì 31 ottobre 2024

#Halloween: Atto d'amore - Quarta Parte

Attenzione
: per i temi trattati si consiglia la lettura a un pubblico adulto e non impressionabile. Questo è un racconto diviso in cinque parti. Si consiglia di recuperare le parti precedenti.


Simone si sta abbottonando la camicia perfettamente bianca, riposta perfettamente in un armadio dove tutto era perfetto, nella cabina armadio immacolata, adiacente alla camera da letto dove nulla era fuori posto, in un appartamento curato nei minimi dettagli come la sua vita.
Nulla può sfuggire dal suo controllo, da che ne ha memoria, il padre gli ripete la frase che anni prima si era sentito ripetere da bambino da suo padre: “Non lasciare spazio alle sorprese e non ti troverai mai impreparato”. E lui ora non saprebbe neanche definire la parola “sorpresa”.   
Ne organizza ad amici, parenti, persino a Rebecca, solo per assaporare quello che tutto ciò comporta, il potere che può ottenere.     
Nessuno, però, può sorprenderlo, sia in positivo che in negativo. Agli occhi degli altri è una montagna: c’è chi passa la vita impegnandosi a scalarla, chi si accontenta di una passeggiata, chi di una sola notte fuori, ma con chiunque è lui a decidere. Basta il suo volere e persino gli scalatori più esperti possono ruzzolare giù improvvisamente, senza più possibilità di recupero.
Le montagne, però, prima o poi diventano sabbia. Delicata, friabile, calpestabile.


Lo sguardo è freddo dietro quegli occhi smeraldo, non riesce ancora a credere al misero errore commesso. Si allaccia il Rolex al polso destro, con il cuore che accelera un battito. Ricordarsi di Kevin lo ha quasi eccitato, riportato alla calma e alla certezza di avere tutto sotto controllo. Ora può concentrarsi sul problema chiamato Teresa.

mercoledì 30 ottobre 2024

#Halloween: Atto d'amore - Terza Parte

Attenzione: per i temi trattati si consiglia la lettura a un pubblico adulto e non impressionabile.
Questo è un racconto diviso in cinque parti. Si consiglia di recuperare le parti precedenti.

Simone aveva passato i giorni successivi a pensare ossessivamente a Kevin, ma non trovava neanche un accenno al senso di colpa. Si credeva il suo salvatore, colui che lo aveva liberato dalla morsa di una vita ingiusta che gli faceva sentire perennemente freddo, fame e sete.
La sofferenza di Kevin era scivolata via in una buia notte capitolina come se non fosse mai esistito. Nessuno aveva denunciato la sua scomparsa, nessun giornalista aveva iniziato a chiedersi che fine avesse fatto. Kevin aveva vissuto in un sussurro tra una moneta e l’altra, e nel sussurro gutturale aveva lasciato la vita, nell’indifferenza silenziosa di un pianeta che ha continuato a ruotare su se stesso, proprio come i nostri corpi continuano a muoversi quando una cellula muore.

martedì 29 ottobre 2024

#Halloween: Atto d'amore - Seconda Parte

Attenzione: per i temi trattati si consiglia la lettura a un pubblico adulto e non impressionabile.
Questo è un racconto diviso in cinque parti. Per recuperare la prima, basta cliccare qui.


Pulito: liberato da quanto costituisce motivo di sporcizia o trascuratezza, per amore di igiene o decenza estetica.
Se dovesse attenersi a questa definizione, lui sarebbe la persona più pulita di questo mondo: alto un metro e ottantacinque, un fisico che testimonia le due ore quotidiane in palestra, moro, un’abbronzatura perennemente accennata perché ama trascorrere i weekend all’aperto, anche d’inverno. Capelli scuri e ancora folti, occhi tra l’azzurro e il verde, a seconda della luce, della stagione. Dal scintillio.


Pulito: esente da motivi o aspetti equivoci o di colpa in corrispondenza di un criterio di giudizio individuale o collettivo.
Sorride allo specchio, mentre si pulisce dai residui di spuma da barba e peli che non hanno mai fatto in tempo a ricrescere. Anche qui, lui è pulito: nessuno sa niente, nessuno sospetta niente e lui, lui non si è mai sentito in colpa.

lunedì 28 ottobre 2024

#Halloween: Atto d'amore - Prima Parte

Attenzione: per i temi trattati si consiglia la lettura a un pubblico adulto e non impressionabile.

