È da tempo che ho in mente l’idea di scrivere della vita delle donne dei Beatles, perché dopotutto hanno ispirato le più grandi canzoni della musica internazionale.
Nata con il nome di Mary, nasce a Liverpool il 4 agosto 1946 da Joseph e Florence Cox. Il padre faceva il cameriere a bordo delle navi e le continue assenze, sommate al fatto che Mary fosse figlia unica, la fanno crescere in un ambiente che trova abbastanza soffocante, in quanto Florence può caricare sulla figlia tutte le attenzioni e il controllo che vuole e, come se non bastasse, la iscrive a una scuola cattolica.
Mary, stretta nelle regole, alterna un carattere ribelle tipico degli adolescenti, a uno tutto sommato rispettoso e morigerato, che la farà apprezzare anche per il suo essere riservata.
A quindici anni decide di lasciare la scuola, cambiare il nome in Maureen – poi chiamata da tutti Mo – e iniziare la sua vita indipendente divenendo parrucchiera ed estetista all’Ashley du Pre, un centro estetico a Liverpool.
In quello stesso periodo inizia a frequentare assiduamente il Cavern Club, dove si innamora a prima vista di Ringo Starr che i Beatles, tornati da Amburgo, hanno eletto come nuovo membro ufficiale.
Al tempo il Cavern Club si popolava di così tanta gente quando erano loro a suonare, che non sempre si aveva la fortuna di entrare. Così Maureen, assieme ad altre ragazze, si appostava ore prima, per essere sicura di intravedereli.
La fortuna bussa alla sua porta quando un giorno come tanti è proprio Ringo a notarla. I due si mettono a parlare ed è amore a prima vista, come si spiega nella canzone “With a Little Help From My Friends”. Escono già il giorno dopo e in breve tempo diventano una coppia fissa. I genitori di Maureen, comunque, rimangono fermi nella loro linea severa e impongono alla figlia il coprifuoco, soprattutto quando esce con Ringo che comunque la riaccompagna a casa persino dieci minuti prima del previsto.
Nonostante la grande riservatezza di Mo, e il voler tenere segrete le relazioni dei quattro, però, i due si fanno sgamare subito dalle fan della band, ed è per questo che per tutto il 1962 Mo viene costantemente minacciata, addirittura graffiata in faccia. Ma i due non mollano e nel 1963 lei chiede il permesso ai genitori di poter andare in vacanza in Grecia con Ringo, Paul McCartney e la fidanzata dell’epoca Jane Asher. Contrariamente a quanto si aspettasse, i genitori acconsentono.
La salute di Ringo è cagionevole fin dall’infanzia, e quando un giorno collassa durante una sessione fotografica a Londra per essere ricoverato in ospedale per febbre e tonsillite, Maureen corre da lui, rimanendogli accanto tutto il tempo necessario per il recupero.
Così, guarito del tutto, il 20 gennaio 1965, all’Ad Lib Club di Londra, Ringo le chiede di sposarla.
Come se non bastasse, qualche giorno dopo Maureen scopre di essere incinta ed è per questo motivo che Brian Epstein decide di organizzare il matrimonio in un lampo, che avverrà al Caxton Hall Register Office di Londra l’11 febbraio dello stesso anno.
Del gruppo alla cerimonia presenziano solo John Lennon e George Harrison, perché Paul McCartney era in Tunisia, per un viaggio.
Pur facendo di tutto per mantenere il segreto, la notizia gira nell’ambiente giornalistico e i due novelli sposi vengono intercettati proprio durante la luna di miele di soli tre giorni. Il 22 febbraio, infatti, Ringo parte per le Bahamas per registrare il film “Help!”. Comunque sia i coniugi Starkey informano i giornalisti che non sono intenzionati a rilasciare interviste sulla loro vita privata.
Il 13 settembre nasce Zak – che seguirà le orme del padre, divenendo membro degli Oasis e dei Who).
La vita matrimoniale procede a gonfie vele e nel frattempo si unisce molto a Cynthia Lennon e Pattie Harrison. Le tre mogli dei Beatles trascorrono molto tempo insieme, tra shopping, cene, vacanze e persino il giorno di Natale.
Anche se Ringo le ha sempre promesso che le avrebbe comprato un salone per parrucchiera, alla nascita del loro secondo figlio, Jason (19 agosto 1967), per Maureen è chiaro che vuole dedicare l’intera vita a essere madre e moglie, lavorando saltuariamente come modella quando ne ha l’occasione. Si dedica anche, assieme al marito, alla fotografia, alla pittura e alla scultura. Si cimenta anche nel canto, facendo da coro nella canzone “The Continuing Story of Bungalow Bill” (contenuto nel White Album del 1968) assieme a Linda McCartney e Yoko Ono.
