Il cinema sembra avere ancora l’esigenza di scoprire e aprire i diversi vasi di Pandora che ancora non sono stati del tutto sottoposti all’occhio critico dello spettatore. Facendo così continua a riportare in auge la tematica delle Guerre Mondiali, in un periodo storico che sembra necessitare del ricordo. Arrivato in sala il 12 maggio, “L’arma dell’inganno” cerca di puntare i riflettori su una delle operazioni di spionaggio più centrali all’interno della storia contemporanea.
Il nuovo film di John Madden, infatti, ci riporta agli eventi che hanno preceduto il 10 luglio del 1943, così da farci scoprire tutti gli elementi che si sono susseguiti per poter permettere lo sbarco in Sicilia delle forze alleate. Il soggetto tratto dal romanzo di Ben Macintyre, e attraverso la crasi tra spy movie e war movie si riesce a raccontare la grande umanità che era stata celata a un pubblico di più largo respiro.