Arriverà il momento in cui ci appassioneremo a nuovi anime, ma per ora stiamo ancora vivendo nella fase di stallo, che quasi ci impone di vedere con nostalgia quelli passati.
Vi abbiamo parlato di molti generi, da Ken il guerriero a Sailor Moon, ancora da Rossana a È quasi magia Johnny e di tanti altri ancora che potete trovare nell’apposita sezione.
Oggi è il momento di un anime del genere mahō shōjo (genere che unisce i temi fantasy a quelli romantici) che ha fatto compagnia a tutti i bambini anni Ottanta e Novanta: L’incantevole Creamy. Ma attenzione: questo è solo il primo di una saga che durerà fino al 1998 circa. La saga in questione è quella delle maghette dello Studio Pierrot.
Il titolo originale dell’opera è “Mahō no tenshi Kurīmī Mami” (trad. lett. “L’angelo della magia Creamy Mami”).
Il manga viene pubblicato in Giappone nel 1984, i suoi autori sono Kazunori Itō (testi) e Yuko Kitagawa (disegni). In Italia arriva solo nel 1999.
L’anime viene trasmesso per la prima volta in Giappone sulla Nippon Television dal luglio 1983. In Italia arriva due anni dopo, nel 1985, su Italia 1.
Vi abbiamo parlato di molti generi, da Ken il guerriero a Sailor Moon, ancora da Rossana a È quasi magia Johnny e di tanti altri ancora che potete trovare nell’apposita sezione.
Oggi è il momento di un anime del genere mahō shōjo (genere che unisce i temi fantasy a quelli romantici) che ha fatto compagnia a tutti i bambini anni Ottanta e Novanta: L’incantevole Creamy. Ma attenzione: questo è solo il primo di una saga che durerà fino al 1998 circa. La saga in questione è quella delle maghette dello Studio Pierrot.
Il titolo originale dell’opera è “Mahō no tenshi Kurīmī Mami” (trad. lett. “L’angelo della magia Creamy Mami”).
Il manga viene pubblicato in Giappone nel 1984, i suoi autori sono Kazunori Itō (testi) e Yuko Kitagawa (disegni). In Italia arriva solo nel 1999.
L’anime viene trasmesso per la prima volta in Giappone sulla Nippon Television dal luglio 1983. In Italia arriva due anni dopo, nel 1985, su Italia 1.
Yū dolce amica mia
è bello che tu sia
vivace svelta e
carina come me
è bello che tu sia
vivace svelta e
carina come me
La protagonista è una bambina vivace e ricca di fantasia di nome Yū Morisawa. La possiamo già vedere, infatti, come l’unica (o quasi) in grado di vedere un’arca di cristallo nel cielo. Non sentendosi del tutto pazza, cerca di saperne di più e riesce così a liberare l’arca dalla tempesta di sogni.
All’interno dell’arca c’è PinoPino: un folletto proveniente dal pianeta Stella Piumata che può finalmente tornare a casa e per sdebitarsi della gentilezza di Yū, le dona un… portacipria magico! Con questo oggetto la ragazzina può fare tutte le magie che vuole, ma a due condizioni: dovrà riconsegnarlo dopo un anno esatto e non dovrà svelare a nessuno dei suoi poteri, o essi andranno perduti per sempre.
Per non lasciarla del tutto sola con una tale responsabilità, PinoPino decide di far rimanere sulla Terra anche Posi e Nega: creature dello stesso pianeta del folletto, ma che hanno le sembianze di due piccoli gattini, ovviamente parlanti.
All’interno dell’arca c’è PinoPino: un folletto proveniente dal pianeta Stella Piumata che può finalmente tornare a casa e per sdebitarsi della gentilezza di Yū, le dona un… portacipria magico! Con questo oggetto la ragazzina può fare tutte le magie che vuole, ma a due condizioni: dovrà riconsegnarlo dopo un anno esatto e non dovrà svelare a nessuno dei suoi poteri, o essi andranno perduti per sempre.
Per non lasciarla del tutto sola con una tale responsabilità, PinoPino decide di far rimanere sulla Terra anche Posi e Nega: creature dello stesso pianeta del folletto, ma che hanno le sembianze di due piccoli gattini, ovviamente parlanti.
Poi con la fantasia
e un tocco di magia
Yū ora non ci sei più
e invece Creamy ci sei tu
Eccitata all’idea di poter creare tutto ciò che vuole, Yū decide di provare da subito la magia. Estrae dal medaglione/portacipria una bacchetta magica e dopo la formula magica suggerita da Posi e Nega (Pampulu-pimpulu-parim-pampùm!) si ritrova trasformata in un’adolescente di sedici anni circa.
Yū non sta più nella pelle e decide di trasformarsi in adolescente anche il giorno dopo, per girare indisturbata e con assoluta libertà per le vie di Tokyo. È proprio così che si imbatte nel produttore discografico Jingle Pentagramma che stava proprio cercando una soluzione a un imprevisto abbastanza grave: Duenote Ayase, cantante di un noto programma televisivo, è assente e le riprese non possono iniziare. Jingle trascina Yū negli studi televisivi e nella fretta di pensare a un nome adatto, dice di chiamarsi Creamy, proprio come il nome del negozio di crêpe dei suoi genitori.
