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mercoledì 25 settembre 2024

#Racconti: Il principe decaduto

Dove un tempo sorgeva la valle più fiorita, svettava il castello più grandioso di tutti i tempi. Il regno era prospero, gli abitanti non conoscevano povertà. Il sole scaldava il volto di tutti e concedeva la sua benevolenza anche di notte. Una volta tramontato, una luna perennemente piena rifletteva la sua luce. Quella luna illuminava l’intera piana, facendo riluccicare i fiori più delle stelle del firmamento.


Ora il mondo è cambiato, il sole ha smesso di sorgere e la luna s’è nascosta. Del castello rimane qualche rovina sparsa. Il principe non è riuscito a bloccare l’avanzata degli invasori, che non solo depredarono il regno, ma promossero anche un culto oscuro che finì per portare rovina all’intera umanità.


“Il principe decaduto vaga
tra le rovine della corte,
né il sangue e né la spada
l'han salvato dalla morte”

martedì 3 settembre 2024

#Metafisica: Stranger Of Paradise: Final Fantasy Origin

Durante l’esplorazione della trama di Stranger of Paradise, siamo rimasti colpiti dai contenuti della narrazione, specialmente nelle battute finali. In questo articolo daremo un’interpretazione semiotica e personale degli eventi del gioco. Per leggere semplicemente la recensione del titolo, potete cliccare qui.

Far affiorare dei significati sottesi in una trama non è un’operazione facile, è spesso richiesta un’associazione tra narrazione ed esperienza reale, la questione diviene anche più complessa quando le riflessioni sul concreto tendono a incontrarsi con la metafisica. Questo non dovrebbe togliere forma al reale, bensì rafforzarlo nelle sue strutture di base, dandogli un sostrato che lo regge attraverso e oltre il senso, inteso sia come percezione e sia come assunzione di significato nel contesto.

Partiremo dunque nell’esplorare la trama nella sua superficie, nei punti che interessano alla nostra analisi, per poi fornirne una lettura più profonda.

venerdì 23 agosto 2024

#Racconti: La stella e la cometa

C’era una volta una stella che infuse calore al buio dell’universo, la sua luce permise a diversi mondi di svilupparsi e prosperare, persino gli abitanti di galassie lontane la venerarono come una dea benigna.

L’astro vegliò su mondi di luce, colorati, multiformi e pieni di meraviglia; infuse loro energia e speranza, forza e ingegno.

venerdì 16 agosto 2024

#Racconti: L'inconscio

“L’altra figura, se può chiamarsi tale chi non ha figura in parte alcuna distinguibile per membra e per giunture, è una sostanza, se può dirsi tale ciò che un’ombra sembra, ma le diresti entrambe; si stagliava nera come notte, e fiera, con la forza di dieci furie e orrenda come l’inferno”.

(John Milton, “Il paradiso perduto”, terzo libro)

mercoledì 14 agosto 2024

#Pensieri: La nuova primavera

Il tempo non smette mai di passare, non va in ferie, i giorni si susseguono così come gli istanti. Il mutamento si scandisce attimo dopo attimo, facendoci rivivere cicli di vita in modalità differenti.

Troverò di nuovo 

la brezza d'una nuova primavera;

ancorato al suolo 

ma già oltre l'esistenza terrena.

Potete esser certi di quale sia ora la vostra stagione? Io ricordo ancora chiaramente l’inverno con i suoi alberi spogli, con i rami tesi al cielo in attesa delle foglie. Lanciavano preghiere che sembravano cadere nel vuoto, generando un tonfo sordo tra l’indifferenza del tempo. Una coltre di brina ricopriva i loro corpi, racchiudendoli in una prigione di ghiaccio.

Ho immaginato allora quegli alberi già ricoperti dal loro nuovo manto stagionale, di nuovo verdi e rigogliosi pronti a sfoggiare le loro nuove foglie. E senza neanche accorgermene, ho allora evocato la primavera.

Oltre questo mondo, oltre il velo

vedo tutte le speranze fiorire;

qui fuori imperversa il gelo

ma nel mio cuore è già aprile.

venerdì 12 aprile 2024

#Racconti: Il forse nato

Ogni anno è sempre la stessa storia. Di solito, le persone normali attendono il proprio compleanno per ricevere regali e per condividere convivialità con i propri amici. Ma io no. Il mio destino è alquanto… singolare. La mia nascita potrebbe non essere mai avvenuta. Detto così è sconcertante, lo so. Per trovare un senso alla mia grottesca situazione, non vi resta che ascoltare ciò che ho da dire. Anche se vi confesso che io un senso sul mio fato non l’ho mai trovato.

lunedì 8 aprile 2024

#Racconti: Campanelli d'allarme

Avevo da subito visto quel bagliore sinistro nei suoi occhi, doveva essere già quello un campanello d’allarme.

