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venerdì 27 settembre 2024

#DivinaCommedia: Canto VII - Purgatorio

Continua il nostro viaggio alla scoperta della Divina Commedia dal punto di vista esoterico.


Oggi analizziamo il settimo canto del Purgatorio. Grazie a Sordello scopriamo nuove regole sul Purgatorio, ovviamente non mancheranno incontri con altre anime e, anche se non avremo ancora modo di parlarci, sarà comunque chiaro che siamo nella schiera dei principi negligenti, cioè di tutti coloro che, avendo un incarico importante per il benessere dello Stato e dei cittadini, hanno preferito interessarsi di altri aspetti della vita.

Al solito, vi ricordiamo che analizziamo il canto solo ed esclusivamente dal punto di vista esoterico, comparandolo con quello che è stato ed è il nostro cammino spirituale.
Questi articoli, insomma, servono solo come spunti di riflessione su noi stessi, dove ogni protagonista che incontriamo è una nostra parte.

venerdì 30 agosto 2024

#DivinaCommedia: Canto VI - Purgatorio

Continua il nostro viaggio alla scoperta della Divina Commedia dal punto di vista esoterico.
Oggi analizziamo il sesto canto del Purgatorio. Cominciamo a scoprire sempre più su questo posto, impariamo a conoscere le sue nuove regole, eppure quando sembriamo averle capite, esse ci sorprendono.

Saranno tante le anime che incontreremo, ma una in particolare, quella di Sordello da Goito, sarà la vera protagonista del canto.

Al solito, vi ricordiamo che analizziamo il canto solo ed esclusivamente dal punto di vista esoterico, comparandolo con quello che è stato ed è il nostro cammino spirituale.
Questi articoli, insomma, servono solo come spunti di riflessione su noi stessi, dove ogni protagonista che incontriamo è una nostra parte.

venerdì 29 novembre 2024

#DivinaCommedia: Canto IX - Purgatorio

Continua il nostro viaggio alla scoperta della Divina Commedia dal punto di vista esoterico.


Oggi analizziamo il nono canto del Purgatorio. Ora finalmente possiamo accedere al Purgatorio ma se pensiamo che sia arrivato anche il momento di rilassarsi e lasciarsi andare, stiamo sbagliando di grosso. Adesso più che mai dobbiamo rimanere attenti e vigili.

Al solito, vi ricordiamo che analizziamo il canto solo ed esclusivamente dal punto di vista esoterico, comparandolo con quello che è stato ed è il nostro cammino spirituale.
Questi articoli, insomma, servono solo come spunti di riflessione su noi stessi, dove ogni protagonista che incontriamo è una nostra parte.

venerdì 29 marzo 2024

#DivinaCommedia: Canto I - Purgatorio

Foto presa dal web
Continua il nostro viaggio alla scoperta della Divina Commedia dal punto di vista esoterico.


Oggi analizziamo il primo canto del Purgatorio. Dopo aver attraversato tutto l’Inferno, siamo finalmente giunti al nostro momento di purificazione.
Ci troviamo di fronte a Caronte, ma quello che poteva farci paura prima, ora è visto con un altro atteggiamento. Il sollievo, però, non basta ad abbandonare del tutto certi modi.

Abbiamo visto tutti i nostri peccati e come questi siano stati sempre più orribili mano mano che andavamo avanti. Adesso tutto si ribalta, e il cammino ha come obiettivo la nostra salvezza.

Al solito, vi ricordiamo che analizziamo il canto solo ed esclusivamente dal punto di vista esoterico, comparandolo con quello che è stato ed è il nostro cammino spirituale.
Questi articoli, insomma, servono solo come spunti di riflessione su noi stessi, dove ogni protagonista che incontriamo è una parte di noi.

venerdì 26 aprile 2024

#DivinaCommedia: Canto II - Purgatorio

Immagine presa dal web
Continua il nostro viaggio alla scoperta della Divina Commedia dal punto di vista esoterico.
Oggi analizziamo il secondo canto del Purgatorio. Ci troviamo ancora alla spiaggia, ma il canto è straordinario perché vedremo sia il primo Angelo, sia le prime anime, ora festanti perché viaggiano verso la salvezza.

Già questo canto ci pone davanti le grandi tematiche della cantica: l’amore verso gli amici, le differenze tra materia e spiritualità, fisica e metafisica; e infine la consapevolezza di essere arrivati in un punto del viaggio in cui non ci si può più fermare.

