Partecipare nuovamente agli eventi di presenza è ancora
qualcosa di magico.
Ascoltare della musica, muovere due passi su una pista, guardarsi
negli occhi e riuscire a sorridersi nonostante si indossino ancora le mascherine
è un po’ un ritorno alla normalità. Lo scorso sabato 19 febbraio, noi di 4Muses
abbiamo avuto l’occasione di passare un sabato sera speciale, ascoltando della
buona musica a "San Lollo". Il locale è Le Mura Live Club, un posto nel quale
artisti più o meno emergenti hanno l’occasione di prendere in mano un microfono così
da farsi sentire da una discreta e contingentata audience. Tre sono stati i
gruppi che si sono esibiti, in un crescendo di emozioni davvero uniche.
Il concerto è stato aperto da Cristina Cafiero, una giovane
cantautrice napoletana che ha fatto del suo sangue partenopeo la sua forza. In
un mix tra italiano e dialetto, infatti, la donna ha riscaldato il pubblico con
i brani scritti di proprio pugno. La voce lenta, dolce, una musica leggera che ha
scaldato una serata come non ne vivevamo da tempo. Come lei stessa ha ammesso,
infatti, la sua ispirazione passa da grandi cantanti suoi conterranei. È, di
fatto, impossibile non notare come le sue corde si muovano sulla scia di quelle
di Pino Daniele. Una scia difficile da equiparare, ma che comunque viene
ricordata negli accordi che le sue dita muovono sulla sua chitarra.
La seconda band, di tutt’altro stampo, si è posta come
intermezzo. I Margot Poem Session sono stati il giusto mix tra cover e brani
inediti. I ragazzi, infatti, hanno fatto cantare il pubblico con la rivisitazione
di grandi classici del cantautorato italiano, in particolare un paio di canzoni
di De Andrè. "La guerra di Piero" si è unita al ritmo dell’"Havana" di Camila Cabello,
in una strana commistione che ha pompato nelle casse sentimenti duri come la rabbia.
Uno schiaffo, insomma, dato da giovani ragazzi che ascoltando i classici hanno
provato a farli un po’ propri.
Il terzo gruppo sono stati una conoscenza per noi di 4Muses,
ovviamente stiamo parlando de: I Supermetrobros e di Adriano Bartoccini.
Quattro ragazzi di cui avete già avuto modo di leggere le loro parole e il modo
con cui creano la propria musica. Quattro ragazzi che, insieme, hanno
letteralmente fatto saltare tutta la sala, facendo ballare il pubblico con le
loro country cover. Da “A Hard Day's Night” a “Blowin’ in the wind” questi ragazzi
sanno il fatto loro quando si tratta di trascinare le folle. Sono talentuosi,
spigliati e sanno come tenere un palco. Hanno il ritmo nel sangue e al loro
primo live, su un palco, sono stati dei veri e propri leoni in grado di concludere
perfettamente una serata decisamente movimentata.
Noi non vediamo l’ora di sentire nuovamente questi ragazzi.
Tutte le band ci hanno intrattenute, ci hanno divertite e ci hanno fatto
ballare senza sosta. Una serata che speriamo possa essere presto replicata. La
prima per i Supermetrobros, ma non di certo l’ultima. Noi siamo più che sicure
che presto in molti sentiranno la loro personale musica.
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