Sabato 9 e domenica 10 novembre 2024, al Teatro Anfitrione è andato in scena lo spettacolo teatrale “La notte bianca”, diretto e interpretato da Maria Sofia Palmieri, tratto dall’omonimo libro – edito AG Book Pubblishing – di cui lei stessa è autrice.
In un turbinio di danze, tutte della Compagnia Acrobatic-Dance-Theater e canzoni, entriamo nel magico mondo di Bianca e della sua inarrestabile fantasia che le farà vivere un’avventura magica, ai confini della realtà.
In un turbinio di danze, tutte della Compagnia Acrobatic-Dance-Theater e canzoni, entriamo nel magico mondo di Bianca e della sua inarrestabile fantasia che le farà vivere un’avventura magica, ai confini della realtà.
Bianca (Maria Sofia Palmieri) è una bambina che soffre di dislessia ma nonostante il suo disturbo ama leggere ed entrare in mondi sempre diversi per vivere nuove avventure che aspettano solo lei. La lettura non è la sua unica passione, ad accompagnarla nella quotidianità vi è anche la danza e il cielo, o meglio: la luna.
Osserva ogni sera il cielo stellato, perdendosi nelle sue fantasie assaporando come sarebbe spiccare il volo e arrivare fino al satellite della Terra. Per tutti i suoi pensieri e passioni si sente completamente sola, in un mondo che stenta a capirla, proprio perché troppo preso dalla realtà materiale.
A farle visita, improvvisamente, è l’eccentrica FataLuna (Morena Mancinelli) che con la sua divertente schiettezza la sprona a perseguire il viaggio per arrivare fino alla Luna.
Bianca, anche se titubante, accetta di buon grado e in questo lunghissimo percorso affronterà diverse sfide, tra cui anche “combattere” faccia a faccia con la sua paura, (Sabina Domanico) solo per scovare dentro di sé il proprio coraggio.
Arrivata al Palazzo di Ghiaccio conoscerà la Regina della Luna (Irene Boncompagni) che le mostrerà un bivio, e Bianca dovrà scegliere la strada da percorrere…
Lo spettacolo, aperto con la strabiliante voce di Freaky Bea, con un brano scritto appositamente per lo spettacolo, e il ballerino Luca Guglielmino ha convinto grandi e piccini, tutti spettatori rimasti incantanti dalla semplicità della fantasia.
La storia è certamente indirizzata a un pubblico infantile, ma non per questo deve essere ignorata da un pubblico più grande, perché dopotutto sognare non costa niente ed è bene sempre affacciarci alla realtà dei fatti, ricordandoci che siamo fatti sì di Terra, ma anche di minuscoli pezzettini di Cielo e questi possono valere tutta la nostra felicità.
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