Un importante studioso di chimica sta per tenere un discorso tra altri luminari della materia. Il professor Vijinsky ha acquisito una fama mondiale per le sue ultime ricerche e ora vuole condividere al mondo i nuovi confini di conoscenza da lui esplorati.
“Cari colleghi, per me è un onore trovarmi oggi in questa sala per esporvi le mie scoperte.
Avete presente l’Osmio? L’elemento definito più pesante, quello con maggiore massa per unità di volume?
Ebbene, ho motivo di credere che le riserve di questo metallo si accrescano in natura durante eventi particolari.
Transiti planetari, eclissi, guerre e pestilenze potrebbero influire direttamente sulla produzione di tale metallo. Lungi da me affermare una sorta di correlazione magica, ma penso che ci siano delle leggi che regolino tutto ciò”.
Il professor Vijinsky mostra i suoi studi su diversi siti negli Urali delle Americhe, spiegando che vi è una correlazione fra il ritrovo di maggior quantità di Osmio ed eventi della vita naturale e sociale.
Il pubblico è sconvolto dalle dichiarazioni del professore, nessuno di essi si degna più di ascoltarlo e un grande boato di fischi e insulti lo raggiunge sul palco.
Il professor Vijinsky si aspettava già che non lo avrebbero creduto in molti, ma non avrebbe mai immaginato tali reazioni.
Mortificato, il professore abbandona la sala e cerca immediatamente la sua vettura per andare via e tornare a casa.
Mentre il professore cerca la propria auto, egli vede un luccichio sul marciapiede.
È proprio Osmio. Che ci fa un materiale così raro e prezioso in mezzo alla strada?
Il professore raccoglie la piccola pepita di Osmio, ma al contatto con essa si sprigiona una forte luce che sospende il tempo.
In un istante il professore vede alcuni eventi della storia della natura e dell’uomo, gli è parso di vedere una figura indistinta creare gli elementi. E subito si arriva in Egitto, dove i faraoni nascondevano l’Osmio in gran segreto nelle proprie tombe, per garantirsi un passaggio sereno nell’aldilà. E ancora, vede come avvennero gli eventi che portarono all'intuizione di Newton: non fu colpito da una mela, ma gli cadde in testa dell’Osmio. E poi, il professore vede la rivoluzione francese, scoppiata per una trattativa clandestina fallita riguardante la vendita di Osmio da parte di alcuni mercanti. E infine vede se stesso, al lastrico e privato di ogni credibilità dopo l’intervento di oggi.
Ah che beffardo destino essere un prescelto. Conoscere parte della verità e aver rivelato il proprio futuro. Ma riuscirà il professore a cambiare il suo destino? Riuscirà a ribaltare le visioni del futuro che ha avuto?
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