Senza che dobbiamo dirlo, Creamy si rivela un vero e proprio talento e pregata dal produttore, inizia la sua carriera come idol pop giapponese.
Parim-pampùm! Eccomi qua
Parim-pampùm! Ma chi lo sa?
Se babbo, mamma e Toshio
lo san che Yū son proprio io?
Parim-pampùm! Spesso lo sai
Parim-pampùm! Combino guai!
Ma Posi e Nega in coppia son qua!
E il guaio presto sparirà!
Yū inizia così una doppia vita: la mattina semplice studentessa, il pomeriggio idolo e sogno di ogni ragazzino. Va da sé che non sarà facile. È, infatti, una bambina intraprendente e solare quindi oltre ai genitori dovrà mentire anche ai suoi amici tra i quali spicca la sua crush storica: Toshio. Ironia del fato? Il ragazzino, appena Creamy acquista notorietà, ne diventa il suo fan più ossessionato!
Poi Creamy quando vuoi
tornare Yū tu puoi
pensarlo basterà
e subito accadrà
Ogni puntata si svolge più o meno uguale, tra Yū che nasconde il suo segreto e Creamy che intraprende una carriera non priva di problemi.
Arriviamo, però, alla vigilia di Natale quando Toshio, per sbaglio, sorprende Yū a trasformarsi in Creamy. In questo modo la bacchetta magica perde i suoi poteri, ma… Creamy non può tornare a essere Yū!
Con molte peripezie, Posi e Nega contattano PinoPino e il folletto dice a Toshio che scoprendo il segreto ha a disposizione un desiderio. Toshio chiede di far tornare Creamy a essere Yū e così finisce la carriera dell’idol che sparisce definitivamente dalla vita di tutti.
Almeno così sembra…
Ma questa tua magia
Yū, Creamy amica mia
un anno durerà
poi Creamy forse svanirà
Il primo dell’anno Yū e Toshio vengono teletrasportati su Stella Piumata, e PinoPino confida in gran segreto che può far tornare i poteri a Yū a patto che lui si sottoponga a un incantesimo che gli faccia perdere la memoria del fatto che Yū e Creamy sono la stessa persona. Toshio accetta e Creamy può riprendere la sua vita di sempre, ora anche come attrice protagonista di due film.
Yū sa che la sua magia finirà definitivamente il 30 giugno e per questo è accorta a non accettare nessun impegno per le date successive.
Il 29 giugno sera decide di tenere un grande concerto per celebrare il primo anno di carriera. Il palazzetto è stracolmo di gente, Creamy canta tutte le sue canzoni che l’hanno portata all’apice del successo, ma… prima dell’ultima canzone Posi e Nega le comunicano che il suo tempo è finito, in più Toshio ha recuperato la memoria. Insomma, è finita…
PinoPino, però, commosso dalla gente che urla a gran voce il nome di Creamy, le concede di proseguire con l’ultima canzone e concludere così lo spettacolo. Non è la canzone, però, a lasciare tutti senza fiato, perché Creamy scompare sulla scia di giochi di luce e arcobaleni voluti dall’arca stessa.
Yū torna alla vita di sempre assieme a Toshio e così si conclude l’anime.
Piccola curiosità: chi sta scrivendo questo articolo si ricorda delle voci che giravano nella sua scuola elementare circa la fine de “L’incantevole Creamy”. Pareva, infatti, che Yū, una volta diventata davvero adolescente, riuscisse a intraprendere di nuovo la carriera di Creamy, questa volta portandola anche in età adulta.
Saremo sinceri: nessuno di noi ha osato cercare conferme di questa teoria, per non rovinare un sogno infantile di Frè. In cuor suo sa che è andata così.
Yū sa che la sua magia finirà definitivamente il 30 giugno e per questo è accorta a non accettare nessun impegno per le date successive.
Il 29 giugno sera decide di tenere un grande concerto per celebrare il primo anno di carriera. Il palazzetto è stracolmo di gente, Creamy canta tutte le sue canzoni che l’hanno portata all’apice del successo, ma… prima dell’ultima canzone Posi e Nega le comunicano che il suo tempo è finito, in più Toshio ha recuperato la memoria. Insomma, è finita…
PinoPino, però, commosso dalla gente che urla a gran voce il nome di Creamy, le concede di proseguire con l’ultima canzone e concludere così lo spettacolo. Non è la canzone, però, a lasciare tutti senza fiato, perché Creamy scompare sulla scia di giochi di luce e arcobaleni voluti dall’arca stessa.
Yū torna alla vita di sempre assieme a Toshio e così si conclude l’anime.
Piccola curiosità: chi sta scrivendo questo articolo si ricorda delle voci che giravano nella sua scuola elementare circa la fine de “L’incantevole Creamy”. Pareva, infatti, che Yū, una volta diventata davvero adolescente, riuscisse a intraprendere di nuovo la carriera di Creamy, questa volta portandola anche in età adulta.
Saremo sinceri: nessuno di noi ha osato cercare conferme di questa teoria, per non rovinare un sogno infantile di Frè. In cuor suo sa che è andata così.
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