Ma è risaputo, i sentimenti non vogliono sentire ragione… Mi ero innamorato di lei.

E tutto ciò che è venuto dopo non mi era sembrato altro che il coronamento di una Fiaba. Certo, io e lei siamo stati insieme giusto un paio di stagioni, ma in questo arco di tempo mi sono sentito nel lieto fine di una commedia romantica.

Mostrava una particolare cura nei miei confronti, da parte sua sentivo una forte apprensione verso di me.

I campanelli d’allarme? Quelli c’erano, solo che io non davo loro peso. Perché mai avrei dovuto? Avevo la chiara conferma che mi amasse.

venerdì 5 gennaio 2024

#Racconti: L'appartamento che veniva da un'altra dimensione

La ricerca della casa è un’attività che potrebbe durare anche anni. Ma che dico, potrebbe durare anche una vita intera. Ci sarà sempre un motivo per preferire qualcos’altro. O almeno questo era quello che credevo.

Vi racconto una storia, anche se dovrei fare una premessa per assicurarmi protezione. Dovrei dire che tutto ciò che sto per raccontare è frutto della fantasia. Effettivamente, non me la sento di dirvi che si tratta di una storia vera. Ma non posso neanche affermare sia falsa.

Vi pongo questo dilemma logico perché è con un quesito che si apre il racconto stesso.

Posso trovare un posto davvero comodo da abitare durante la mia vita mortale? Tempo fa posi questa domanda a un curioso agente immobiliare, lui mi guardò un istante, immobile, e dopo dei secondi pesanti di silenzio annuì. Prese dal suo cassetto una chiave e mi disse che mi avrebbe portato in un posto speciale, che potevo essere il cliente giusto, colui che avrebbe audacemente chiuso l’affare.

venerdì 1 dicembre 2023

#Racconti: Ritrovarsi nell'infinito

La vita è un’eternità troppo veloce, specialmente nel momento in cui la propria fiamma si dissolve nel freddo gelido dell’inverno.

Sono considerazioni veloci se fatte in quel determinato momento, pensieri che lasciano appena il tempo di realizzare ciò che sta accadendo.

Ora che Roberto si trova in pericolo davvero, sente il tempo dilatarsi e comprimere, lasciando affiorare ricordi del futuro che gli è stato negato e del passato ormai perduto.

venerdì 17 novembre 2023

#Pensieri: Il linguaggio e il Giabbervocco

Che fenomeno mistico il linguaggio, non trovate? Eppure è qualcosa di così comune!

Racchiude il fascino di esprimere il concreto attraverso l’astratto.

Il linguaggio nasce da una necessità, ma quando quella necessità viene meno, può ancora resistere l'impalcatura delle parole?

Oltre all’indiscutibile utilità quotidiana, il linguaggio racchiude in sé anche componenti che aprono ad altri mondi, elevando l’essere umano in quanto tale.

È il caso della poesia, che attraverso l’utilizzo creativo delle parole, trasforma il linguaggio in una forma d’arte.

Giocare con i significati ha un certo fascino, smontare e rimontare le frasi per generare nuovi concetti retorici è qualcosa che coinvolge lo scrittore in una dimensione differente. Chi scrive cerca di rendere accessibile tale dimensione a chi legge.

venerdì 3 novembre 2023

#Halloween: Sulla riva dell'oltremondo

Tempo fa, sulla riva di un lago, su un cadavere totalmente carbonizzato e non identificato, fu trovato un foglio di carta colmo di simboli incomprensibili. Si pensò che quel foglio fosse stato lasciato da un omicida, una sorta di “lettera”. Sembrava un alfabeto al di fuori della comprensione umana, lettere contorte al di là dei canoni estetici di qualunque alfabeto esistente. Non si riusciva neanche a capire da che parte iniziasse la scrittura, se dall’alto verso il basso o se da destra verso sinistra. Questo strano reperto è stato conservato con cura fino a oggi, il giorno in cui i nostri tecnici hanno sviluppato una nuova intelligenza artificiale che potrebbe essere in grado di “decodificare” questo testo. Dopo aver scansionato il foglio, il software ha fornito un’interpretazione al di là delle nostre aspettative. 

lunedì 23 ottobre 2023

#Racconti: La stanza più bella

Ogni volta che si entra in una stanza di un hotel accade qualcosa di meraviglioso. Si instaura un senso provvisorio dell’abitare che ridefinisce i rapporti con lo spazio.

