Noi di 4Muses crediamo sia fondamentale conoscere l’origine delle cose, che sia di una corrente letteraria, di un evento storico, di una parola… lo crediamo così tanto che se non sappiamo come e da dove prende origine una determinata cosa, non riusciamo nemmeno a iniziare un discorso o a informarci sugli eventi in corso.
Insomma, avete presente quella famosa citazione di Oscar Wilde: “A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio”? Ecco, secondo noi tutti dovrebbero ragionare così, il mondo sarebbe un posto migliore per tutti.
Visto che ci rendiamo conto che sembra un attacco assolutamente fuori contesto, ci teniamo a spiegarvi da cosa è scaturito.
L’altro giorno scorrendo su Facebook, abbiamo visto un post; c’era una foto di “Aopkhes” (dipinto nel 1984) di Jean-Michel Basquiat e la domanda era molto semplice: “Voi lo considerate arte?”. Ora, al contrario di quello che si potrebbe pensare, non è stata tanto la domanda in sé a farci storcere il naso (anche perché sarebbe potuta iniziare una conversazione interessante), quanto le risposte delle persone sotto al post, una tra tutte: “No, è un disegno fine a se stesso”.
Non pretendiamo che tutti trovino tutto bello, ci mancherebbe, ci rendiamo conto che siamo noi a essere delle ottimiste croniche che vedono il bello in ogni singola cosa - e persona - che si trovano davanti, non pretendiamo soprattutto che un appassionato di arte debba amare tutta l’arte - anche perché ovviamente anche noi abbiamo le nostre preferenze -, ma siamo fermamente convinte del fatto che sia incredibilmente sbagliato sputare sentenze che non lasciano spazio a nessun tipo di conversazione. Soprattutto quando si parla di cose così soggettive come l’arte.
Tornando comunque al discorso iniziale, andiamo a vedere a cosa ha dato origine allo stile di questo artista (morto a soli ventisette anni) e perché la sua arte non è affatto fine a se stessa.