Simone ha passato tutta la sua vita a rispettare le regole, a diventare l’uomo che chiunque tra i famigliari, gli amici e la moltitudine delle persone che ha incontrato tra una stretta di mano, uno sguardo sfuggente o un commento mai letto sotto un suo post su Instagram, si aspettava diventasse dal momento della sua nascita: l’erede dell’enorme impero economico messo su dal suo bisnonno.

Fin dalla più tenera età ha avuto poco margine di scelta: la divisa scolastica dalla materna al liceo a tinta blu notte, con il cravattino cobalto e lo stemma ben cucito a destra, in bordature oro era il suo outfit dal lunedì al venerdì, per poi concedersi al lusso di altro vestiario nel weekend, dove poteva scegliere fino a tre capi, tutti già preparati dalla madre che aveva passato l’intera settimana a organizzare eventi fino al minimo dettaglio, e questo includeva anche come si sarebbero dovuti vestire lui e le sue due sorelle maggiori.

venerdì 25 ottobre 2024

#DivinaCommedia: Canto VIII - Purgatorio

Continua il nostro viaggio alla scoperta della Divina Commedia dal punto di vista esoterico.


Oggi analizziamo l’ottavo canto del Purgatorio. Cala il buio, il sole scompare all’orizzonte e scopriamo cosa accade all’Antipurgatorio quando arriva la notte.

Come sempre parliamo con delle anime, questa volta è il turno di un caro amico di Dante, Nino Visconti e un membro di una famiglia che diventerà importantissima per il Poeta: Corrado Malaspina.

Al solito, vi ricordiamo che analizziamo il canto solo ed esclusivamente dal punto di vista esoterico, comparandolo con quello che è stato ed è il nostro cammino spirituale.
Questi articoli, insomma, servono solo come spunti di riflessione su noi stessi, dove ogni protagonista che incontriamo è una parte di noi.

giovedì 24 ottobre 2024

#Interviste: Monolite

Mi piacciono tantissimo i giovedì interviste perché danno la possibilità di conoscere nuovi artisti emergenti e vediamo con i nostri occhi che la musica non si sta perdendo nei meandri di like e cuori da social.

Oggi parliamo di una band alternative rock romana: I Monolite, composta da Vincenzo Storm e Gianluca Ricci. Dal 13 settembre 2024 è disponibile il loro nuovo singolo: Fragile”, per Gallia Music. Il brano anticipa l’EP “Verbo”, continuando il percorso creativo della band che, fin dal 2019, ha catturato l’attenzione della scena underground italiana con un sound graffiante e granitico.

Fragile” affronta il tema della vulnerabilità, esplorando con profondità la fragilità della condizione umana e lequilibrio sottile che regge le nostre vite. Il brano incarna una riflessione sulla precarietà dell’esistenza e sulla difficoltà di affrontare le sfide quotidiane con i soli nostri mezzi a disposizione.
Attraverso una fusione di suoni potenti e coinvolgenti, i Monolite creano una connessione emotiva profonda con l’ascoltatore, affrontando questioni di perdita e accettazione. La produzione, curata da Massaga Produzioni nella figura di Michele Guberti, mantiene il carattere distintivo della band, arricchito da atmosfere soniche che spaziano tra rock alternativo ed elementi introspettivi.

Fragile è un pezzo che racconta di quanto la vita sia complicata e imprevedibile e di quanto noi facciamo difficoltà con i soli nostri mezzi ad affrontarla. Tutto si regge su un equilibrio sottile che afferisce un senso di fragilità costante.

- Monolite

mercoledì 23 ottobre 2024

#Poesia: Nuvole

Amo le nuvole, sono mutevoli come l'animo umano, come i rapporti tra le persone.

Ci sono giorni senza nuvole e il cielo è piatto come una vita senza amici poi, all'improvviso appaiono e tutto cambia, hai il senso della profondità e se sono nuvolette che colorano il cielo mi sento allegra, come se rivedessi una vecchia amica, quando invece sono buie, minacciose, cariche di elettricità allora anch'io mi sento elettrica, carica di energia, il lampo e poi il tuono e la pioggia che scroscia e poi l'arcobaleno.

Non sono proprio la metafora della vita?
Così alle mie amate nuvole ho dedicato questa poesia che, al di là di ogni mia aspettativa ha vinto anche un premio che mi ha riempito di gioia.

martedì 22 ottobre 2024

#Libri: Figlie di Gerusalemme

Amando con tutta me stessa le saghe famigliari non ho potuto perdere l’uscita del romanzo di Shifra Born: “Figlie di Gerusalemme”, edito in Italia Fazi Editore, con la traduzione di Silvia Pin, uscito in tutte le librerie il 18 ottobre 2024.

