Il viaggio sul territorio di Roma non accenna a fermarsi e questa volta vogliamo portarvi all’interno di una delle più famose università europee.
L’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” è un’università statale italiana fondata nel 1303, e questo la classifica all’interno della lista di quelle più antiche al mondo. Nacque per volontà di Papa Bonifacio VIII che nel 20 aprile 1303 istituì a Roma lo Studium Urbis, cioè la città dello studio.
L’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” è un’università statale italiana fondata nel 1303, e questo la classifica all’interno della lista di quelle più antiche al mondo. Nacque per volontà di Papa Bonifacio VIII che nel 20 aprile 1303 istituì a Roma lo Studium Urbis, cioè la città dello studio.
Ma oggi non siamo qui per parlare della fondazione dell’università o per notare come sia stata modificata durante il corso degli anni - specialmente pre e post regime fascista - nella sua architettura; vogliamo, in particolare, soffermarci sul suo polo Museale.
Esso è composto da ben diciotto strutture, ed è facilmente visitabile da chiunque voglia perdersi per qualche ora all’interno della conoscenza nei settori più differenti e disparati. Le singole strutture, infatti, sono per lo più all’interno della città universitaria, ma altre sono dislocate in giro per i vari luoghi di culto romani.
Esso è composto da ben diciotto strutture, ed è facilmente visitabile da chiunque voglia perdersi per qualche ora all’interno della conoscenza nei settori più differenti e disparati. Le singole strutture, infatti, sono per lo più all’interno della città universitaria, ma altre sono dislocate in giro per i vari luoghi di culto romani.
Esternamente alla città universitaria, ad esempio, è possibile visitare l’Orto Botanico. Esso fu voluto da Papa Alessandro VII nel 1660 e fu istituito, in un primo momento, presso la Fontana Paolina al Gianicolo. Venne poi spostato, nel 1820, al giardino di Palazzo Salviati alla Lungara perché al suo interno vi era una maggiore possibilità di coltivare piante di diversa specie. Infine, l’attuale posizione, venne trovata nel 1883, anno nella quale venne spostato al giardino di Palazzo Corsini.
Un altro dei musei che vi consigliamo di visitare è quello del Vicino Oriente, Egitto e Mediterraneo, in quanto al loro interno è possibile scoprire la stretta relazione che vi è tra le culture orientali e la parte sud delle nostre coste; una delle sezioni del museo è, infatti, dedicata alla Sicilia, a Malta e a Pantelleria. Il settore mediterraneo mette in luce la cultura fenicia e il periodo ellenistico, età nella quale hanno preso piede i miti che oggigiorno continuano ad affascinarci. Dalla Sicilia, in particolare, provengono dei calchi di steli votive da Mozia, antica citta fenicia sita sull’isola di San Pantaleo, nello Stagnone di Marsala.
Infine vogliamo puntare la nostra attenzione sulla Gipsoteca: il museo di arte classica, che nei prossimi giorni ospiterà la quarta edizione del RO.ME Exibition (evento di cui vi parleremo fornendovi maggiori dettagli): il museo è suddiviso in cinquantasei sale che espongono oltre mille copie in gesso di opere che spaziano dall’età classica al tardo ellenismo, il suo luogo è la facoltà di Lettere e Filosofia ed è tra i musei più antichi che appartengono al polo della Sapienza. Esso venne fondato nel 1892 da Emanuel Lowy con il solo scopo didattico; la sua idea, infatti, era quella di creare dei calchi in gesso di sculture ellenistiche e romane originali per le sue attività di professore. Ovviamente nel corso del tempo ha avuto diverse sedi, la prima fu in un palazzo al rione Testaccio, successivamente nel 1925 venne spostato all’istituto di San Michele e infine nel 1935 prese posto nella sua attuale sede.
Come potete notare, la storia dei musei ci affascina particolare, e quelli del Polo Museale della Sapienza hanno moltissimo da raccontare.
Quale di questi elencati vi incuriosisce di più? Che argomento scegliereste, invece, tra quelli che qui non sono stati annoverati?
Quale di questi elencati vi incuriosisce di più? Che argomento scegliereste, invece, tra quelli che qui non sono stati annoverati?
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