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martedì 18 febbraio 2025

#Personaggi: Yoko Ono

Quando ho deciso di parlare delle donne dei Beatles sapevo sarebbe arrivato anche il momento di scrivere su Yoko Ono.

Eccoci, quindi, a parlare di lei nell’articolo dedicato proprio nel giorno del suo novantaduesimo compleanno

mercoledì 1 gennaio 2025

#The Beatles: Honey Pie

Tra i centouno e più motivi per amare i Beatles metterei il fatto che i testi delle loro canzoni sanno essere semplici e allo stesso tempo sembrano provenire da un qualsiasi poema della letteratura inglese.
È il caso di “Honey Pie”, pubblicato nel 1968, nel famoso “White Album”.

Un brano nel complesso classico, sul genere vaudeville – genere teatrale nato in Francia a fine Settecento e diventato celebre negli Stati Uniti a fine Ottocento, fino ai primi anni Trenta, con canzoni inserite negli spettacoli, solitamente a tema leggero, d’attualità e satirico – che se ascoltato chiudendo gli occhi ci catapulta nella Belle Époque, col crescere della popolarità del cinema.

Scritto da Paul McCartney, il brano porta ovviamente gli accrediti Lennon/McCartney. 

giovedì 17 ottobre 2024

#Personaggi: Eminem

Anche se nella nostra categoria “Musica” non abbiamo completamente escluso il rap (abbiamo parlato di “Arakno 2100”, “X Agosto 2048”, “Lontano 2036” e “Sangue di Drago” di Rancore così come di “Schopenhauer” di Tommi Eight), non è esattamente il nostro genere musicale preferito, e forse dopo quattro anni di articoli di canzoni di artisti italiani come De André, Battisti e Masini o di cantanti anglofoni come i Beatles e Melanie Martinez potete anche averlo intuito.
Come diciamo, però, all’interno degli articoli presenti in “Arte”, in cui parliamo spesso di pittori non proprio affini ai nostri gusti: non prediligere lo stile di qualcuno non è una scusa per snobbare quel qualcuno, e lo studio del personaggio è tanto importante quanto lo studio delle sue opere. Oggi proveremo a farvelo capire.

Conosciamo tutti Eminem e conosciamo tutti la sua carriera – e per questo motivo non parleremo nei dettagli di quest’ultima come facciamo di solito con gli altri artisti – ma conoscete tutti la sua storia? Sapete perché è un personaggio così controverso?

martedì 24 settembre 2024

#Personaggi: Linda Eastman

Continuiamo a parlare delle donne dei Beatles, coloro che hanno ispirato le più grandi canzoni della musica internazionale.

In occasione di quello che sarebbe stato il suo ottantatreesimo compleanno, parliamo di Linda Eastman, prima e assolutamente storica moglie di Paul McCartney.

martedì 10 settembre 2024

#Personaggi: Cynthia Powell

Continuiamo a parlare delle donne dei Beatles, coloro che hanno ispirato le più grandi canzoni della musica internazionale.


In occasione di quello che sarebbe stato il suo ottantacinquesimo compleanno, parliamo di Cynthia Powell, prima moglie di John Lennon.

lunedì 5 agosto 2024

#Personaggi: Maureen Cox

È da tempo che ho in mente l’idea di scrivere della vita delle donne dei Beatles, perché dopotutto hanno ispirato le più grandi canzoni della musica internazionale.


Quindi eccomi qui a parlare di Maureen Cox, prima moglie di Ringo Starr, che proprio ieri avrebbe festeggiato il suo settantottesimo compleanno

mercoledì 12 giugno 2024

#TheBeatles: Good Morning Good Morning

Nel 1967 i Beatles se ne escono con l’album capolavoro Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band, con brani iconici e altri più dimenticati, come quello che andremo ad analizzare oggi: “Good Morning Good Morning”.


Scritto completamente da John Lennon – con ispirazione avvenuta guardando uno spot dei corn flakes della Kellogg – ha comunque i crediti Lennon-McCartney.

