Da oggi, 21 giugno, arriva nelle sale italiane la nuova commedia Sony Pictures interpretata da Jennifer Lawrence e diretta da Gene Stupnitsky: “Fidanzata in affitto”. Un titolo che, immediatamente, ci introduce nella strana scelta posta davanti alla vita della nostra protagonista.
Maddie (Jennifer Lawrence) rischia di perdere la casa che sua madre le ha lasciato in eredità. Le è appena stata pignorata la macchina e i soldi che guadagna come barista non sono sufficienti per poter coprire tutti suoi debiti. Senza auto non può fare da Uber ai turisti che si accalcano tra le spiagge della sua città natia, cosa fare dunque? Davanti ai suoi occhi appare una strana opportunità: la proposta di uscire da con un diciannovenne in cambio di un’auto nuova, come poter rifiutare?
Percy (Andrew Feldman) non è solito uscire da casa propria, la maggior parte delle sue interazioni avvengono online. I suoi genitori (interpretati da Laura Benanti e Matthew Broderick), infatti, sono fin troppo preoccupati per la sua mancanza di esperienze. In autunno dovrà andare al college e per loro sembra non esser pronto ad affrontare questa nuova esperienza. Ricorrere a quell’annuncio online, nel quale si chiede di “far uscire dal guscio” il ragazzo, sembra l’unica opportunità per i genitori. In sostanza, Maddie veste quasi i panni di una escort, ma le cose non vanno come programmato.
Nonostante la differenza di età tra i due protagonisti (lei ha trentadue anni e lui diciannove) si trovano esattamente allo stesso punto della loro vita. È paradossale come la mancanza di esperienze possa renderli tanto simili e bloccati all’interno dei loro traumi. La differenza di età si annulla man mano che i due si conoscono, perché: se da una parte abbiamo una donna con diverse esperienze sessuali e con la tendenza al ghosting, dall’altra abbiamo un ragazzino sensibile e romantico che vorrebbe conoscerla prima di dar sfogo agli istinti. Maddie, infatti, verrà appellata un paio di volte da Percy come mangiatrice di uomini, ma la complicità tra i due farà nascere un esilarante rapporto.
Questa commedia è la dimostrazione di come il coming of age può avvenire a qualsiasi età. L’unica cosa che conta è la consapevolezza di sé e l’elaborazione di ciò che tanto ci ha fatto soffrire da renderci incapaci di crescere. La maturità non arriva solo perché sono passati gli anni, ma è qualcosa che si acquisisce attraverso gli errori e i successi. Sotto questo punto di vista Maddie ha sempre preferito scappare da qualsiasi cosa potesse davvero complicarle la vita, rinchiudendosi all’interno della propria routine fatta di consolidate azioni. L’unica volta in cui esce dalla sua confort zone si trova a dover fare i conti con un ragazzino che è in grado di farla aprire sentimentalmente.
Percy, lentamente, acquisirà la sicurezza necessaria per rendersi conto di quanto i suoi genitori siano stati iperprotettivi nei suoi riguardi. Le follie che compie, grazie a Maddie, lo fanno “sbocciare”, tanto da voler smettere di crogiolarsi all’interno della propria gabbia dorata.
I due personaggi sono un mix esplosivo fatto di contrasti. Le loro avventure assumono un tono ilare perché la narrazione spinge l’acceleratore sulla gaffe. Ci si muove, in questo modo, sul confine sottilissimo del consenso e del dissenso, sotto differenti punti di vista. Si ride per le situazioni che vengono create dall’azione dei due personaggi, in questo modo, viene fuori tutto il loro carattere e tutto il loro passato. L’approfondimento dei due protagonisti è ben fatto e costituisce un punto davvero focale all’interno della loro interazione.
Non sveliamo altro per non rovinarvi la visione del film, ma se cercate un prodotto leggero che possa farvi passare una piacevole serata, accorrete in sala. Jennifer Lawrence vi stupirà, non solo per via della sua recitazione, ma anche per quanta fisicità ha inserito in questo personaggio.
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