mercoledì 22 giugno 2022

#Personaggi: Elvis Presley

Oggi esce nelle sale italiane cinematografiche il film “
Elvis”, dedicato alla famosa icona del rock’n roll definito con l’appellativo di “The King” (“Il Re”). La sua presenza scenica influenzò non poco la cultura statunitense dell’epoca, era in grado di mescolare insieme generi come il rock’n roll, il blues, il gospel, il western, e tanti altri. Il suo modo di ballare spaccò la società americana, perché dagli adulti veniva visto come un modello “scorretto”, ma che veniva fortemente apprezzato dai giovani. Nel Regno Unito ebbe un grande impatto su artisti del calibro di John Lennon e Paul McCartney. In Italia fu fonte di ispirazione per artisti come Adriano Celentano, Little Tony e Bobby Solo. Nell’immaginario collettivo è una vera e propria icona musicale e oggi in questo articolo vogliamo ripercorrere insieme quelle che sono state le tappe della sua vita.

Il suo nome intero è Elvis Aaron Presley e nasce l’8 gennaio del 1935 a Tupelo, nel Mississipi. Ha un gemello che muore appena nato, Jessie Garon. Seppur proveniente da una famiglia povera, a Elvis non manca il calore famigliare. La sua famiglia è molto devota alla chiesa evangelica delle Assemblee di Dio Americane ed è proprio a una di queste funzioni che il giovane rimane affascinato dalla musica. Riceve la sua prima chitarra a undici anni, con cui impara i primi accordi. Due anni dopo la famiglia si trasferisce a Memphis (nel Tennessee) e, seppur dal comportamento schivo, il suo look non passa inosservato per il suo ciuffo, ricoperto di brillantina e per le sue basette. Nel 1953 si diploma e a diciotto anni si ritrova a lavorare come camionista, anche se la passione per la musica non lo abbandona mai. Un giorno, passando davanti alla casa discografica Sun Records, vede che chiunque può registrare un disco per una manciata di soldi. Il 18 luglio 1953 incide i suoi primi due brani: “MyHappiness” e “That’s When Your Heartaches Begin” come regalo per sua madre. Non sa che quella sarà la scelta che gli condizionerà la vita.

Elvis riesce a mixare bene diversi generi, creando un sound decisamente nuovo. Il proprietario della Sun Record capisce subito il potenziale del futuro artista e gli propone di incidere altri brani, “That’s All Right”, “Blue Moon of Kentucky”, “GoodRockin’ Tonight” e “Baby Let’s Play House”. Firma un contratto con la casa discografica e, lasciato il lavoro da camionista, intraprende la vita da musicista. Il pubblico rimane colpito dal giovane Elvis, sia per il suo ciuffo, sia per il suo modo di stare sul palco: è davvero scatenato. Pensate a quanto potesse essere allora scandaloso il suo famoso movimento di bacino, che gli valse il soprannome “Elvis the pelvis” (Elvis il bacino).

Nel 1955 lascia la Sun Records per passare alla Radio Corporation of America e incide “Heartbreak Hotel”, che lo fa balzare in cima alle classifiche di mezzo mondo: negli States raggiunge il primo posto, nel Regno Unito il secondo. Diventa così una icona del rock’n roll. Grazie al manager Tom Parker raggiunge la televisione e l’esordio si ha il 28 gennaio del 1956, come ospite del programma della CBS System Stage Show dei fratelli Dorsey. Musica e apparizioni televisive gli permettono di promuovere i propri brani, tanto che “Love MeTender” diventa disco d’oro ancora prima che arrivi nei negozi. Nel 1961 esce Can't Help Falling in Love", una delle sue più celebri canzoni.

Deciso a fargli raggiungere il massimo della popolarità, il manager lo spinge verso il cinema. Gira trentuno film che hanno tutti più o meno la stessa trama: Elvis si innamora di una giovane e la conquista con la sua musica. A metà degli anni Sessanta, però, il pubblico si stufa degli “Elvis movies”, così la sua carriera attoriale si interrompe nel 1969 con “Change of Habit”. Nel 1967 si innamora e sposta Priscilla Beaulieu, con cui ha una figlia: Lisa Marie. Negli anni Settanta comincia a sfoggiare vistosi abiti, ma la salute comincia a vacillare: malato di glaucoma e dipendente dai farmaci, il fisico inizia il proprio declino, mentre la sua salute mentale viene segnata dal divorzio con Priscilla, nel 1973.

Il 16 agosto del 1977 Elvis Presley viene ritrovato morto nella sua stanza da bagno dalla fidanzata dell’epoca, Ginger Alden. La versione ufficiale è quella di arresto cardiaco, quella diffusa dai più è quella di un mix letale di farmaci. Non si esclude neanche lo shock anafilattico, per la sua allergia alla codeina. Viene sepolto insieme ai genitori a Graceland, una tenuta che lui aveva acquistato nel 1957, nel Meditation Garden, uno spazio verde utilizzato per meditare e rilassarsi.

Eppure, nel corso degli anni, molti hanno avuto dei dubbi sulla sua effettiva dipartita. Alcuni pensarono che in realtà Presley fosse ancora vivo, che la sua morte fosse solo una messa in scena per sfuggire da uno show business che lo teneva in trappola. Secondo altri, Elvis era stato inserito dall’FBI in un programma di protezione testimoni, a causa del complotto che lo vedevano invischiato nell’omicidio di John Fitzgerald Kennedy. Secondo altri ancora, si trattava di un alieno. Complotti a parte, è stato il primo a essere inserito in ben quattro Hall of Fame: musica gospel, rock, country e rockabilly. Nel 1999 gli è stato dedicato l’asteroide 17059 Elvis. Nel cartone della Disney “Lilo e Stitch” sono presenti ben otto tracce dell’artista e sono molti i richiami a Elvis, dato che la piccola protagonista ne è una fan sfegatata. Lo stesso Stitch, in una scena, viene acchittato con il famoso completo scintillante e il ciuffo tenuto insieme dalla brillantina.

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