Noi quattro tendiamo a esternare il più possibile quello che proviamo, ben consapevoli che la linea tra amore e odio, piacere e dolore, è estremamente sottile.
Ma fino a che punto amiamo una persona? E cosa vuol dire “amare troppo” qualcuno? Qual è il limite che ci deve far scattare un campanello d’allarme? Quand’è che l’aiutare il partner diventa sacrificarsi totalmente per il partner?
Vi assicuriamo che non abbiamo ancora una vera e propria risposta a queste domande, forse l’unica chiave a nostra disposizione per decifrare il mistero dell’amore è nelle nostre emozioni: quando non abbiamo tormenti, va tutto bene.
I problemi famigliari sono intervallati dai problemi che hanno afflitto i casi dei suoi psichiatri preferiti: Freud, Jung, Charcot… Cerca di trovare delle similitudini con il suo quotidiano, in modo che possa affrontare al meglio anche i propri problemi.
Vive a casa con il padre Luciano, sempre pronto a sostenere la figlia con un gesto o una parola di conforto, la nonna Assuntina e il fratello minore Luigi, proprietario di un bar e dalla vita privata piuttosto avventurosa.
Stanca di pesare sulle spalle del padre pensionato, Clara accetta la proposta del fratello di fare la cassiera al suo bar. Lì incontra Lina, una simpatica signora con cui l’intesa sfocia subito in amicizia. Le due parlano, si conoscono e Lina permette a Clara di prendere parte alle indagini di un caso di omicidio, come psicologa di Wanda, donna rimasta vedova.
Non andiamo oltre, al solito, per non togliervi il piacere della lettura. Molti passaggi sono angoscianti, non lo neghiamo. Se consciamente per amore siamo disposti a tutto, salvo a commettere crimini, inconsciamente non notiamo quanto siamo sadici, violenti e maniaci del controllo con i nostri partner. Abusiamo quasi quotidianamente del nostro potere, anche solo intavolando discussioni per il puro piacere di portare l’altro a fare ciò che vogliamo.
L’amore, si sa, è un argomento che piace a tutti noi, ci consideriamo i suoi più grandi seguaci, ma lo siamo davvero? Riusciamo davvero ad andarci piano quando vediamo l’anima ferita di chi abbiamo di fronte? Vogliamo davvero aiutare qualcuno, o cerchiamo nella generosità un modo per appagare il nostro egoismo?
Clara, da aspirante psicologa, sa benissimo quanto sia facile cadere vittima dei propri pazienti perché verso di loro ha sempre il coltello dalla parte del manico. Di loro saprà ogni punto debole, su di loro potrà costruire giudizi, potrà portarli esattamente dove vorrà.
Passerà momenti a chiedersi se sia il caso di proseguire per una via che non dà sbocchi professionali sicuri, con anni di praticantato a retribuzione nulla, solo per inseguire un proprio sogno, un proprio vezzo. Mollare l’obiettivo è più facile che raggiungerlo, dopotutto battere scontrini alla cassa non è così male, aiuta a non pensare, ma se l’Universo ha deciso diversamente, troverà comunque il modo di riportarti sulla strada maestra.
Se avete il coraggio di farvi un esame di coscienza e vedere tutte le volte in cui abusate dell’altro, anche in maniera psicologica, questo libro fa assolutamente per voi.
Se, invece, non volete buttare giù la maschera della perfezione, lasciate perdere.
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