venerdì 31 marzo 2023

#Cinema&SerieTv: Evelyne tra le nuvole - Recensione

Ci sono a volte, più spesso di quanto vorremmo ammettere, film non troppo riusciti. Magari il loro intento è nobile, le loro tematiche attuali, ma il modo con cui vengono affrontate fa sì che tutto si riduca in un vero e proprio buco nell’acqua. È il caso di Evelyne tra le nuvole: una commedia, disponibile nelle sale italiane dal 30 marzo, che tenta di affrontare la tematica green usando un po’ di fantasy. La volontà della regista Anna Di Francisca è quella di metter in luce lo scontro tra tecnologia e natura, facendolo rivivere nelle volontà della sua protagonista e della sua opponente.

giovedì 30 marzo 2023

#StorieRomane: Museo Carlo Bilotti

Il museo “Carlo Bilotti” è un piccolo museo all’interno di Villa Borghese, ma nonostante le ridotte dimensioni, esso racchiude opere di arte visiva realizzate da personaggi di spicco nella storia dell’arte contemporanea.

Ma procediamo con ordine: chi è Carlo Bilotti?

È stato un imprenditore calabrese che non disdegnava affatto l’arte contemporanea. Infatti, durante la sua vita ha collezionato con scrupolo opere di notevole rilevanza artistica.

#Mitologia: Amore universale

Nel corso del nostro viaggio nella mitologia e nella scoperta di come i popoli antichi andavano a spiegare certi impulsi o pensieri prima dell’avvento della psicologia o della teologia, abbiamo parlato più volte di Ierogamia: l’unione sacra tra maschile e femminile. La prima volta è stata nell’articolo “Misteri del femminile”, la seconda volta nell’articolo “Ierogamia”, appunto.

Se fino all’ultima volta abbiamo parlato di tale unione solo ed esclusivamente da un punto di vista più biologico, come unione finalizzata alla riproduzione, oggi ne parliamo da un punto di vista più emotivo/filosofico.

Attenzione: vi ricordiamo che parliamo di maschile e femminile non come genere sessuale, ma come parti di noi stessi dove la prima è più logica e razionale, la seconda più simbolica e intuitiva.

mercoledì 29 marzo 2023

#Spettacolo: If Beethoven was a punk

La collaborazione con l’Associazione Sperimentiamo ci spinge a scoprire sempre di più le realtà che si muovono sul territorio romano. Veniamo, così, travolti da spettacoli dal fascino irresistibile come quello che si è svolto qualche sera fa all’interno del Teatro Mongiovino di Garbatella. Abbiamo, infatti, conosciuto i Wakeupcall e la loro irresistibile musica, un piccolo prezioso esperimento che coniuga i grandi della musica classica allo stile fresco del Punk Rock.

“If Beethoven was a Punk” coniuga in sé tutto lo spirito crossmediale che la musica possiede. Dai testi e i brani scritti da questa giovane band è, infatti, nato un fumetto che successivamente è stato trasposto a teatro. La musica, così, si fonde nelle pagine stampate e un narratore fa immergere lo spettatore nelle avventure di Alex e dei suoi amici del Bar Ok. Allo stesso modo permane un intento quasi pedagogico che, grazie al racconto delle biografie dei personaggi, ci spinge a conoscere quei grandi maestri della musica classica considerati dei “reietti” ai loro tempi.

#Musica: Woman

Come già accennato nell’articolo “Girl”, dove abbiamo analizzato il testo della canzone dei Beatles, “Woman” di John Lennon è una sorta di evoluzione della prima, dove John osserva la figura femminile e cerca di descriverla, probabilmente a seguito del trauma subito nella sua infanzia dalla madre Julia.

Per questioni di spazio e tempo, vi invitiamo a recuperare l’articolo sulla biografia di John Lennon, oppure quello dedicato alla recensione del film “Nowhere Boy” se volete approfondire il rapporto tra John e la madre.

La canzone è contenuta nell’album “Double Fantasy”, uscito il 17 novembre 1980. Il singolo esce il 12 gennaio 1981, dopo la morte di John.    

Attenzione: questo articolo potrebbe essere emotivo...

martedì 28 marzo 2023

#Cinema&SerieTv: Everything Everywhere All at Once

Il vincitore degli Oscar 2023 è Everything Everywhere All at Once, prodotto dai fratelli Russo e diretto dai Daniels. Sette sono state le statuette che questa pellicola si è portata a casa, tra migliori attori protagonisti e non. Tante sono le tematiche affrontate in una sceneggiatura cacofonica e piena di stimoli. Questo è un film che stimola e inebria i sensi del proprio pubblico riuscendo a parlare di argomenti intrinsecamente legati tra di loro.

#Libri: Il caso Morel

Questa settimana vi consigliamo una chicca davvero imperdibile, perché è grazie alla Fazi Editore se da oggi abbiamo la prima traduzione de “Il caso Morel”, romanzo noir che fu d’esordio, nel 1973, per Rubem Fonseca.

Certo, sappiamo che il genere noir, nel suo essere cupo ed estremamente dark, può non trovare i gusti di tutti e decisamente, non vi mentiremo: certe scene presenti nel romanzo vanno lette solo se si è forti di stomaco, o dannatamente affascinati dalla psiche umana, con tutti i suoi limiti ma anche le sue ossessioni e feticismi