Era il 6 aprile del 2009 quando il centro Italia si svegliò di soprassalto per una scossa di terremoto. L’avvertimmo anche noi a Roma, in piena notte, ma la distruzione che portò nel luogo dell’epicentro, L’Aquila, è una ferita ancora aperta per il nostro paese. Sono passati tredici anni da quella fatidica notte, tredici anni in cui la città abruzzese ha provato a rialzarsi, nonostante i numerosi scandali, atti di sciacallaggio e quant’altro si è susseguito negli anni immediatamente prossimi al sisma. Però è una città che deve ripartire davvero e quale miglior modo se non portando della buona musica? Dal 27 agosto al 3 settembre torna l’evento: “Il Jazz italiano per le terre del sisma”, tra trekking e concerti che si terranno tra le regioni coinvolte di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo. Vediamo insieme di che cosa si tratta.
Il 19 luglio al Ministero della cultura si è tenuta la presentazione dell'iniziativa “Il Jazz italiano per le terre del sisma”. Il progetto si apre il 27 agosto a Camerino (nelle Marche) con un concerto che precede la quarta edizione del Cammino solidale: si tratta di un percorso di trekking, un cammino laico per le zone che si sono ritrovate isolate in seguito al sisma. Attraversando le quattro regioni sopracitate, il percorso si snoderà attraverso sentieri naturalistici, strade di campagna e altre asfaltate con viste mozzafiato dei Monti Sibillini fino a raggiungere i piedi dei Monti della Laga e del Parco Nazionale del Gran Sasso. In sette giorni di cammino, verranno raggiunti i comuni di Fiastra, Ussita, Castelluccio, Norcia, Accumoli, Amatrice, fino a raggiungere L’Aquila. Lungo la strada non mancheranno i concerti di alcuni degli artisti che hanno aderito alla manifestazione.
Il 3 e il 4 settembre a L’Aquila prenderà il via il progetto. Non solo, verrà anche celebrato il centenario della nascita di due personaggi che hanno fatto la storia del Novecento: Pier Paolo Pasolini e Charles Mingus, con l’iniziativa “In molti sogni, la verità che è in noi”. Sia Pasolini che Mingus hanno dedicato la loro vita alla ricerca della verità attraverso un percorso culturale, sociale ed espressivo diverso. Grazie ai loro insegnamenti, il jazz diventa un momento di condivisione e con esso la città de L’Aquila tornerà a vivere, animata da sogni e speranze grazie alla musica. Verranno, infatti, coinvolti più di duecento musicisti e conferiti diversi premi: premio alla carriera, Giovani Visionari, Premio Speciale Italia Jazz Club, Premio Speciale AFIJ, Premio Speciale ADEIDJ, Premio Speciale Il Jazz va a Scuola, Premio Festival Italiano, Premio Gender Balance (con Associazione Jazz Mine), Premio Speciale.
La Federazione Nazionale “Il Jazz italiano” ha confermato anche diverse iniziative: “Italia Jazz Club” (con il presidente Rosario Moreno) si occuperà di organizzare tre concerti e l’attesa jam session serale di sabato 3 settembre. Non mancheranno i laboratori per i più piccoli, infatti l’Associazione “Il Jazz va a scuola” (con Catia Gori come presidente) ha in programma dei laboratori orchestrali per la fascia di età che va dai zero ai diciannove anni. Nella gestione dei palchi interverrà l’associazione “I-Jazz” (Corrado Belli presidente) e MidJ (presidente Alessandro Fedrigo) si è dedicata alla ricerca degli artisti che si esibiranno con dei bandi dedicati e altri musicisti verranno promossi e sostenuti dal direttivo dell’associazione. Non mancherà il momento della fotografia, infatti l’AFIJ (Associazione Fotografi Italiani di Jazz) collaborerà con l’MidJ per dar vita a delle performance multimediali dal vivo, dove non mancheranno improvvisazione e reciprocità. Un elemento molto interessante riguarda il “portare a casa il jazz” su invito dell’ADEIDJ: grazie alla collaborazione con Qobuz, ci saranno delle colonnine per ascoltare con delle cuffie una playlist ufficiale della piattaforma e, grazie a un QR code, sarà possibile ricevere tre mesi di ascolto gratuito sulla stessa Qobuz.
Per concludere la manifestazione, ci sarà la partecipazione dell’AlexandetPlatz Jazz Orchestra, diretta da Franco Piana e Paolo Vivaldi. Inoltre ci sarà anche la band vincitrice del Conad Jazz Contest: Five Angry Man, composta dal sassofonista Lorenzo Simoni, dal trombettista Giacomo Serino, dal pianista Pierpaolo Zenni, contrabbassista Matteo Bonti e dal batterista Mauro Patti.
“Il Jazz Italiano – per le terre del sisma” è una manifestazione sostenuta dal Ministero della cultura, Regione Abruzzo, con la SIAE (Società italiana degli autori e degli editori) come sponsor principale (che durante la conferenza stampa ha ammesso che negli anni, questo evento ha sempre portato loro fortuna). Con il contributo di NuovoIMAIE, di Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila, l’evento è sostenuto anche dai comuni di Accumoli, Amatrice, Camerino, Fiastra, Norcia e Ussita. Non mancherà il contributo tecnico di CAFIM, ma il tutto verrà organizzato e coordinato dall’associazione Jazz all’Aquila in collaborazione con la Federazione Nazionale “Il Jazz Italiano”.
La conferenza stampa ci ha davvero colpiti e ne siamo molto interessati, voi parteciperete?
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