Quanti di voi sono pronti per correre al cinema? Chi ha già preso i biglietti? Chi ha ancora qualche dubbio? Beh, noi di 4Muses abbiamo avuto la fortuna di assistere all’anteprima che si è tenuta qui a Roma, durante la cerimonia di chiusura della Festa del cinema di Roma e Alice nella città. Cosa ha, dunque, portato in scena la vincitrice di un premio Oscar Chloe Zhao? Semplicemente un piccolo capolavoro, diverso dalle altre pellicole Marvel, che può -e forse deve- esser visto anche da chi non è fan del Marvel Cinematic Universe. Non diciamo che non abbia dei difetti, ma le critiche che si sono susseguite in questi giorni sui social sono davvero prive di fondamento.
Per chi non conoscesse la storia a fumetti, vi proponiamo un piccolo ripassino così da poter arrivare in sala un po’ più preparati su ciò che Jack Kirby (il creatore dei disegni e dei testi) ha realizzato. Sappiamo che le storie che appartengono ai fumetti sono molto complicate da riassumere o da poter esportare in un film, molto spesso i personaggi hanno avuto evoluzioni che non sempre sono stati coerenti tra di loro. Ma fermiamoci a una semplice domanda: Chi sono gli Eterni?
La spiegazione che ci viene fornita come introduzione della narrazione fornisce un quadro decisamente corretto della loro storia. Gli eterni sono stati creati dai Celestiali, esseri presenti fin dal principio che sono in grado di creare intere galassie. Dietro la loro armatura, fumettisticamente, secondo Ikaris (Richard Madden, sullo schermo) si cela la pura energia cosmica generatrice di tutte le cose. Sulla Terra, per Kirby, sono arrivati con lo scopo di compiere degli esperimenti genetici sull’uomo; da essi sono nate due razze: i devianti e gli eterni. La storia che riporta Zhao è leggermente diversa, seppur ne mantiene le caratteristiche principali. Gli eterni sono stati creati dai Celestiali e si oppongono ai Devianti, ma non sono l’esito di un esperimento… solo una creazione di cui scoprirete la matrice nel momento in cui guarderete questa pellicola. Del resto, poco importa della loro creazione o natura, quello che interessa è la loro presenza sulla Terra.
Come già detto, non vogliamo rivelarvi nulla della trama, ma vorremmo soffermarci dei temi trattati da Chloe Zhao e inseriti all’interno del contesto MCU perché essi sono la vera forza di questa narrazione. Non avete la necessità di scoprire come si svolgerà la scena o il modo con cui questo capitolo potrà collegarsi al resto della fase 4, ma vi basterà soffermarvi sullo stampo che la regista ha voluto dare. Quello che andrete a vedere è ben più di un film di supereroi, è una storia che parla di famiglia e delle sue molteplici sfaccettature. Una famiglia che, tra alti e bassi, resta insieme e unita cercando di comprendersi nonostante ogni singolo cerchi la propria individualità.
Abbiamo otto personaggi che si destreggiano tra i loro singolari e individuali problemi. Frammenti di varie parti di umanità che si mostrano in un’unica grande ode all’umanità e alla vita su questo pianeta. Chloe Zhao ha, va sottolineato, vinto il suo premio Oscar per un film che mette a nudo le fragilità umane e qui fa la stessa identica cosa raccontando le avventure di questi superumani. Racconta i loro danni, la loro capacità di amare e la bellezza per cui vale la pena lottare. Spoglia i suoi eroi del mantello, nonostante li faccia volare, e ne espone la grande umanità.
Otto protagonisti di cui quattro sono uomini e quattro sono donne, nella quale sono inclusi rappresentanti LGBTQIA+, proprio a sottolineare quanto importante sia l’inclusione in un film dalla portata di interesse globale. Stiamo parlando di un blockbuster che interessa al pubblico più variegato e sfaccettato e la rappresentazione in questo tipo di film è quanto mai importante per poter restituir un ottimo spaccato dell’umanità che tanto esalta. Zhao esalta la bellezza della natura che abbiamo sul nostro pianeta, la guarda sottolineando quanto essa sia da proteggere e da preservare. Assumendo il punto di vista di Sersei (Gemma Chan) -e questo sarà l’unico riferimento che faremo a una scena- abbiamo l’opportunità di entrare in empatia e in contatto con una meraviglia che molto spesso ignoriamo o diamo per scontata.
Questo è un film che ha tutto quello che si possa desiderare da qualcosa di simile. Vi è amore, in tutte le sue sfaccettature, e viene esaltato minuto dopo minuto dalla sapiente scelta che Chloe Zhao compie nel guardare in camera e nel capire cosa va incluso o escluso dalla scena. Si vede la mano della regista ed è una mano esperta che accarezza la particolarità dei suoi personaggi dando loro lo stesso spessore e non disdegnando delle scene d’azione in grado di dare corpo alle tensioni nella narrazione. Eternals va visto, va rivisto, e va supportato anche se non si è fan dei supereroi perché in esso vi è molta più umanità di tantissime altre storie.
Nessun commento:
Posta un commento