Ricordo ancora la prima volta in cui mi sono addentrata nei profumi, nella cultura, nei colori e nella mentalità del Medioriente quando da bambina ho iniziato a leggere “Le mille e una notte”: luoghi incantati, personaggi incredibili dotati di una grande spiritualità che reputavo così lontana da noi.

“Figlie di Gerusalemme” mi ha riportata al presente, pur facendo luce sulla diversità culturale che dopotutto ci rende tutti unici allo stesso modo. Gerusalemme è una città certamente difficile, dove dovrebbero convivere le tre grandi religioni monoteiste che predicano pace, amore e uguaglianza ma che hanno sempre dovuto fare i conti con la parola sottomissione, sia da vittime che da carnefici.

lunedì 21 ottobre 2024

#Libri: Dopo...

Stéphane Allix è un giornalista francese, a lungo reporter di guerra tra Afghanistan e Pakistan. All’improvvisa morte del fratello, avvenuta proprio in Afghanistan, ha cambiato del tutto la sua rotta lavorativa studiando a fondo i misteri e i tabù legati alla morte.


Conduce e scrive i documentari televisivi francesi sul tema, ha fondato l’INREES (Istituto di Ricerca sulle Esperienze Straordinarie), è fondatore e direttore della rivista “”Inexploré” e in Francia è conosciuto per lo più come scrittore di numerosi bestseller sul tema.
Dopo…” è il suo ultimo e, ovviamente, non ho potuto non leggerlo.

venerdì 18 ottobre 2024

#Libri: Basta un filo di vento

Con innumerevoli pubblicazioni alle spalle, il 24 settembre 2024 Franco Faggiani, giornalista, fotografo e scrittore è tornato sugli scaffali delle librerie pubblicato da Fazi Editore nella collana Le strade. Il suo romanzo Basta un filo di vento è pronto a trascinare tutti nei suggestivi panorami dell’Appennino e dell’Oltrepò Pavese, nella storia di una famiglia che ancora una volta non è definita dal sangue. 

giovedì 17 ottobre 2024

#Personaggi: Eminem

Anche se nella nostra categoria “Musica” non abbiamo completamente escluso il rap (abbiamo parlato di “Arakno 2100”, “X Agosto 2048”, “Lontano 2036” e “Sangue di Drago” di Rancore così come di “Schopenhauer” di Tommi Eight), non è esattamente il nostro genere musicale preferito, e forse dopo quattro anni di articoli di canzoni di artisti italiani come De André, Battisti e Masini o di cantanti anglofoni come i Beatles e Melanie Martinez potete anche averlo intuito.
Come diciamo, però, all’interno degli articoli presenti in “Arte”, in cui parliamo spesso di pittori non proprio affini ai nostri gusti: non prediligere lo stile di qualcuno non è una scusa per snobbare quel qualcuno, e lo studio del personaggio è tanto importante quanto lo studio delle sue opere. Oggi proveremo a farvelo capire.

Conosciamo tutti Eminem e conosciamo tutti la sua carriera – e per questo motivo non parleremo nei dettagli di quest’ultima come facciamo di solito con gli altri artisti – ma conoscete tutti la sua storia? Sapete perché è un personaggio così controverso?

mercoledì 16 ottobre 2024

#TheBeatles: Please Please Me

Anche se “Please Please Me” non è di certo all’altezza dei successivi brani firmati da John Lennon – o per rimanere in tema Beatles da Lennon/McCartney – è nella mia top 10 delle migliori canzoni dei Beatles.
Contenuta nell’omonimo album uscito nella primavera del 1963, insieme a “Love me do” è il brano che conferma i Beatles non più come fenomeno del momento, ma come complesso che sa come fare musica, sa come tenere il ritmo sul palco ma soprattutto come parlare ai giovani e far perdere loro la testa…

Per la prima volta gli adolescenti hanno potuto confrontarsi con artisti che parlavano proprio a loro e che non avevano paura di dire: “Hey, sapete? I giovani, adolescenti o non sposati fanno sesso, e noi ve lo cantiamo pure”.
Che la beatlemania con conseguente rivoluzione sessuale e giovanile degli anni Sessanta abbia inizio!