In quel momento, un luogo sconosciuto diventa una casa provvisoria. Le camere sembrano tutte uguali, specialmente quelle più economiche, eppure sono tutte diverse. Normalmente guardi una camera come guarderesti tutte le altre… Normalmente  guardi il posto con distacco, ma quando ci ritorni dopo qualche ora e lo senti già tuo. Si è creato un legame effimero che dimenticherai, una piccola ancora a un ricordo che verrà schiacciato da molti altri.

giovedì 12 ottobre 2023

#Pensieri: Tesi sull'origine dell'universo

Il pensiero della filosofia antica si è spesso basato su un’intuizione metafisica della realtà, portando a costruzioni del mondo che viste oggi possono apparire anche bizzarre. Sono consapevole dell’alto valore culturale contenuto nei frammenti della filosofia antica, io stesso ne apprezzo l’originalità cogliendo in essi le radici del pensiero occidentale. Qui, dunque, il mio intento non è quello di sminuire tali teorie filosofiche, ma di costruirne altre con tono puramente parodistico, senza mancare di rispetto nei confronti della filosofia antica. Ripetere aiuta: non pretendo di essere preso sul serio. Prima che questo possa causare problemi, sottolineo che non è una mia intenzione creare una nuova fede religiosa.

venerdì 6 ottobre 2023

#Racconti: La fine del mio mondo

Non importa perché sono qui. È una storia travagliata, non vorreste saperla. La foresta è fitta, ci vago ormai da anni e va bene così. Però, ogni volta che scorgo dei segni decadenti di civiltà, rimango sempre sorpreso. Quel rudere sembra essere qui da tempi immemori, ma durante il lungo periodo che ho trascorso nella foresta non l’ho mai notato. Non sarei l’uomo impavido che penso di essere se non indagassi su questo curioso fenomeno.

Il muschio sembra aver conquistato parte delle pareti esterne, ma la roccia sembra ancora ben salda. Come immaginavo, la porta di legno ormai fradicio non è affatto difficile da aprire. Lo spazio è ristretto al limite dell’immaginabile, chi ha vissuto qui dentro deve aver usato questo rifugio solo per ripararsi sporadicamente e, al limite, dormire. Trovo impossibile che qualcuno possa passare più di un’ora chiuso qui dentro.

giovedì 28 settembre 2023

#Costume&Società: Natura

Non è raro imbattersi in dialoghi che utilizzano come perno la dicotomia tra natura e cultura. In altre parole, consideriamo (spesso implicitamente) questi due termini come antitetici: “Ho bisogno di una settimana in mezzo alla natura” è una frase che già implica l’ambiente urbano come qualcosa di non naturale. Si potrebbero fare anche altri esempi, ma questo calza a dovere e vorremmo che lo teniate in mente mentre leggerete il resto dell’articolo.

Partiamo dalla scomposizione di quella che può essere la visione più diffusa della natura: quella di ambiente non intaccato dagli esseri umani. Possiamo assumerla come un insieme di elementi vegetali, animali e anche minerali che in qualche modo creano uno scenario coerente che si riflette nel nostro immaginario. L’insieme dei luoghi ormai residuali, situati al di fuori dell’ecumene.

giovedì 21 settembre 2023

#Racconti: Turista del tempo

Eccomi di nuovo, ancora partecipe del tutto, però presente in modo diverso. Non vorrei confondervi già da subito, dunque vi dico chiaramente che mi trovo nel Parco degli Acquedotti in un pomeriggio d’estate.

Sono stato qui solo qualche mese fa, eppure tutto sembra così diverso adesso…

Il tempo e le stagioni trasformano, così come il giorno e la notte. Così gli anni invisibili si ripercuotono sullo spazio, lacerandolo e cucendolo.

Con questa intuizione ho capito...