P.s. ho scritto questo articolo prima che i social si caricassero di video sulla relazione tra John, Cynthia e Yoko. Questo post scriptum è necessario non tanto perché non ho voglia di modificare l
’articolo, ma perché credo che un po’ tutti noi dovremmo imparare a giudicare di meno e ascoltare di più. Come dico sempre, poi, la figura di John Lennon è troppo complessa per poter essere definitva in video o post da due minuti.

mercoledì 22 marzo 2023

#TheBeatles: Girl

Per un artista come John Lennon non è di certo strano pensare che dei suoi brani siano evoluzioni di quelli precedenti, ed è lo stesso John a confermare che “Girl” è la versione precedente del brano “Woman”; ecco perché è necessario prima parlare del brano dei Beatles contenuto nell’album del 1965 “Rubber Soul”.

Anche se Cynthia, la prima moglie di John, ha sempre sostenuto di essere la protagonista del brano, noi ci permettiamo di dissentire un pochino. Troviamo, infatti, che nel testo John parli di un ideale di donna, un po’ come se stesse descrivendo come lui vede ogni figura femminile.  

Come diremo meglio dopo, John è famoso per il suo essere criptico e conoscendo la sua infanzia (vi consigliamo di recuperare l
’articolo sulla sua vita) ci viene facile capire che ogni parola di questo brano deriva da un suo trauma infantile. 

sabato 24 dicembre 2022

#DivinaCommedia: Canto XX

Riprende il nostro viaggio alla scoperta della Divina Commedia esoterica.
Oggi analizziamo il ventesimo canto dell’Inferno, dedicato ai maghi e agli indovini.
Al solito vi ricordiamo che analizziamo il canto solo ed esclusivamente dal punto di vista esoterico, comparandolo con quello che è stato, ed è, il nostro Cammino Spirituale.
Questi articoli, insomma, servono solo come spunti di riflessione su noi stessi, dove ogni protagonista che incontriamo è una parte di noi.

Una dote che non deve mai mancare a chi vuole intraprendere un Cammino Spirituale, o un lavoro su di sé, è sicuramente l’onestà nei propri confronti: è di estrema importanza, infatti, sapersi mettere in gioco e abbandonare ogni illusione di perfezione, credendoci invincibili e pensando che i peccati non ci appartengano.    
Ricordiamo anche che ci riferiamo al peccato come un mancato rangiungimento di un obiettivo o di uno scopo.

mercoledì 4 maggio 2022

#Personaggi: Audrey Hepburn

Ormai lo sapete: noi di 4Muses siamo particolarmente legate agli anni sessanta del Novecento. Cinema, musica, moda, arte… se notiamo qualcosa che rimanda a quel decennio, ne rimaniamo incantate. Non a caso, infatti, una delle nostre attrici preferite è senz’altro Audrey Hepburn. Ovviamente la divina Audrey rappresenta qualsiasi decennio del secolo passato, ma a colpirci non è stato solo il suo talento o la sua innata eleganza: Audrey è una di quelle donne iconiche per il suo modo di pensare e vivere la vita. Proprio come accade quando parliamo dei Beatles, anche per lei, in questo articolo, utilizzeremo i verbi al presente. 

mercoledì 13 aprile 2022

#TheBeatles: Nowhere Boy - Recensione

Dopo tutti gli articoli che abbiamo scritto sulle vite dei pittori, degli attori e dei personaggi storici, ovviamente non potevamo farci mancare lui.
Alcuni già sapranno di chi stiamo parlando perché magari hanno già visti il film, altri sicuramente avranno già capito che, ovviamente, stiamo parlando di John Lennon.

Abbiamo riguardato "Nowhere Boy" (2009) in vista dell'intervista ad Alessio Nissolino (doppiatore di Aaron Taylor-Johnson in questa pellicola) a RadioSapienza, e abbiamo subito pensato che per iniziare a parlare della moltitudine di film e documentari dei Beatles questo, forse, sarebbe potuto essere un buon inizio.

