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Ora che Novembre è finito, alzino le mani tutti quelli che erano a conoscenza del fatto che il mese appena passato fosse dedicato interamente agli uomini e alla loro salute.
Ah, non lo sapevate? Male.
Molto male in realtà, perché siamo sicure che invece le varie date scaglionate nel corso dei dodici mesi dedicate alle donne le conosciate più o meno tutte.
Ormai dopo i vari articoli sulla misandria e sullo stupro maschile dovreste avere ben chiara una cosa: noi agli uomini vogliamo bene, tanto.
Ci teniamo sempre a valorizzarli in un modo o nell'altro e ci teniamo ancor di più a parlare di loro quando possibile, anche se sappiamo bene ed è innegabile il fatto che sia sempre stato il sesso maschile ad avere voce e ad essere maggiormente ascoltato in varie e molteplici situazioni nel corso dei secoli (per non dire tutte).
E il problema è proprio questo: hanno sempre ricoperto ruoli di potere, ma quando mai gli è stato riconosciuto il diritto di avere delle fragilità, di essere dei semplici esseri umani?
A sancire il mese di Novembre come "il mese della prevenzione della salute degli uomini" è stata la Fondazione Movember, nata nel 2003 con Travis Garone e Luke Slattery a Melbourne, in Australia.
Ad oggi, la Fondazione Movember è l'unica al mondo ad affrontare il problema della salute maschile, ed è forse prevalentemente grazie a loro se in moltissimi sono a conoscenza delle principali malattie che ogni anno mettono in ginocchio milioni e milioni di uomini in tutto il mondo.
Quali sono queste malattie, dite? Il cancro alla prostata, il cancro ai testicoli e, banalmente, la scarsa salute mentale.
Un milione e quattrocento mila casi registrati ogni anno di tumore alla prostata, e se ne parla poco o niente e circa diecimila casi registrati di tumore ai testicoli, eppure se ne parla ancora meno, per non dire che non se ne parla proprio.
Inoltre, lo sapevate che gli uomini muoiono suicidi molto più delle donne? Lo sapevate che il numero di uomini che soffrono di disturbi alimentari è quasi al pari delle donne? E lo sapevate che nonostante tutto questo, gli uomini non sono solo meno inclini nel chiedere aiuto, ma sono proprio meno inclini a capire quando hanno effettivamente un qualsiasi problema che mina la loro salute mentale?
No, non sono stupidi (anche se spesso a noi di 4Muses piace chiamarli amorevolmente "bambini cresciuti"), è che semplicemente agli uomini è sempre stato insegnato a essere quelli forti, gli è sempre stato detto che non devono permettersi di mostrare le loro emozioni e, molto spesso, nemmeno di averle, sono sempre stati rilegati in ruoli di potere per cui loro hanno e devono avere il pieno controllo sulle cose e non dovremmo nemmeno dirlo, ma una malattia (fisica o mentale che sia) non ti lascia scampo, e non ti lascia con la parvenza o l'illusione di avere il controllo.
Le nostre domande rimangono sempre le solite: perché si parla sempre e solo delle donne? In tutto questo gli uomini perché continuano a ricoprire un ruolo di nicchia e a non essere considerati? Quando sarà il loro momento?
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