Ok, lo ammetto: potrei essermi chiusa con i documentari legati alle sette. Così come accade per i true crime, quello che mi ipnotizza è il cercare di rispondere alla domanda: “Quali sono i campanelli d’allarme?”
La (pseudo)spiritualità sta spopolando: i social si riempiono di seguaci delle più disparate religioni e filosofie di pensiero, tutti dicono la loro e il loro Ego diviene sempre più voglioso di attenzioni, tanto da puntare in alto.
Anche a me è capitato di seguire video su TikTok che parlavano di fiamma gemella, quel legame considerato più di “anima gemella” e che nel mondo materiale è sempre ostacolato per qualsiasi motivo.
Ecco, Jeff e Shaleia Divine giurano di saperci fare: affidandoti a loro sono capaci di metterti in contatto con la tua fiamma gemella, farvi superare ogni crisi e farvi vivere l’amore da sogno. Il tutto per la modica cifra di duemila, tremila euro al mese!
Jeff e Shaleia, marito e moglie, vivono una relazione che loro definiscono d’amore armonico. Sono fiamme gemelle che hanno superato la loro crisi e ora possono darsi amore incondizionato. La loro bontà va ben oltre le mura domestiche quando decidono di mettersi al servizio degli altri e far vivere a chiunque la stessa relazione armonica che vivono loro. Aprono così la loro pagina Facebook: Twin Flames Universe (che accorcerò in TFU), con incontri e lezioni private (anche di duemila dollari mensili) con lo scopo di insegnare a manifestare l’amore della propria vita, con metodi che non hanno nessun riscontro scientifico.
Comunque, si sa, la solitudine è tra i mali di questo nuovo millennio che ci tiene più in casa e incollati agli schermi, la Pandemia ha solo peggiorato il tutto e gli adepti cominciano a essere numerosi, superando anche il centinaio e facendo arricchire i due in pochissimo tempo.
Jeff, più che Shaleia, ostenta la sua ricchezza sui suoi canali social, facendo passare l’acquisto di macchine e ville da sogno come qualcosa di facile, che accade semplicemente se ti lasci andare alla spiritualità e incontri il tuo vero Io, la tua parte divina.
Attenzione: anche qui in Italia sono tanti, tantissimi gli account che promettono ricchezza e abbondanza in ogni campo semplicemente con dei corsi, con delle letture di tarocchi, quadro astrale, qualsiasi altra cosa inventata dal nome spirituale… non cascateci. Passate oltre.
Tornando a Jeff, il dio denaro attira e le persone prestano attenzione perché, soprattutto in America, funziona il ragionamento mentale: “Questa persona ha fatto i soldi, posso fidarmi”. Ed è così che il numero di adepti sale, assieme a quelli di fidelizzati che cominciano a fare carriera all’interno dell’organizzazione, che nel frattempo sta cercando di essere riconosciuta come religione, con l’unico scopo di non pagare le tasse, ma questo è un altro discorso.
Jeff dichiara di essere la nuova incarnazione di Gesù Cristo, ha un atteggiamento che trabocca arroganza e a chi, giustamente, esponde i propri dubbi, soprattutto alle persone di fede ebraica che già non credono alla prima venuta del Messia, figuriamoci alla seconda, risponde umiliando e sminuendo.
È un atteggiamento tipico dei capi di una setta: deridere, svalutare, ironizzare e non prendere sul serio un qualsiasi commento-critica mosso nei loro confronti. Ma per quanto possa sembrare strano agli occhi degli esterni, per chi è dentro fa nascere la voglia di rimanere in silenzio, senza mai poter andare contro il volere di Jeff per non essere visto come lo scemo di turno.
Passano gli anni e Jeff e Shaleia prendono piano piano sempre più il controllo delle persone che hanno come sottopostti che non possono più lavorare se non per loro, e pure gratuitamente. Dicono agli altri come dovrebbero sentirsi in determinate situazioni, confondono i ricordi, ma soprattutto spingono a unioni che sfociano in matrimoni combinati. Non importa se il compagno di turno sia un violento, una persona già finita dentro per problemi di droga e abusi, se Jeff e Shaleia decidono, decidono.
Nel documentario ci sono le testimonianze video e chat di ex membri della setta, che rivestivano anche ruoli importanti e che hanno spiegato tra le lacrime e il dolore quanto si sentissero piccoli di fronte ai grandi capi e quanto di conseguenza dovevano fare i grandi con i loro sottoposti.
Ma abbiamo anche le testimonianze di famigliari che non vedono più le persone a loro care perché costrette a interrompere ogni tipo di rapporto con la propria famiglia d’origine, se questa non supportava il Twin Flames Universe.
Un documentario che, ancora una volta, invita a riflettere sulla potenza che hanno i gruppi online e di come non serva stare fisicamente in un posto o davanti alla persona per esserne la vittima.
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