Certo, il film non è accurato al 100% e ha i suoi difetti, ma per quanto possa essere un film incompleto e a tratti frettoloso, non è certo da buttare via o da snobbare (anzi).

lunedì 31 gennaio 2022

#PennyLane: All you need is love, capitolo V

⚠️ VM.18

Questa è un'opera di fantasia. La storia che segue è frutto dell'immaginazione dell'autore e non è da considerarsi reale. È una fan fiction ispirata al testo della canzone "Penny Lane" dei Beatles, i quali detengono i diritti sul brano.
Ascoltando il brano e traducendolo quando avevo tredici anni, mi è venuta in mente questa storia, che è quindi soltanto una mia personale interpretazione della quale detengo ogni diritto.

giovedì 4 novembre 2021

#Costume&Società: Vietnam, la guerra che sconvolse l'America

Quando in un film o in una serie tv si fa un viaggio nel tempo o, in generale, si vuole parlare di un conflitto particolarmente sanguinoso, c’è sempre e solo una rappresentazione in ambito americano: la guerra del Vietnam. Perché questo massacro (perché di questo si è trattato), è così tanto rappresentativo della guerra e delle sue artocità? In questo articolo parleremo della guerra vietnamita appunto, di quando l’America si sia fatta portatrice di democrazia utilizzando la mattanza.

Rispondiamo subito alla domanda centrale: l’America, la salvatrice del mondo che aveva dato un apporto non indifferente alla sconfitta del regime di Hitler, che aveva liberato l’Italia e tutto il resto dell’Occidente, per la prima volta subisce una cruciale sconfitta. Sì, l’America si rende conto di essersi troppo sopravvalutata, di essere una nazione che può perdere. Non è invincibile. La guerra del Vietnam, non è altro che un conflitto che vide gli americani invischiarsi in un contesto che non gli competeva e di aver troppo sottovalutato l’avversario, contando che non giocavano in casa.

lunedì 1 novembre 2021

#PennyLane: No Reply, capitolo II

⚠️ VM.18

Questa è un'opera di fantasia. La storia che segue è frutto dell'immaginazione dell'autore e non è da considerarsi reale. È una fan fiction ispirata al testo della canzone "Penny Lane" dei Beatles, i quali detengono i diritti sul brano.
Ascoltando il brano e traducendolo quando avevo tredici anni, mi è venuta in mente questa storia, che è quindi soltanto una mia personale interpretazione della quale detengo ogni diritto.

lunedì 27 settembre 2021

#PennyLane: Capitolo I

⚠️ VM.18

Questa è un'opera di fantasia. La storia che segue è frutto dell'immaginazione dell'autore e non è da considerarsi reale. È una fan fiction ispirata al testo della canzone "Penny Lane" dei Beatles, i quali detengono i diritti sul brano.
Ascoltando il brano e traducendolo quando avevo tredici anni, mi è venuta in mente questa storia, che è quindi soltanto una mia personale interpretazione della quale detengo ogni diritto.

giovedì 2 luglio 2020

#Musica: You don't own me

Sarà capitato a chiunque di avere quella o questa musichetta che ronza in testa senza volersene davvero mai andare. Sentire una canzone, molto spesso, riporta alla mente molteplici ricordi; il mio cervello, su questo punto di vista in particolare, presenza un vero e proprio bug del sistema. Io non ricordo i momenti della mia vita, a momenti fatico a ricordare il mio nome, ma sono bravissima a ricordare film e a citarli così da poterne parlare per ore.
Una canzone, in particolare, mi dà la carica da più o meno tutta la vita; ovviamente non sto parlando della canzone della vita, ma solo di quella specifica canzone che tengo su ogni mio singolo dispositivo digitale per poterla ballare sul tapis roulant o in attesa del bus. Credo che chiunque, della mia generazione, l’abbia sentita almeno una volta nella vita, se non nella versione originale, quasi sicuramente ne avrà sentito una cover.
Sto parlando di: “You don't own me”.