“Voglio scendere in campo. Ti giuro che darò tutto finché non sarò stanco”, commenta l’artista.
Il videoclip di “Sul Tetto del Mondo”, registrato nell’ottobre del 2023 presso i Phaser Studios di Seveso, alterna immagini statiche e animate ed è stato montato e diretto da Davide Scopazzi e Riccardo Campoccia.
Il filmato è molto minimal e si articola in un gioco di luci e ombre che circondano l’artista, unico soggetto della clip. L’ombra simboleggia la sofferenza e la fragilità dell'amore al giorno d’oggi e la difficoltà di portare avanti una relazione, mentre la luce rappresenta la speranza nella ricerca di un legame forte e sincero, per il quale si è disposti a dare tutto, senza paura di sbagliare. L’artista, rappresentato da solo, simboleggia il canto e la dedica verso una persona e un amore che ancora non c’è e un omaggio a quelli passati, che ormai non sono più presenti.
Sin da piccolo muove i primi passi nella musica che da sempre è stata la sua passione ed inizia a frequentare un corso di canto dove appunto nascerà il sogno di diventare cantante. Studia canto e danza per oltre tredici anni fino a quando nel 2021 inizia la collaborazione con i phaser studios di Seveso con i quali incide e pubblica diversi brani come “Allora sorrido” che conta più 20k ascolti su Spotify.
Da sempre influenzato da grandi voci pop e dance, sonorità che l'artista decide di riportare nelle sue canzoni passando da artisti leggendari come Michael Jackson e Whitney Houston fino a quelli più recenti come Dua Lipa, The Weeknd e Ariana Grande per non parlare della passione per il pop italiano con artiste come Emma, Annalisa ed Elodie.
Una vita abbastanza travagliata quella dell’arista, che cerca di riproporre nei suoi testi per dare a chi lo ascolta supporto e un luogo sicuro in cui rifugiarsi, emozionarsi e allo stesso tempo divertirsi cercando di lasciare pregiudizi e problemi alle spalle.
Ciao Sisc0! Grazie mille per questa intervista. Hai cominciato con la musica fin da bambino, ma ti ricordi perché hai deciso di cantare? Qual è stata la scintilla che ha fatto scattare il tutto?
Ciao a tutti! Esatto come hai detto te sin da quando ero un bambino ho iniziato a prendere lezioni di canto e posso dire che il momento che mi ha fatto decidere che questo era quello che avrei voluto fare nella vita è stato quando ho iniziato a fare i primi saggi e le prime esibizioni. Da lì quando salgo sul palco mi trasformo ed è come se le insicurezze e le paure sparissero e riesco a essere me stesso al 100%.
“Sul tetto del mondo” parla della fragilità dell’amore, di come sia difficile portare avanti le relazioni al giorno d’oggi. Cosa credi sia cambiato rispetto al passato?
Secondo me sicuramente una cosa che ha influito rispetto al passato è la vita sempre più frenetica che siamo costretti a vivere ogni giorno che non ci fa godere a pieno dei momenti che viviamo. Trovo il testo di “Sul tetto del mondo” forte e potente, perché sì, l’amore è difficile soprattutto quando ci si sta lasciando, eppure c’è una voglia di migliorarsi per sé e gli altri.
Devo dire che è ciò che apprezzo della vostra generazione: avete una voglia di riscatto senza più piangersi addosso come siamo stati abituati a fare noi Millennials. Questa voglia di rialzare la testa nonostante tutto la vivi anche nel quotidiano?
Beh sì sicuramente. Come dicevo prima il mondo e la società in generale sono cambiati molto rispetto anche solo a dieci anni fa e sono in continuo cambiamento. Pensiamo solamente al mondo della musica secondo me per gli artisti emergenti oggi è davvero molto più difficile rispetto ad un tempo, e le probabilità di insucesso sono tante, perciò bisogna mettere in conto che le batoste potranno essere tante e bisogna secondo me rialzarsi sempre e andare avanti senza scoraggiarsi, tenendo sempre fissi gli obiettivi che uno si è posto.
Qual è il tuo tetto del mondo?
Beh sicuramente sarebbe quello di poter vivere solo della mia musica e far arrivare le mie canzoni a più persone possibili! Oltre che vincere Sanremo, quello è il sogno più grande che ho.
Domanda difficilissima perché come hai detto te sono molti gli artisti che mi piacciono. Però senza dubbio sarebbero tre donne che sono sicuramente le artiste che più hanno influito sulla mia musica e sono: l’intramontabile Whitney Houston, Ariana Grande e Emma Marrone.
E in più ti chiedo: se potessi scrivere per un tuo artista preferito, sempre vivo o morto, chi sarebbe?
Per l’cona che sta diventando e per l’influenza che sta avendo mi piacerebbe scrivere per Annalisa, un’artista straordinaria che più si avvicina anche al genere che porto nelle mie canzoni.
Che dire? Speriamo che tutti i sogni di Sisc0 possano presto avverarsi.
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