Al solito, vi ricordiamo che analizziamo il canto solo ed esclusivamente dal punto di vista esoterico, comparandolo con quello che è stato ed è il nostro cammino spirituale.
Questi articoli, insomma, servono solo come spunti di riflessione su noi stessi, dove ogni protagonista che incontriamo è una parte di noi

venerdì 28 giugno 2024

#DivinaCommedia: Canto IV - Purgatorio

Salita di Dante
illustrazione di
Gustave Doré
Continua il nostro viaggio alla scoperta della Divina Commedia dal punto di vista esoterico.


Oggi analizziamo il quarto canto del Purgatorio. Ci troviamo ancora all’antipurgatorio, ma finalmente cominceremo la salita verso la Salvezza, con prima tappa il Balzo I, dove incontreremo i pigri per natura e i tardivi a pentirsi.


Comprenderemo come abbandonato l’Inferno il cammino non risulta da subito piacevole, anzi. Vedendo quanta strada c’è ancora da fare tendiamo a buttarci giù ma fortunatamente la speranza è lì a ricordarci che più saliremo, più ci alleggeriremo dal male. In più incontreremo l’anima di Belacqua, storico amico di Dante.

Al solito, vi ricordiamo che analizziamo il canto solo ed esclusivamente dal punto di vista esoterico, comparandolo con quello che è stato ed è il nostro cammino spirituale.

Questi articoli, insomma, servono solo come spunti di riflessione su noi stessi, dove ogni protagonista che incontriamo è una parte di noi.

venerdì 11 giugno 2021

#DivinaCommedia: Canto II

Stiamo al nostro terzo appuntamento con la Divina Commedia, anche se in realtà è il secondo, visto che il primo articolo ha funto da introduzione. Nel primo canto Dante ha fiducia in Virgilio, non vede l’ora di affrontare il cammino, spinto in realtà più dalla sensazione di pace e armonia che avrà una volta finito, che da altro.


Ora, cerchiamo di immedesimarci nel Poeta: immaginiamo un momento della nostra vita in cui abbiamo finalmente ottenuto qualcosa che desideravamo da tempo. Può essere una relazione, un lavoro, un percorso di studi, un viaggio… non importa. Siamo emotivamente felici, appagati, ma più si avvicina l’ora dell’inizio, più si affacciano i primi dubbi: “Sarò all’altezza?”, “Mi basteranno le cose che ho portato con me?”, “E se fosse troppo difficile?”.

Vi abbiamo parlato più volte della non dualità, dell’unità del tutto, e ci fa sorridere pensare che la parola “dubbio” derivi dal sanscrito "dva" o "dvi": due. Il dubbio, quindi, sorge quando cominciamo a dubitare dell’Uno e si fa sempre più luminoso ogni volta che si presentano scenari diversi da quello che è il nostro obiettivo. Dante non sfugge da questo comportamento umano, ma fortunatamente ci incoraggia ad andare lo stesso avanti, ecco in che modo. 

venerdì 4 novembre 2022

#MustToWatch: Il buco - L'inferno di Dante metafora della società odierna

Se siete deboli di stomaco evitate come la peste il film approdato su Netflix qualche anno fa. “Il Buco”, infatti, è una di quelle pellicole fatte per chi nel grottesco naviga da un po’. Presentato in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival il 6 settembre 2019, rappresenta l’esordio per il regista Galder Gaztelu-Urrutia.

Goreng (Ivan Massagué) si risveglia all’interno del livello 48 di un luogo chiamato “La fossa”, al suo fianco vi è l’anziano Trimagasi (Zorion Eguaileor) che inizia a spiegargli come funzionano le cose. La fossa è un luogo di contenimento, simile a un carcere, ma in verticale, una sorta di purgatorio dantesco anche per via di quella che dovrebbe essere la sua funzione.

venerdì 26 luglio 2024

#DivinaCommedia: Canto V - Purgatorio

Continua il nostro viaggio alla scoperta della Divina Commedia dal punto di vista esoterico.


Oggi analizziamo il quinto canto del Purgatorio. Dopo aver attraversato tutto l’Inferno, siamo finalmente giunti al momento della purificazione, anche se c’è ancora del cammino da fare.

Stiamo nell’Antipurgatorio, più precisamente nella terza schiera dove i penitenti devono attendere un determinato periodo prima di poter salire alle vere cornici del monte, per purgare con pene fisiche i propri peccati. Incontriamo tre anime, quelle di: Jacopo del Cassero, Buonconte da Montefeltro e Pia de’ Tolomei, tutti e tre morti per morte violenta.

