Siamo arrivati al quarto appuntamento con la saga delle streghette dello Studio Pierrot. Dopo “L’incantevole Creamy”, “Evelyn e la magia di un sogno d’amore” e “Magica magica Emi”, è la volta di “Sandy dai mille colori”.
Ammettiamo con assoluta onestà che di questo anime ricordiamo ancora meno degli altri – proprio non ci piaceva – quindi potrebbero esserci molti errori e/o dimenticanze. In ogni caso, speriamo che voi possiate aiutarci a colmare le nostre lacune e correggerci.
Il titolo originale è “Mahō no aidoru Pasuteru Yūmi” (trad. “L’idolo della magia Pastel Yumi”). L’autore del manga è Kiyoko Arai, ed è uscito in Giappone per la rivista “Ciao” da agosto a novembre 1986; in Italia il manga è ancora inedito. L’anime in Giappone è andato in onda per la prima volta sulla Nippon Television il 7 marzo 1986; in Italia è andato in onda per la prima volta su Italia 1, a gennaio 1987.
Per Sandy disegnare
è come un po’ giocare
con fantasia lei lo fa
e così… e così...
Tu prova a disegnare
su dai non aspettare
la fantasia sveglierai
così poi Sandy tu conoscerai.
è come un po’ giocare
con fantasia lei lo fa
e così… e così...
Tu prova a disegnare
su dai non aspettare
la fantasia sveglierai
così poi Sandy tu conoscerai.
Sandy è figlia di due giovani fiorai, dai quali prende la passione proprio per i fiori. La botanica, però, non è il suo unico interesse: Sandy ama disegnare e sogna di diventare una mangaka (autrice di manga). Queste due attività assorbono tutto il tempo della bambina, che ovviamente mette da parte lo studio e la scuola.
Ha comunque un carattere socievole e passa le sue giornate in compagnia del compagno di classe Ciccio, al quale a volte si aggiunge il fratello di lui: Roby, anche aiutante al negozio di fiori dei genitori di Sandy.
Quando inizia la storia, è il giorno del Carnival Flower: una delle feste più importanti della sua città, che si riempie di colori e profumi floreali.
Sandy è al settimo cielo ed è così attenta a prendersi cura delle piante, soprattutto di un dente di leone, da attirare l’interesse di Pico e Paco: due folletti provenienti dalla Terra dei Fiori. Sapendo della passione per il disegno, regalano alla bambina una bacchetta e un ciondolo magici con i quali Sandy può disegnare qualsiasi cosa in aria e renderla reale.
Sandy dai mille colori
mille colori dei fiori
con i fiori tutti i cuori
gioiranno insieme a te.
Sei molto vispa e fai dei guai
ma un grande cuore sempre hai
con la magia ora tu
sei vispa, vispa ancor di più.
mille colori dei fiori
con i fiori tutti i cuori
gioiranno insieme a te.
Sei molto vispa e fai dei guai
ma un grande cuore sempre hai
con la magia ora tu
sei vispa, vispa ancor di più.
Come ogni maghetta che si rispetti, anche per i suoi poteri c’è un ma: ogni disegno è unico (non può essere mai replicato), è destinato a svanire dopo un lasso di tempo e non si può disegnare qualcosa di nuovo finché non svanisce il disegno precedente.
Va tutto bene fino a quando “le domeniche d’agosto quanta neve che cadrà” diventa realtà, per lo meno nella città di Sandy alle prese con nevicate eccezionali sul finire dell’estate. Contemporaneamente a questo assurdo fenomeno, sembra svanire anche la magia di Sandy.
Qui scopriamo che anche la Terra dei Fiori sta subendo forti nevicate, le quali intaccano la magia che Sandy vorrebbe fare sulla Terra. La motivazione è presto detta: i due mondi paralleli sono strettamente legati. Se uno dei due mondi si distrugge, anche l’altro lo seguirà nel terribile destino.
Per Sandy in ogni fiore
c’è tanto, tanto amore
e l’allegria porterà
e così… e così...
Se un fiore sai trovare
tu no, non lo strappare
e l’allegria sentirai
così poi Sandy tu conoscerai.
c’è tanto, tanto amore
e l’allegria porterà
e così… e così...
Se un fiore sai trovare
tu no, non lo strappare
e l’allegria sentirai
così poi Sandy tu conoscerai.
Ma perché in questi due mondi nevica anche ad agosto? Sandy, Pico e Paco si dirigono verso la Terra dei Fiori, dove gli atri folletti abitanti spiegano che la Regina dei fiori si è addormentata in un enorme tulipano e da quel momento il regno ha cominciato ad avere una stagione fino ad allora sconosciuta: l’inverno.
C’è solo un modo per svegliare la Regina: farle cadere addosso delle gocce argentate che nascono sul monte dell’Alba quando il sole lo illumina con il suo primo raggio. Facile, no?
Sandy e tutti i suoi amici – terrestri e non – partono alla ricerca di queste gocce, che riescono a prendere e a risvegliare così la Regina.
In un trip mentale non da poco, Sandy and co si ritrovano nel campo di tulipani cittadino e capiscono che la Terra dei Fiori altro non è che il microcosmo della loro stessa città! Ecco spiegata l’estrema connessione tra i due mondi.
All’appello mancano Pico e Paco, i quali spiegano telepaticamente a Sandy che non possono più tornare nel mondo terrestre perché gli umani hanno scoperto della loro esistenza.
A differenza delle maghette precedenti, però, Sandy è più fortunata: i suoi poteri magici rimarranno con lei per sempre.
In effetti scrivendo la trama non l’abbiamo trovato così male. Chissà perché proprio non riuscivamo a guardarlo da bambini…
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