Ci stiamo avvicinando alla fine di questa serie Marvel, infatti quest’ultimo episodio ha ridotto drasticamente la sua durata. È particolare il modo con cui la serialità stia iniziando a gestire la durata delle puntate e quanta poca importanza si stia dando alla loro continuità tempistica. In un certo senso è come se la durata di un episodio si slegasse alla media delle altre, facendo sì che il montaggio diventi servizio narrativo della singola puntata. Se, dunque, una puntata deve raccontare solo quei dati eventi durerà trentacinque minuti, alternativamente il tempo si piega e dispiega a seconda della qualità di fatti da dover narrare.
Riprendiamo, infatti, la vicenda da questo salto indietro nel passato compiuto da Kamala. Siamo davanti a una sorta di cine-giornale degli anni ’40 nel quale si riesce a respirare tutto lo stile Bollywood. Aisha è intenta a fuggire da alcuni soldati britannici trovando rifugio in un villaggio. Mentre è alla ricerca di un riparo, la donna si imbatte in un uomo zoppicante che le offrirà accoglienza in casa sua. Quello che abbiamo davanti è il primo incontro tra i bisnonni della nostra Kamala. Da qui, infatti, parte una ricostruzione degli eventi antecedenti a quelli del treno che la nonna ha raccontato alla nipote con tanto ardore. Vediamo, così, la piccola Sana e anche le minacce che Aisha ha combattuto da parte di Najma. Vi lasciamo al resto dell’episodio senza aggiungere altro, perché dal momento in cui si arriva alla notte della Partizione si arriva al cuore di questa puntata e quindi preferiamo lasciarvela godere fino in fondo. Anche perché da qui iniziano gli spoiler sull’episodio, ma ehi, domani esce l’ultimo!
Bruno vestito come Martin McFly |
Il montaggio di questo episodio è molto raffazzonato, come se prima di esser caricato sulla piattaforma esso abbia subito dei tagli e delle censure, in un certo senso. Perché è come se fosse incompleto e fin troppo facile. È vero, racconta qualcosa di davvero molto toccante e molto tragico e anche verosimile (per quanto riguarda gli aspetti storico-culturali), ma allo stesso tempo arriva poco di tutto ciò allo spettatore. Fin troppo rapido, vuoto, di gran lunga sotto-tono rispetto a ciò che abbiamo visto finora. Non ci stupiremmo, infatti, che Disney+ decida di rimetter mano a questo episodio nelle prossime settimane, perché è davvero deludente e manchevole dei toni che finora hanno caratterizzato la serie.
In questi minuti abbiamo avuto modo di concludere la storia della bis-nonna, di “scagionarla” da quelli che erano i drammi familiari e le colpe che la generazione successiva le aveva addossato non nominandola. Una risoluzione molto semplice e molto rapida che diviene ancor più facile nel momento in cui anche lo scontro con Najma finisce grazie all’apertura del velo. Per quanti combattimenti corpo a corpo ci siano stati nelle precedenti puntate, in questo l’azione è fin troppo emotiva e poco incentrata sulla nascita di un’eroina che adesso tornerà nel New Jersey e dovrà trovare la sua nuova evoluzione e il suo percorso. Abbiamo, dunque, concluso le sue avventure pakistane svelando le sue radici e le sue origini. Assaporando quella magia che ha inciso nel suo DNA e che sua madre ha avuto modo di scoprire.
Vedremo cosa ci riserva l’ultimo episodio mercoledì alle 9:00 su Disney+.
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