mercoledì 10 luglio 2024

#TheBeatles: The Ballad of John and Yoko

The Ballad of John and Yoko”, così come “The Fool on the Hill”, rientra tra le canzoni dei Beatles che ascolto di meno sia perché non voglio che diventi superficiale, sia perché, in questo caso, mi torna fortissima la mancanza di una figura come John Lennon nel panorama mondiale.


È comparsa solo come singolo, pubblicato il 30 maggio 1969 assieme alla canzone di George HarrisonOld Brown Shoe”, come lato B, anche se verrà poi inclusa nella raccolta “Hey Jude” dell’anno successivo.
 
Standing in the dock at Southampton
(Stiamo in attesa a Southampton)
Trying to get to Holland or France
(Cercando di prendere un volo per l’Olanda o la Francia)
The man in the Mac said, “You’ve got to go back”
(L’uomo con l’impermeabile ci ha detto: “Dovete tornare indietro”)
You know, they didn’t even give us a chance
(Sapete, non ci hanno dato neanche una possibilità)

Christ, you know it ain’t easy
(Cristo, sai che non è facile)
You know how hard it can be
(Sai quanto può essere difficile)
The way things are going
(Per come stanno andando le cose)
They’re gonna crucify me
(Mi crocifiggeranno)

Finally, made the plane into Paris
(Finalmente abbiamo preso un aereo per Parigi)
Honeymooning down by the Seine
(Un viaggio di nozze lungo la Senna)
Peter Brown called to say, “You can make it okay
(Peter Brown ci ha chiamato per dirci “Potete sistemare le cose”)
You can get married in Gibraltar, near Spain”
(Potete sposarvi a Gibilterra, vicino la Spagna)

[Rit]

Drove from Paris to the Amsterdam Hilton
(Abbiamo guidato da Parigi all’Hilton di Amsterdam)
Talking in our beds for a week
(Abbiamo parlato dai nostri letti per una settimana)
The news people said, “Say what you doing in bed”
(I giornalisti ci dicevano “Diteci cosa state facendo a letto”)
I said, “We’re only trying to get us some peace”.
(Io rispondevo “Stiamo solo cercando di ottenere un po’ di pace”)

[Rit]

Saving up your money for a rainy day
(Risparmia i soldi per un giorno di pioggia)
Giving all your clothes to charity
(Dai tutti i tuoi vestiti in beneficenza)
Last night the wife said, “Poor boy, when you’re dead
(L’altra sera la moglie ha detto: “Povero ragazzo, quando sarai morto)
You don’t take, nothing with you but your soul”.
(Tu non porterai nulla con te eccetto la tua anima”)

Made a lightning trip to Vienna
(Abbiamo fatto un viaggio lampo a Vienna)
Eating chocolate cake in a bag
(Mangiando cioccolato da un sacchetto)
The newspaper said, “She’s gone to his hade
(Il giornalista ha detto “È andata nel suo inferno)
They look just like two gurus in drag
(Sembrano proprio due guru travestiti”).

[RIT]

Caught the early plane back to London
(Abbiamo preso il primo aereo per tornare a Londra)
50 acorns tied in a sack
(50 ghiande legate in un sacco)
The men from the press said, “We wish you success
(L’uomo della stampa ha detto “Vi auguriamo il successo”)
It’s good to have the both of you back”
(È bello riavervi indietro).

[RIT]

Foto di Eric Koch
Il testo è scritto interamente da John Lennon, mentre la musica e i suoi arrangiamenti sono opera di Lennon assieme a Paul McCartney. John, infatti, ha voluto registrare subito il brano, fin dal momento del suo concepimento e dato che George Harrison si trovava in vacanza e Ringo sul set del film The Magic Christian, i due hanno dovuto registrare tutto insieme, sicuramente senza troppi problemi.     
Fatto divertente: Paul venne avvertito che avrebbero dovuto lavorare tramite una lettera spedita a casa da John.


John si è occupato della prima voce e delle chitarre (elettrica e acustica), mentre Paul ha fatto da seconda voce, ha suonato il basso, la batteria, il pianoforte e le maracas. Questa intimità ha contribuito a omaggiare Dorsey e Johnny Burnette con un riff che ricorda “Lonesome Tears in my Eyes”, tra le cover d’esordio dei Beatles.
In due lavoravano decisamente bene, e infatti la registrazione de “The Ballad of John and Yoko” è stata completata nell’arco di un solo giorno.
Altro fatto divertente: in uno dei nastri di registrazione è presente un buffo scambio tra John e Paul:

John, riferendosi a Paul che stava alla batteria: “Vai un po’ più veloce, Ringo”.
Paul: “Ok, George”.

Il testo è abbastanza chiaro, strano per uno criptico come Lennon. Parla, comunque, delle vicissitudini che sono ruotate attorno al suo matrimonio con Yoko Ono, avvenuto il 20 marzo 1969 e reso mediatico proprio per l’enorme impatto che avevano i due.
Coscienti che tutti avrebbero parlato dell’evento, decisero che era il caso di fare qualcosa di grande, e fu così che ebbero l’idea del Bed-in: trascorsero la loro luna di miele all’Amsterdam Hilton Hotel, sdraiati sul letto con la stampa che aveva libero accesso tutti i giorni dalle nove del mattino alle nove di sera, chi conosce bene John sa quanto sia per lui fondamentale il numero nove, solo per parlare di pace.

Credits
Dall’America non giunsero repliche positive, complice anche il fatto che il Governo stava facendo di tutto per rendere la Guerra del Vietnam più popolare possibile, portando al reclutamento spontaneo di giovani americani e John, che ha sempre avuto un rapporto di conflitto con gli Stati Uniti, rincara la dose di quanto successo nel 1966 – quando gli americani bruciarono i dischi dei Beatles perché lo stesso Lennon li definì “più popolari di Gesù” – paragonandosi, nuovamente, al Cristo e come il suo parlare di pace lo avrebbe portato, prima o poi, a una sua crocifissione.

Non ci andò lontano, se pensiamo che poi venne comunque ucciso da un americano. Vabbè, alla fine negli Stati Uniti il brano venne censurato proprio per il ritornello.

Tutto quello che fanno i Beatles rimane nella storia e difatti anche questo brano raggiunse, nel Regno Unito, la prima posizione. Momento lacrimuccia: fu l’ultimo brano a farlo, fino al rilascio di “Now and Then” nel 2023.

Il primo posto se lo aggiudica anche in Australia, Austria, Belgio, Irlanda, Paesi Bassi, Norvegia, Svizzera e Germania dell’Est. In Nuova Zelanda e Svezia arriva seconda, settima in Canada, ottava in Finlandia e decima in Italia. È ottava nella Billboard Hot 100 e decima nella Cash Box Top 100.

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