Al solito, vi ricordiamo che analizziamo il canto solo ed esclusivamente dal punto di vista esoterico, comparandolo con quello che è stato ed è il nostro cammino spirituale.
Questi articoli, insomma, servono solo come spunti di riflessione su noi stessi, dove ogni protagonista che incontriamo è una parte di noi.  

sabato 3 luglio 2021

#StorieRomane: Abbazia delle Tre Fontane

Dopo avervi parlato della Basilica di San Paolo fuori le mura, non potevamo tralasciare un altro luogo importante sia dal punto di vista religioso, che da quello storico: l’Abbazia delle Tre Fontane. Il nome del complesso proviene dalla leggenda sulla decapitazione di San Paolo. Secondo la tradizione, infatti, la testa del santo romano fece tre balzi e ogni volta che il capo toccò la terra, una fonte d’acqua uscì miracolosamente dal terreno. Oggi vi portiamo virtualmente al suo interno, con l’augurio che tutti voi possiate visitare questo luogo di pace immerso nel silenzio e nella natura. 

sabato 5 marzo 2022

#DivinaCommedia: Canto X

Siamo già al decimo canto, siamo entrati nel vivo della città di Dite. Ci aspettano tanti insegnamenti, di cui uno è fondamentale: il cammino iniziatico non ha bisogno della mente. Lasciamo da parte il volere prove, l’intelligenza e il sapere. Sono strumenti che dobbiamo utilizzare quando stiamo nel fare, ma per la nostra anima non servono.

Visto che la spiegazione sarà abbastanza lunga, iniziamo ad analizzare il canto. Vi ricordiamo che sarà solo dal punto di vista esoterico, le altre nozioni le abbiamo già apprese tutti durante gli anni di liceo.

venerdì 28 luglio 2023

#DivinaCommedia: Canto XXVII

Continua il nostro viaggio alla scoperta della Divina Commedia dal punto di vista esoterico.

Oggi analizziamo il ventisettesimo canto dell’Inferno. Questo è strettamente legato al precedente e di conseguenza alla storia di Ulisse, anche se analizziamo il peccato da un altro punto di vista.
Nel Canto XXVI, infatti, abbiamo visto che l’intelletto non può guidarci totalmente nella nostra vita, perché questo ci renderebbe dei folli maniaci del controllo che vogliono raggiungere qualcosa a cui non siamo destinati.
Con la storia di Guido da Moltefeltro vediamo come astuzia, logica e intelletto non solo ci fanno prendere cantonate pesanti, ma ci distolgono dal nostro cammino, anche quando siamo sulla via della redenzione.

Al solito vi ricordiamo che analizziamo il canto solo ed esclusivamente dal punto di vista esoterico, comparandolo con quello che è stato ed è il nostro cammino spirituale.
Questi articoli, insomma, servono solo come spunti di riflessione su se stessi, dove ogni protagonista che incontriamo è una parte di noi. 

mercoledì 28 dicembre 2022

#Mitologia: Viaggio verso la salvezza

Con gli articoli precedenti abbiamo affrontato il concetto di morte e dolore, abbiamo accettato di provare quel senso di vuoto e smarrimento, inevitabili quando perdiamo le nostre speranze.
Ora siamo consapevoli che non possiamo avere il controllo su ciò che accade, e che tutto ciò che ci circonda è destinato a morire.
Va bene avere stabilità nel lavoro, nelle relazioni e nella salute fisica e psichica, ma non possiamo basare la nostra intera esistenza su questi concetti effimeri, sempre pronti a mutare e sfuggirci di mano nonostante la nostra volontà.     
Possiamo solo rinascere a nuova vita, ma cos’è davvero la vita? “Nel mezzo del cammin di nostra vita…” ha iniziato la sua Divina Commedia Dante, ma come lui, tutti noi a un certo punto del nostro cammino in questo mondo materiale ci sentiamo persi, spaventati perché sentiamo che ci manca qualcosa, ma non riusciamo a capire cosa.
Ebbene, la vera vita ha inizio quando cominciamo a porci delle domande, quando scopriamo che Ego e Spirito sono due parti di noi totalmente opposte, ma che vivono, nel bene e nel male, al nostro interno. Quando cominciamo a metterci in gioco, capendo che non esiste solo quello che ci circonda ed è tangibile...

giovedì 12 settembre 2024

#SullaStrada: Sermoneta

Facevo le scuole medie la prima volta che andai a Sermoneta, comune (città dal 2021) di appena quarantacinque chilometri quadri situato in provincia di Latina, tra l’Agro Pontino e i monti Lepini.


