mercoledì 15 febbraio 2023

#Comicità: Annunci di lavoro


STAGE – FOTOCOPISTA
Cercasi persona proattiva con la passione per la deforestazione e le fotocopie. La risorsa svolgerà tutti i lavori che nessuno in ufficio vuole fare.
Requisiti minimi: Aver lavorato almeno due anni continuativi come schiavo addetto alla costruzione delle piramidi d’Egitto.

REPORTER NEL MEDIOEVO
Cercasi giovane volenteroso con ampie conoscenze del Medioevo e del giornalismo. La risorsa verrà spedita indietro nel tempo per dimostrare che i treni esistevano già dal Medioevo. Sarà considerato preferenziale il possesso di una laurea in storia e/o in comunicazione.
Requisiti minimi: Età minima 33 anni, età massima 23

martedì 14 febbraio 2023

#Cinema&SerieTv: Tramite amicizia - Recensione

I veri amici si possono contare sulla punta delle dita di una mano, Lorenzo (Alessandro Siani) ci tiene a ribadirlo mentre vende al suo pubblico il suo nuovo servizio: affittare amici per ogni occasione. La sua agenzia “Tramite amicizia” vi fornirà la spalla sulla quale poter piangere o il testimone perfetto per le vostre nozze, ma da qui si apre un’irriverente analisi della socialità oggi.

Lorenzo è un imprenditore camaleontico, e passa le sue giornate fingendosi ciò di cui gli altri hanno bisogno. Risponde perfettamente ai bisogni dei suoi clienti, seguendo una propria etica: tutti sono consapevoli del noleggio. Ciò vale fin quando non viene ingaggiato da suo cugino, su idea della moglie Filomena (Maria di Biase), per poter cercare di risollevare l’umore al dirigente della fabbrica per la quale lavora. Gli operai della fabbrica di dolci Dessè, infatti, rischiano il loro posto di lavoro perché Alberto (Max Tortora) sta passando un periodo di crisi. Non convinto che quella sia la sua definitiva strada, avvolto da un’imperturbabile routine solitaria, l’uomo sente la necessità di vendere la fabbrica.

#Metafisica: Nel mondo dei sogni

Quando abbiamo ascoltato “Nel mondo dei sogni” per la prima volta, come un po’ tutti in Italia, è stato durante la visione del Festival di Sanremo del 2005.     
Non vi negheremo che abbiamo pianto, e quando abbiamo comprato il cd (sì, era l’epoca dei cd) “Il giardino delle api”, per i primi giorni la canzone presentata al Festival è stata ascoltata ripetizione, quasi non volessimo scoprire le nuove perchè solo lei giustificava i soldi dell’acquisto.

Crescendo e mai abbandonando la passione per il cantante fiorentino, come potete intuire dai numerosi articoli a lui dedicati, ci siamo resi conto come è grazie alla canzone di cui parliamo oggi se abbiamo imparato a pregare.

Ovviamente l’analisi del testo è una nostra personale interpretazione del brano, non sappiamo se Marco sia d’accordo con noi, ma chissà, magari potrebbe farcelo sapere...

lunedì 13 febbraio 2023

#Comicità: Zapping 4

Ci troviamo all’interno di un’aula di tribunale colma di gente. Le leggi sono recentemente cambiate e le punizioni per i reati si sono inasprite. Le pene sono diventate talmente severe che la corte dei diritti umani si è pronunciata contro la recente legislazione del nostro Paese.

Giudice: “Con il potere conferitomi dalla legge, condanno l’imputato a guardare quarantotto ore consecutive di pubblicità, stile arancia meccanica con gli adesivi che tengono le palpebre dischiuse”.

Imputato: “No, vi prego, non potete farmi questo datemi la pena di morte piuttosto, ABBIATE CLEMENZA DI ME VI PREGO”.

La moglie dell’imputato scoppia in lacrime, mentre due ufficiali giudiziari afferrano l’uomo per le braccia trascinandolo nella stanza delle torture.

Una stanza buia senza finestre, le uniche cose all’interno sono una sedia di legno al centro e una vecchia TV a tubo catodico appoggiata alla parete. Le guardie giudiziarie legano il malcapitato e applicano il nastro adesivo alle sue palpebre per tenerle aperte. Inizia l’agonia.

#Mitologia: Scelta tra bene e male

Negli articoli precedenti si è forse solo accennato a come dentro di noi vivano nello stesso tempo angeli e demoni, Dio e Satana.
Possiamo incolpare l’esterno quanto vogliamo, ma quando cominciamo a guardarci dentro abbiamo la conferma che siamo solo a noi a poter decidere verso quale delle due parti rivolgerci.

Oggi affrontiamo un tema forse scottante, con parole che potrebbero essere fraintese, ma che è necessario vedere una volta per tutte: non siamo né buoni, né cattivi, siamo tutto in un unico momento. 

sabato 11 febbraio 2023

#Pensieri: Lovecraft e Pirandello

Ultimamente valorizzo il mio tempo attraverso la lettura. Da tempo immemore tengo da parte dei racconti di Lovecraft e Pirandello, ogni tanto do un’occhiata a qualcuno di essi.

#RoyalFamily: Infanzia della Regina Elisabetta II - Seconda Parte

La settimana scorsa abbiamo affrontato la prima parte dell’infanzia della Regina Elisabetta II (potete recuperare l’articolo cliccando su questo link) lasciandola come figlia dei duchi di York, nella vita tranquilla di una bambina aristocratica che, seppur così vicina al trono, non viene ancora educata per essere regina, in quanto a suo nonno re Giorgio V è destinato a succedere lo zio di Lilibet.

La vita, però, non rispetta i piani degli uomini e il destino per la piccola Elisabetta ha ben altro in mente, che a lei piaccia oppure no.

Il 20 gennaio 1936 ogni cittadino del Regno Unito e del Commonwealth piange la morte di re Giorgio V, spentosi all’età di settantuno anni.
Gli succede il suo primogenito che prende il nome di Edoardo VIII. Al momento della morte del padre il nuovo re ha già quarantuno anni, non è sposato, di conseguenza non ha figli e una discendenza assicurata. Il trono è più che vacillante, anche perché è intenzionato a sposare Wallis Simpson: americana, pluridivorziata, di quarant’anni e senza figli, quindi si presuppone anche una sua infertilità.

Sappiamo com’è andata la storia, ma come stava vivendo tutto ciò la piccola Elisabetta?