Negli scorsi giorni, in occasione della Spooky Season, vi abbiamo recensito Pearl: pellicola che abbiamo visto a Venezia79, girata contemporaneamente al film che vi consigliamo di vedere oggi. Sempre diretto da Ti West e interpretato da Mia Goth (qui nel duplice ruolo di Pearl e di Maxine), la storia che tratteremo è successiva agli eventi che accadono in Pearl, nonostante cronologicamente sia arrivata alla sala precedentemente. Entrambe, infatti, sono uscite quest’anno, ma con qualche mese di distanza, giusto il tempo di fornire allo spettatore i mezzi necessari per poter conoscere la storia narrata da West.
I due film possono essere visti l’uno slegato dall’altro, ma per una fruizione più intensa vi consigliamo di guardare prima X e successivamente Pearl. Solo perché il secondo struttura la propria storia sulla consapevolezza del fatto che lo spettatore conosca già la protagonista e ne cerchi un movente per le sue azioni.
Un gruppo di giovani si è spostato da Houston a un paesino ancor più interno nel territorio del Texas per cercare delle location a basso budget nelle quali poter girare il proprio film. Per poter, infatti, sfondare nell’industria cinematografica, i sei ragazzi sono intenti a girare un porno: "Le figlie del contadino". Un volta arrivati alla fattoria di Pearl e di suo marito, però, le cose iniziano a prendere una piega un po’ particolare. Fin da subito, è chiaro che qualcosa non va, ma ancora non sanno bene cosa possa essere.
Se non avete visto X – A sexy horror story, vi consigliamo di fermarvi qui, non vorremmo che il parlare dello scorrere degli eventi possa condizionarvene la visione. Siamo qui per consigliarvi caldamente questo film, a noi è piaciuto tanto da essere nei nostri MustToWatch, perché si tratta di un horror psicologico che mette a nudo aspetti ben precisi dell’animo umano.
Se, infatti, con Pearl abbiamo modo di vedere l’ossessione per il raggiungimento di una carriera nel mondo dello spettacolo, in X il cinema si mescola al sesso e alla giovinezza e il tutto diventa un continuo inseguire ciò che è sfiorito. Pearl, anche in questo caso, infatti, è l’antagonista della pellicola. Aspetteremo il terzo volume per vedere che posizionamento assumerà Maxine nella pellicola a lei dedicata. Ma qui, una volta entrati all’interno delle mura domestiche di questa fattoria, ci si rende conto di quanto fragile e frammentata possa essere la psiche dei due coniugi.
Pearl è alla ricerca costante di un contatto, Maxine le ricorda se stessa (del resto è sempre Mia Goth a impersonare entrambe): la prima sognava di divenire una ballerina dal successo globale, la seconda vorrebbe sfondare nel mondo del cinema. Pearl non ha avuto la giusta occasione per poter riuscire a ottenere ciò che voleva, Maxine sta continuando a lottare per il suo sogno perché non vuol accettare una vita che non sia a forma di ciò che desidera. L’ossessione, così, diventa il mantra che spinge all’azione umana. Il sesso diviene una costante ricerca per poter ricordare che il tempo non è passato.
X – A Sexy Horror Story tratta le tematiche sulla femminilità tanto care al mondo dell’horror. Non costruisce la sua Final Girl, secondo i classici canoni, ma al contrario la snatura e la libera dal pudore. Non vi è legame con la verginità, o con la perdita di essa, ma vi è con tutto ciò che è desiderato e ossessivamente posseduto. Vecchio e nuovo che si confrontano in una densa lotta all’ultimo ciak.
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