L’11 novembre 1970 alla famiglia si aggiunge la loro terza e ultima figlia: Lee.
Quest’anno è tra i terribili per tutti i membri della band, perché coincide con il loro scioglimento. Ringo comincia ad abusare con l’alcol e cade a capofitto nella spirale della depressione. I due, che mai sono stati fedeli – non come lo intendiamo noi adesso, ma comunque erano in linea con il concetto di fedeltà degli anni Sessanta – si allontanano fino al punto in cui Maureen inizia una relazione proprio con George Harrison, ancora sposato con Pattie.
Questo è un punto di svolta, perché si è andato a minare un territorio sacro per i quattro, tant’è che lo stesso John si arrabbia con George, definendo l’accaduto come una sorta di incesto.
Da questo momento è chiaro a Ringo di chiudere la relazione con Maureen, cosa che lei è costretta ad accettare solo nel 1975, quando suo marito inizia una relazione seria con la modella Nancy Lee Andrews.
Il divorzio la porta a una profonda depressione e disperazione, tenta il suicidio a bordo della sua moto, andando a tutta velocità senza alcun controllo. Solo dopo essersi salvata per miracolo e iniziato una terapia, ammette a se stessa che il suo matrimonio era del tutto disfunzionale, soprattutto negli anni Settanta.
Quando nel 1976 inizia a frequentare Isaac Tigrett (uno dei fondatori dell’Hard Rock Cafe e dell’House of Blues), ricomincia anche a costruire un nuovo tipo di rapporto con Ringo, questa volta basato sull’amicizia e grande rispetto reciproci.
Maureen e Isaac si sposano a Monaco il 27 maggio 1989, due anni dopo la nascita della loro figlia: Augusta King, avvenuta il 4 gennaio 1987 a Dallas, Texas.
Altra data importante negli anni Ottanta è il 7 settembre 1985, quando Maureen diventa nonna a soli trentanove anni perché nasce Tatia Jayne, figlia del primogenito Zak e Sarah Menikides.
Il decennio successivo si apre con una terribile notizia: le viene diagnosticata la leucemia e, nonostante il trapianto del midollo osseo, e la donazione delle cellule ematiche di sangue proprio da parte di Zak, per Maureen non c’è molto da fare.
Muore il 30 dicembre 1994, accanto ai suoi quattro figli, il marito e l’ex marito, e la madre. Paul Le dedica “Little Willow”, brano contenuto nell’album Flaming Pie del 1997.
Mary, stretta nelle regole, alterna un carattere ribelle tipico degli adolescenti, a uno tutto sommato rispettoso e morigerato, che la farà apprezzare anche per il suo essere riservata.
A quindici anni decide di lasciare la scuola, cambiare il nome in Maureen – poi chiamata da tutti Mo – e iniziare la sua vita indipendente divenendo parrucchiera ed estetista all’Ashley du Pre, un centro estetico a Liverpool.
In quello stesso periodo inizia a frequentare assiduamente il Cavern Club, dove si innamora a prima vista di Ringo Starr che i Beatles, tornati da Amburgo, hanno eletto come nuovo membro ufficiale.
Al tempo il Cavern Club si popolava di così tanta gente quando erano loro a suonare, che non sempre si aveva la fortuna di entrare. Così Maureen, assieme ad altre ragazze, si appostava ore prima, per essere sicura di intravedereli.
La fortuna bussa alla sua porta quando un giorno come tanti è proprio Ringo a notarla. I due si mettono a parlare ed è amore a prima vista, come si spiega nella canzone “With a Little Help From My Friends”. Escono già il giorno dopo e in breve tempo diventano una coppia fissa. I genitori di Maureen, comunque, rimangono fermi nella loro linea severa e impongono alla figlia il coprifuoco, soprattutto quando esce con Ringo che comunque la riaccompagna a casa persino dieci minuti prima del previsto.
Nonostante la grande riservatezza di Mo, e il voler tenere segrete le relazioni dei quattro, però, i due si fanno sgamare subito dalle fan della band, ed è per questo che per tutto il 1962 Mo viene costantemente minacciata, addirittura graffiata in faccia. Ma i due non mollano e nel 1963 lei chiede il permesso ai genitori di poter andare in vacanza in Grecia con Ringo, Paul McCartney e la fidanzata dell’epoca Jane Asher. Contrariamente a quanto si aspettasse, i genitori acconsentono.
