Spinta dalla curiosità e dalla voglia di conoscere meglio la storia italiana che tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento ha visto molti dei nostri antenati affrontare un viaggio lungo settimane con impeto e coraggio alla ricerca di quel poco di felicità e dignità, ho messo play sul documentario Prime Video “New York Solo Andata”.
Dire che mi sono pentita è dire poco.
Un’ora e mezza circa di American dream raccontato solo da qualche italiano doc o alla terza generazione che nel modo più candido possibile ammette: ma sì, tutti possono venire a New York senza un soldo, fare qualche anno di sacrifici e scalare facilmente le classi sociali.
Un’ora e mezza di come solo a New York sia possibile passare da una realtà all’altra, perché solo lì è normale che un laureato in scienze umanistiche possa divenire un proficuo scienziato. Solo lì da portinaio di palazzo puoi diventare massimo professore universitario. Come se la famiglia Florio in Italia o i Middleton nel Regno Unito fossero dei semplici signor nessuno, insomma…
Dire che mi sono pentita è dire poco.
Un’ora e mezza circa di American dream raccontato solo da qualche italiano doc o alla terza generazione che nel modo più candido possibile ammette: ma sì, tutti possono venire a New York senza un soldo, fare qualche anno di sacrifici e scalare facilmente le classi sociali.
Un’ora e mezza di come solo a New York sia possibile passare da una realtà all’altra, perché solo lì è normale che un laureato in scienze umanistiche possa divenire un proficuo scienziato. Solo lì da portinaio di palazzo puoi diventare massimo professore universitario. Come se la famiglia Florio in Italia o i Middleton nel Regno Unito fossero dei semplici signor nessuno, insomma…