Stavo camminando per la strada (Viale Ippocrate a Roma per la precisione), quando all’improvviso mi ricordo l’esistenza di altro. Ora non ricordo se si sia trattato solo di un sogno, ma il ricordo era qualcosa di… onirico e reale allo stesso tempo. Forse sarà stato il gusto di marmellata o forse un odore particolare…
Quel luogo dista nel tempo e nello spazio, e se dobbiamo dirla tutta, non si tratta neanche di un luogo particolare ma di un insieme di essi. Una ragnatela psicogeografica si è disposta nella mia mente e i vari teli del filo sono luoghi di un tempo perduto.