Una volta girato il mondo non mi resta che girare le epoche.

venerdì 15 settembre 2023

#Videogiochi: Stranger Of Paradise: Final Fantasy Origin

Finalmente, anche se con un leggero ritardo, siamo riusciti a provare Stranger of Paradise Final Fantasy Origin. Volevamo da tanto mettere le mani su questo titolo, e alla prima occasione possibile lo abbiamo giocato e finito nel giro di qualche settimana. Diciamo subito che il gioco è disponibile sulle console PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X/S, Xbox One ed è anche possibile acquistarlo per Windows.

Le premesse di questo titolo sono da subito apparse molto promettenti. Principalmente il protagonista non può non esercitare fascino sui fan di lunga data di Final Fantasy: si tratta di Garland, un cavaliere caduto ricordato come l’antagonista principale del primo titolo della serie (anche se all’inizio del gioco il protagonista/antagonista viene presentato come “Jack”, tuttavia i fan del franchise non faranno molta fatica a comprendere che “Jack” e “Garland” sono la stessa persona). Non so voi, ma noi abbiamo trovato fin da subito allettante l’idea di scoprire la storia di uno dei villain più iconici di Final Fantasy.

#Pensieri: Estetica e videogiochi

Qualche tempo fa, un professore mi informò dell’esistenza di un testo particolare: il tema era quello del videogioco, indagato attraverso le categorie dell’estetica filosofica. In sostanza, all’arte si può affiancare il medium videoludico perché, secondo l’autore, quest’ultimo permette di osservare meglio l’esperienza per risalire ai principi che la originano.

Purtroppo, non ricordo il titolo del libro, ma potete recuperare l’articolo “Estetica ed esperienza” per avere un inquadramento può chiaro dei pilastri di questo discorso.

Non avevo compreso a pieno il significato di quelle parole, non prima di un evento in particolare. Una notte stavo giocando a un videogioco (Dragon’s Dogma su PS4 per la precisione) e il mio personaggio si era ritrovato a dover attraversare dei cunicoli bui munito solo della flebile luce emanata dalla sua lanterna.

Lo spazio era confuso e ogni passo procedeva incerto verso l’ignoto. A un certo punto, ho scorto una luce spettrale e in quel momento la colonna sonora si è trasformata in un motivo agghiacciante e carico di angoscia. La luce era scomparsa, ma il motivo cresceva d'intensità. In quel momento si era materializzata davanti a me la figura della morte: unentità sospesa a mezzaria coperta da una coltre dombra che somigliava a un mantello nero. Portava con sé una falce e una lanterna.

giovedì 24 agosto 2023

#Arte: La Madonna di Lucio Fontana

Il celebre artista contemporaneo Lucio Fontana è passato alla storia come l’autore dei cosiddetti “Concetti Spaziali”, ma in realtà in vita (da bravo e solerte artista) ha realizzato anche altre opere.

Oggi parleremo della sua “Madonna” e della nostra sorpresa nello scoprire che Fontana si è occupato anche di arte sacra.

Non ci immagineremmo così una scultura religiosa, eppure Fontana ha osato preferendo declinare il sacro inglobandolo nel suo stile.

La scultura appare molto ruvida allo sguardo, come se il contrasto fra pietra e figura non fosse totalmente risolto, come se l’essere e il non essere si congiungessero tra loro, così come se il senso e non senso dovessero completare insieme un discorso visuale.

venerdì 4 agosto 2023

#StorieRomane: Basilica di San Lorenzo Fuori le mura

La Basilica di San Lorenzo fuori le mura è una delle più antiche basiliche di Roma, è situata nel quartiere di San Lorenzo ed è adiacente al cimitero Verano.

La matrice di tale edificio ecclesiastico risale al VI secolo, anche se le fonti testimoniano che non fu la prima chiesa costruita nell’area. Nel IV secolo, l’imperatore Costantino fece erigere una basilica nei pressi della tomba del martire (San Lorenzo). La chiesa del IV secolo fu edificata probabilmente con funzioni ausiliarie, ma durante il Medioevo cadde in disuso o, molto più probabilmente, andò distrutta.

Durante il corso dei secoli, infatti, la struttura religiosa ha subito diverse modifiche, così come è mutato l’ambiente circostante. Nel basso Medioevo, verso il XIII secolo, la chiesa del VI secolo venne ampliata, una restaurazione che portò allo coesistenza di epoche medievali diverse nello stesso edificio. La piccola chiesa del VI secolo divenne così una basilica.