giovedì 18 dicembre 2025

#Libri: Sulla scena del crimine con Franck Thilliez

Chi ha detto che gli adulti non possono avere il loro quaderno delle vacanze? E chi ha detto che mettere in moto la mente, allenarla e spronarla a guardare ai fatti reali che si ritrova davanti non sia divertente? Io no di certo, ecco perché il 25 novembre 2025 sono subito corsa in libreria a comprare, proprio nel giorno della sua uscita, “Sulla scena del crimine con Franck Thilliez”, edito in Italia da Fazi Editore.


Il libricino, o appunto quaderno delle vacanze, del noto giallista francese (noi abbiamo parlato dei suoi libri “Labirinti” e “Norferville”) mi ha divertita non poco sia con i suoi enigmi ironici e non da risolvere, sia per la mia sperimentazione come detective. Spoiler: non è andata benissimo, ma neanche malissimo.

Se ancora non avete provveduto agli ultimi regali di Natale e volete divertirvi con amici e/o parenti, questo libricino può essere un’ottima idea.

La traduzione è di Daniela De Lorenzo.  
 
Ogni volta che leggo un giallo o mi approccio ai casi di True Crime devo dire che so percepire fin da subito chi è l’assassino, il possibile movente e le persone coinvolte. Se, infatti, vi serve un aiuto sul caso Garlasco per uscire dal buco nero delle informazioni, non esitate a contattarmi. Ma tutto ciò che mi viene è, appunto, percezione, a sensazione. 
Ho un sesto senso spiccato e difficilmente sbaglio, quindi mettermi alle prese con i giochi di logica non è stato sempre facile, anche se avevo la soluzione ben impiantata in testa.


Sono quattro i casi che vedono protagonista l’ispettore Viktor Oakland e… noi stessi. Tutti casi diversi tra loro, che hanno quindi bisogno di stimoli mentali differenti per arrivare alla loro risoluzione. Che sia in un istituto psichiatrico, o nella casa di uno scrittore, in una nave da crociera durante una vacanza o in una sorta di falò di sfida degna di un reality, poco importa: la nostra mente deve essere sempre ben allenata se vogliamo essere all’altezza dell’ispettore Oakland.
Ad aiutarci nell’impresa ci sono tanti enigmi e rompicapo da svolgere prima di prendere in mano il caso, e se temete che questi siano troppo difficili, non preoccupatevi: possono essere svolti anche passo passo con i consigli dell’autore stesso. Poi le soluzioni sono sempre presenti alla fine di ogni caso, quindi anche i meno pazienti possono essere soddisfatti dal sapere senza perdere troppo tempo.

Personalmente mi sono divertita tantissimo a cimentarmi, e anche a testare la mia capacità logica che a volte si è rivelata essere un pochino arrugginita, altre invece mi ha piacevolmente sorpresa per la sua elasticità e prontezza. Non ho lasciato nessuno dei quattro casi irrisolti, anche se il terzo in particolar modo – forse per colpa della mia discalculia – mi ha fatto rimanere incollata alla sedia per parecchio tempo.
Nulla comunque di esagerato, se pensiamo che su per giù in un’ora si risolve il caso, e questo può essere un ottimo modo per staccare la spina pur rimanendo nel caldo delle nostre case (o perché no? Direttamente a letto) nelle fredde giornate invernali. 
Ultima nota positiva, ma secondo me più importante: l’odore del quadernino. Sono una di quelle persone che inala profondamente il profumo dei libri e questo mi ha riportata sempre alla mia infanzia, perché sa davvero di quaderno delle vacanze… per adulti. 


Non perderti quindi l’occasione di cimentare e sfidare i tuoi amici, perché “Sulla scena del crimine con Franck Thilliez” può essere un’ottima alternativa alla tombola e, mi auguro, l’inizio di una bellissima tradizione investigativa con Fazi Editore!

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