La salute di Ringo è cagionevole fin dall’infanzia, e quando un giorno collassa durante una sessione fotografica a Londra per essere ricoverato in ospedale per febbre e tonsillite, Maureen corre da lui, rimanendogli accanto tutto il tempo necessario per il recupero.
Così, guarito del tutto, il 20 gennaio 1965, all’Ad Lib Club di Londra, Ringo le chiede di sposarla.
Come se non bastasse, qualche giorno dopo Maureen scopre di essere incinta ed è per questo motivo che Brian Epstein decide di organizzare il matrimonio in un lampo, che avverrà al Caxton Hall Register Office di Londra l’11 febbraio dello stesso anno.
Del gruppo alla cerimonia presenziano solo John Lennon e George Harrison, perché Paul McCartney era in Tunisia, per un viaggio.
Pur facendo di tutto per mantenere il segreto, la notizia gira nell’ambiente giornalistico e i due novelli sposi vengono intercettati proprio durante la luna di miele di soli tre giorni. Il 22 febbraio, infatti, Ringo parte per le Bahamas per registrare il film “Help!”. Comunque sia i coniugi Starkey informano i giornalisti che non sono intenzionati a rilasciare interviste sulla loro vita privata.
Il 13 settembre nasce Zak – che seguirà le orme del padre, divenendo membro degli Oasis e dei Who).
La vita matrimoniale procede a gonfie vele e nel frattempo si unisce molto a Cynthia Lennon e Pattie Harrison. Le tre mogli dei Beatles trascorrono molto tempo insieme, tra shopping, cene, vacanze e persino il giorno di Natale.
Anche se Ringo le ha sempre promesso che le avrebbe comprato un salone per parrucchiera, alla nascita del loro secondo figlio, Jason (19 agosto 1967), per Maureen è chiaro che vuole dedicare l’intera vita a essere madre e moglie, lavorando saltuariamente come modella quando ne ha l’occasione. Si dedica anche, assieme al marito, alla fotografia, alla pittura e alla scultura. Si cimenta anche nel canto, facendo da coro nella canzone “The Continuing Story of Bungalow Bill” (contenuto nel White Album del 1968) assieme a Linda McCartney e Yoko Ono.
L’11 novembre 1970 alla famiglia si aggiunge la loro terza e ultima figlia: Lee.
Quest’anno è tra i terribili per tutti i membri della band, perché coincide con il loro scioglimento. Ringo comincia ad abusare con l’alcol e cade a capofitto nella spirale della depressione. I due, che mai sono stati fedeli – non come lo intendiamo noi adesso, ma comunque erano in linea con il concetto di fedeltà degli anni Sessanta – si allontanano fino al punto in cui Maureen inizia una relazione proprio con George Harrison, ancora sposato con Pattie.
Questo è un punto di svolta, perché si è andato a minare un territorio sacro per i quattro, tant’è che lo stesso John si arrabbia con George, definendo l’accaduto come una sorta di incesto.
Da questo momento è chiaro a Ringo di chiudere la relazione con Maureen, cosa che lei è costretta ad accettare solo nel 1975, quando suo marito inizia una relazione seria con la modella Nancy Lee Andrews.
Il divorzio la porta a una profonda depressione e disperazione, tenta il suicidio a bordo della sua moto, andando a tutta velocità senza alcun controllo. Solo dopo essersi salvata per miracolo e iniziato una terapia, ammette a se stessa che il suo matrimonio era del tutto disfunzionale, soprattutto negli anni Settanta.
Quando nel 1976 inizia a frequentare Isaac Tigrett (uno dei fondatori dell’Hard Rock Cafe e dell’House of Blues), ricomincia anche a costruire un nuovo tipo di rapporto con Ringo, questa volta basato sull’amicizia e grande rispetto reciproci.
Maureen e Isaac si sposano a Monaco il 27 maggio 1989, due anni dopo la nascita della loro figlia: Augusta King, avvenuta il 4 gennaio 1987 a Dallas, Texas.
Altra data importante negli anni Ottanta è il 7 settembre 1985, quando Maureen diventa nonna a soli trentanove anni perché nasce Tatia Jayne, figlia del primogenito Zak e Sarah Menikides.
Il decennio successivo si apre con una terribile notizia: le viene diagnosticata la leucemia e, nonostante il trapianto del midollo osseo, e la donazione delle cellule ematiche di sangue proprio da parte di Zak, per Maureen non c’è molto da fare.
Muore il 30 dicembre 1994, accanto ai suoi quattro figli, il marito e l’ex marito, e la madre. Paul Le dedica “Little Willow”, brano contenuto nell’album Flaming Pie del 1997.
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