È arrivato il momento di tirare le somme su Moon Knight. Questa settimana, infatti, siamo arrivati a uno snodo importante per il Marvel Cinematic Universe che ha visto arrivare in sala uno dei suoi ultimi film, ma ha visto concludersi uno dei suoi più inaspettati successi. Moon Knight ha rapito il cuore del pubblico e lo ha stupito fino alla fine, anche se la 1x6 è stata un po’ sottotono rispetto a quanto visto finora.
Si deve concludere, è ovvio, e farlo non è mai facile. Se da una parte abbiamo avuto un inizio con il botto, qui è la post-credits che detiene il massimo dell’acquolina. Non che non fosse inaspettato, al contrario, ma ha dato al pubblico il giusto gusto per le speculazioni. Ma procediamo con ordine, come potete immaginare questo articolo conterrà spoiler sulla puntata.
Dopo il devasto emotivo provato con il precedente episodio, Marc deve cercare di riprendere in mano quello che resta della propria vita. Taweret aiuta, in ogni caso, il nostro eroe avvertendo Layla, cercando di far in modo che ella liberasse Khonshu così che il Dio della notte potesse ridare la sua protezione a Marc. Nel mentre, nella Duat, Marc decide di tornare indietro per poter salvare l’altra parte di sé: Steven, cosa che permetterà loro di completare i loro cuori.
Elemento essenziale di questa puntata è proprio l’unione tra i due. Per la prima volta, in questi quaranta minuti, ci possiamo rendere conto di quanto Marc e Steven siano molto più forti se l’uno accetta l’altro. Un'unione che permette loro di vincere la morte e di ripatteggiare persino con Khonshu i termini del loro patto. Una volta riacquisiti i poteri e la protezione della divinità, Marc e Steven decidono di affrontare Harrow e la liberata Ammit per poter cercare di salvare il mondo dalla sua furia purgativa. Ammit è troppo potente per poter essere affrontata solo da Khonsku, così come Harrow è troppo spietato per poter essere battuto da Marc e Steven, ma stranamente riescono comunque nel loro intento catturando la dea all’interno del corpo dell’uomo.
Al contrario degli altri episodi, però, visto che tutta la narrazione verte sul cercare di imprigionare Ammit per sventare totalmente i piani di Harrow, non ci sono elementi di spicco. Cioè che è interessante, come dicevamo, è proprio ciò che accade al termine dell’episodio nel momento in cui si cerca di ribaltare i punti di vista sulla sanità mentale di Harrow stessa. All’interno del corpo dell’uomo è stata imprigionata la divinità e per evitare di macchiare di altro sangue le proprie mani Marc e Steven non seguono la giustizia di Khonshu e rinchiudono Harrow all’interno di un manicomio. La post-credits però mostra come il patto tra Marc e Steven non è realmente sciolto perché la personalità di Jake è ancora sotto l’influenza della divinità ed è infatti lui a eseguire la volontà di Khonsku privando Harrow della vita.
Quello che appare interessante, giunti a questo punto, è il fatto che al momento sia stato negato il rinnovo della serie tv. Il finale aperto lascia sperare che ben presto vedremo le avventure del nostro Moon Knight. Se, infatti, a livello conscio per Marc e Steven il patto è stato concluso, per Jake non lo è. Ma allo stesso tempo gli ultimi istanti dell’episodio ci portano all’inizio della serie, quasi come se si fosse semplicemente chiusa una parentesi dalla quale Marc ha solo appreso una maggiore consapevolezza della propria identità. Non sappiamo che fine abbia fatto Layla, se i due o i tre (in questo caso) siano tornati insieme o meno, siamo solo in un limbo con due pesci rossi, sperando che nessuno dei due questa volta ci rimetta la vita.
Complessivamente Moon Knight è uno dei prodotti più riusciti all’interno dell’MCU, cosa che suggella davvero un passaggio fondamentale all’interno dell’immaginario che Kevin Feige sta costruendo prodotto dopo prodotto.
Nessun commento:
Posta un commento