Siamo
durante la dinastia Han, Mulan è una
giovane donna, figlia unica della dinastia Fa che deve onorare la propria
famiglia nell’unico modo che le è concesso: diventando una sposa perfetta.
Nello stesso tempo gli Unni cominciano a minacciare la Cina, così l’imperatore
ordina che ogni famiglia debba contribuire alla protezione dell’impero. Il padre, anziano e malato, di Mulan è chiamato ad arruolarsi nuovamente, ma sua figlia
chiede la protezione degli antenati, si traveste da uomo e si reca al posto del
genitore al campo di addestramento. Lì fa la conoscenza del capitano Li Shang,
incaricato personalmente di addestrare lei e gli altri arruolati. Completato questo
step, le truppe si dirigono al valico Tung Shao, un punto che gli Unni devono
percorrere per forza se vogliono arrivare dall’imperatore. Giunti in quel
luogo, però, si rendono conto che è già avvenuto un massacro, dove a perdere la
vita è stato il generale Shang, padre di Li. Proseguendo, il gruppo cade in una
trappola di Shan Yu, capo degli Unni.
La
storia viene descritta in maniera semplice, in cui seguiamo il viaggio dell’eroina
che, per salvare il suo capitano, nonché uomo che ancora deve capire di amare,
compie nella desolazione più profonda dell’Ade. È un viaggio per assolversi dal
pentimento di non essere stata più reattiva, di aver permesso al generale Li
Shang di salvarla. Nelle profondità del regno dei morti, Mulan si trova a dover
tirare fuori tutto il suo coraggio e la sua testardaggine, a fare i conti su se
stessa e su tutta la strada che l’ha portata a compiere determinate scelte.
ShiShi rappresenta la parte razionale di lei, quella che vorrebbe preservarla
da scelte avventate, ma credere in se stessi è importante, tanto che la
protagonista arriva perfino a scommettere con Re Yama, signore del regno degli spiriti.
In
un certo senso esploriamo in maniera più approfondita il personaggio di Mulan,
il suo lato psicologico in questa storia che non perde di vista la narrazione
originale della Disney. Si tratta comunque di una lettura leggera, non troppo
impegnativa, ma che conquista l’attenzione del lettore per questa versione “what
if…” di Mulan. Elizabeth Lim racconta in maniera delicata e commovente questo
viaggio che permetterà alla ragazza di crescere veramente, arrivando a sfidare
perfino le divinità.
Se avete amato il cartone del 1998 sull’eroina della Cina,
non potete assolutamente perdere “Riflessi”.
Nessun commento:
Posta un commento