Oggi per Matilde non è un giorno come tanti. Oggi è il giorno dei giorni, quello in cui Matilde dovrebbe dimostrare tutta la sua forza. Matilde infatti è molto pensierosa, ha un chiodo fisso in testa e non riesce ad allontanare l’immaginazione su altro. D’altronde, chi potrebbe mai biasimare Matilde in questo momento?
Ogni azione diventa meccanica e automatica per Matilde, non riesce a stare molto attenta a ciò che sta facendo. Si ritrova totalmente dissociata e distratta per via dei suoi pensieri, in questo momento è talmente fuori dal mondo che probabilmente neanche si è accorta di essersi alzata dal letto con il piede sinistro. Qualche rara mattina le capita di mettere il piede sinistro a terra lasciando quello destro ancora nel letto, ma quando succede per Matilde è la fine. È così ossessiva che un evento del genere potrebbe rovinarle la giornata.
L’ultima volta era successo due settimane fa, e dopo essersi alzata con il piede sinistro... Apriti cielo! Non voleva assolutamente saperne di uscire di casa, era convinta che sarebbe stata beccata da un fulmine, nonostante quel giorno non ci fosse l’ombra di una nuvola.
Oggi che però si è destata alla stessa maniera, ha reagito diversamente. Anzi, non ha proprio reagito. Ma davvero può essersene dimenticata? È sempre stata così scaramantica… Ma niente, Matilde si alza come se non avesse “sbagliato” il piede da mettere a terra.
Si dirige ora verso il bagno, sempre con movimenti quasi automatici. Si guarda allo specchio e nota le sue occhiaie scavate dal sonno e i suoi capelli crespi. Quasi riluttante a doversi subire la visione di sé stessa, Matilde abbassa lo sguardo per portarsi al volto l’acqua gelida che l’avrebbe svegliata almeno un poco. Normalmente l’acqua fredda la infastidisce, ed è per questo che masochisticamente ogni mattina ne fa uso. Crede che se non lo facesse, starebbe in dormiveglia tutta la giornata… Altro che caffè!
Ma oggi l’acqua sarebbe potuta anche essere calda o tiepida… Matilde non ci avrebbe fatto caso, come non ha fatto caso all’acqua fredda. È ancora quel pensiero fisso, la sfida che stamattina la aspetta e alla quale non si può sottrare.
Per ogni secondo che il ticchettio dell’orologio scocca, Matilde si avvicina sempre di più alla sua prova.
Ecco che ora Matilde arriva in cucina, il luogo dove si deciderà ogni cosa. Dove la giornata si piegherà in base alle azioni compiute.
Dovete sapere che Matilde è molto abitudinaria, e che ogni mattina non può fare a meno delle fette biscottate con la marmellata. Lei adora la marmellata, adora tutti i gusti possibili.
Purtroppo, però, la marmellata era finita ieri e oggi il barattolo di confettura è chiuso e si deve aprire. Sì, è questa la sfida di Matilde. Quel tappo ogni volta è davvero coriaceo da svitare, e serve che Matilde ci metta ogni briciolo della sua forza per farlo. Allora la nostra giovane protagonista prende un grandissimo sospiro e inizia a riversare tutta la sua forza su quel tappo che non vuole saperne di aprirsi.
Matilde diviene tutta rossa in volto per via dell’eccessivo sforzo. Quel barattolo di marmellata sembra chiuso come se il contenuto potesse scappare da un momento all’altro. Ormai è una sfida tra Matilde e la marmellata, e nessuno si può intromettere.
Matilde interrompe un attimo la sua prova per prendere fiato e si lega i capelli crespi, come se questo potesse aiutarla a liberare più forza.
Matilde rimette mano al barattolo e dopo qualche secondo di immenso sforzo, la marmellata finalmente è aperta.
Ora Matilde si immagina una sorta di narratore che decanta le sue lodi, e anche un presentatore che si complimenta con lei per essere riuscita nella sua ardua impresa. Matilde è molto felice, mentre immagina il mondo intero che la acclama per essere riuscita ad aprire quel barattolo.
Ma, al di fuori dell’immaginazione di Matilde, il mondo sta facendo altro, e dalla finestra aperta della cucina si riescono a sentire due passanti che stanno litigando fra loro scambiandosi insulti coloriti. Ma Matilde neanche li sente, per lei sono solo parte di un coro che decanta le sue lodi.
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