Chi sta scrivendo questo articolo è sempre stata affascinata dal mondo fantasy, da storie che hanno quel tocco di mistero che si fonde con la magia. Come se ci conoscesse, la Fazi Editore ci ha dato la possibilità di leggere in anteprima il romanzo che esce oggi: “Legendborn” di Tracy Deonn. Per l’autrice si tratta di un vero e proprio debutto nel mondo della narrativa, un esordio col botto potremmo dire. Vediamo insieme di cosa parla questo romanzo.
Bree Matthews ha sedici anni e ha sempre sognato di frequentare l’università insieme alla sua migliore amica, Alice. Grazie ai suoi ottimi voti, riesce ad accedere a un programma per i liceali presso l’Università della Carolina del Nord. Malgrado la felicità del momento, quella fuga verso il college le serve per mettere distanza tra lei e il trauma della madre, morta in un misterioso incidente appena dopo aver discusso con la figlia. La prima sera al campus, però, viene a conoscenza di strani eventi che circondano alcuni allievi e docenti. E in quel momento in lei alcuni ricordi prendono forma. Senza neanche accorgersene, si troverà catapultata in un mondo totalmente nuovo, dove i discendenti della Tavola Rotonda e del ciclo arturiano si sono riuniti in una società collegiale e si stanno risvegliano per combattere le forze del male. In qualche modo questa società esclusiva è collegata alla morte della madre di Bree, ma se non si è trattato di un incidente, chi l’ha uccisa? E perché? Mentre entra a far parte del circolo “arturiano”, viene a scoprire che in lei alberga una magia particolare che non ha nulla a che vedere con i discendenti di Artù, Lancillotto e tutti gli altri. Le radici della sua magia affondano in un’epoca lontana, fatta di schiavitù, violenza e prevaricazione. In che modo tutto questo si ricollega al suo lutto?
Ovviamente non vi parliamo del proseguimento della storia, perché altrimenti non ci sarebbe alcun gusto nel leggere questo incredibile romanzo fantasy, fatto di magia, società segrete e leggende del ciclo arturiano. Un elemento che è ben presente nella narrazione si ricollega al concetto di razza: Bree ha la pelle nera e si ritrova in un college dove è l’unica persona nera. Tutti sono bianchi e molti sono spinti a trattarla come una schiava, come feccia, come se gli anni non fossero mai passati. Il razzismo americano viene messo in luce perché, per quanto si sforzi di considerarsi uno stato libero e accogliente, gli Stati Uniti non lo sono mai stati del tutto, come possiamo benissimo vedere in quello che è successo negli ultimi anni, con tanto di campagna “Black Lives Matter”, con la storia di George Floyd e quanti come lui. Malgrado questo trattamento diverso la ferisca, la nostra protagonista non si lascia abbattere e risponde con sarcasmo a chi la vorrebbe come donna di servizio o non in grado di sopportare gli step che le si presenteranno una volta preso parte alla sfide per mettersi al servizio della verità.
Nella narrazione, vediamo anche lo sbocciare del primo amore per la ragazza, le prime esperienze che si scontrano con il mondo crudele che alberga appena fuori le mura degli edifici. Perché i demoni vogliono proprio lei? La protagonista diventa il simbolo della resistenza, della forza imperturbabile che la porta a mettercela tutta per raggiungere la verità. Ma se questa dovesse arrivare a ferirla? Malgrado i dubbi e le incertezze riguardo il suo destino, Bree è una liceale come le altre, in una fase dell’adolescenza in cui tutto viene messo in discussione, anche la sua volontà di rimanere al college.
La narrazione si sviluppa in prima persona e diventa davvero semplice empatizzare con la protagonista, capire le sue scelte e il suo percorso di crescita personale. Diventa una storia di lei contro un mondo corrotto e malato che non è in grado di accogliere il diverso in quanto pari. Tracy Deonn ci trascina in un mondo dove la magia è appena sotto la superficie di quello che i nostri sensi percepiscono, è lì e scorre in maniera potente. È impossibile staccare gli occhi dalle pagine, perché la storia di Bree cattura fin da subito, quasi come fossimo anche noi sotto un qualche incantesimo. Essendo il primo volume di una saga, siamo con il fiato sospeso nel vedere come continua la storia di questo incredibile personaggio. Si tratta di un fantasy moderno, fresco, in grado di affascinare e rimanere in qualche modo realistico nel suo sviluppo.
I segreti che i personaggi celano dietro la maschera affascinano in maniera unica il lettore se è sempre stato colpito dalle storie collegiali sulle società segrete. Se avete amato libri come “La Nona Casa” di Leigh Bardugo, “Legendborn” fa proprio al caso vostro.
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