Non sono mai stata avvezza ai piccoli centri, provenendo da Roma, ma ricordo che rimasi piacevolmente sorpresa dalla bellezza del posto tanto che già sul pullman del ritorno pensavo a tornarci.
Sono passati circa venticinque anni da quell’unica gita e non vi ho più messo piede, almeno fino a quest’estate…

sabato 2 luglio 2022

#DivinaCommedia: Canto XIV

Eccoci tornati a un altro appuntamento con la Divina Commedia. Siamo ancora all’Inferno, e anche se affrontiamo il terzo girone, Dante e Virgilio non lo possono passare ancora del tutto. Dopo aver appreso bene gli insegnamenti del canto precedente, possiamo vedere ciò che capita ai violenti contro Dio, la natura e l’arte, quindi troviamo: i bestemmiatori, i sodomiti e gli usurai. Vi ricordiamo che affrontiamo il tutto dal punto di vista esoterico. Inoltre vi ricordiamo che l’opera di Dante è di epoca medievale, e la sua morale adesso va – giustamente – rivista in certi punti; non per questo, però, va del tutto ignorata. 

martedì 22 novembre 2022

#Mitologia: Dolore

La volta precedente abbiamo parlato della morte, di come nel nostro profondo ci viene difficile accettare il fatto che tutto prima o poi finisce, per trasformarsi in altro.
Non riusciamo ad amare fin da subito i cambiamenti, una parte di noi vorrà sempre rimanere ancorata a qualcosa che ha visto come salda e certa.
Ebbene, oggi affrontiamo un argomento che ci sta davvero a cuore: il dolore. Non pensate male, non siamo sadici, sappiamo che il dolore fa paura, è atroce e meno che mai auguriamo di soffrire alle persone. Ecco che arriva il grande ma: il dolore è necessario. Non possiamo ignorarlo, scappare da esso, perché altrimenti sarà lui a comandarci.
Tendiamo a reprimere o scappare dalla tristezza (ancora una volta, vi consigliamo la visione di Inside Out) non capendo che così facendo vivremo nel nostro inferno personale.
Dante lo spiega bene nella Divina Commedia: siamo noi a decidere come e quando procedere verso il Paradiso, verso la Salvezza.

sabato 25 marzo 2023

#DivinaCommedia: Canto XXIII

Oggi analizziamo il canto XXIII dell’Inferno concentrandoci sul tema dell’ipocrisia. È più che ovvio quanto questo argomento riguardi veramente ognuno di noi, così come è strettamente legato all’adulazione.

Al solito vi ricordiamo che analizziamo il canto solo ed esclusivamente dal punto di vista esoterico, comparandolo con quello che è stato ed è il nostro cammino spirituale.
Questi articoli, insomma, servono solo come spunti di riflessione su se stessi, dove ogni protagonista che incontriamo è una parte di noi.

Altro punto importante dell’articolo crediamo sia anche vedere come i pensieri intrusivi, già presenti nel canto precedente, ci facciano credere che siano realtà ancora prima che il tutto si compi.   

Quante volte, infatti, ci siamo bloccati e non siamo andati avanti per paura potesse accaderci ciò che avevamo in mente?

sabato 27 agosto 2022

#DivinaCommedia: Canto XVI

Nel canto precedente siamo nel girone dei sodomiti e abbiamo già notato come Dante non condanni apertamente tale peccato, anzi, porta molto rispetto all’anima di Brunetto Latini, suo maestro in vita. Nel sedicesimo canto dell’Inferno, stiamo ancora nel girone dei sodomiti e Dante non cambia il suo atteggiamento di fronte ad altre tre anime – non così vicine a lui nel mondo materiale – né accenna a un giudizio verso di loro.
Prima di iniziare con la spiegazione, vi ricordiamo che stiamo qui per analizzare i canti solo ed esclusivamente in maniera esoterica. È stato grazie al viaggio interiore di Dante che abbiamo potuto affrontare meglio il nostro, sperando di aiutare chiunque lo stia compiendo.      
Ricordiamo ancora una volta che ogni personaggio incontrato da Dante, è un lato del suo essere, così come lo è del nostro. Paradiso e Inferno vivono nel nostro quotidiano, non ci stancheremo mai di ripeterlo, a costo di sembrare petulanti.

sabato 27 maggio 2023

#DivinaCommedia: Canto XXV

Continua il nostro viaggio alla scoperta della Divina Commedia dal punto di vista esoterico.

Oggi analizziamo il venticinquesimo canto dell’Inferno e ci concentriamo maggiormente sulle immagini che Dante ha saputo rendere veritiere con immensa maestria. Arrivati a questo punto, infatti, per noi è fondamentale vedere il più possibile con gli occhi della mente, facendo in modo che le terzine del Poeta inebrino tutti i nostri cinque sensi.

Al solito vi ricordiamo che analizziamo il canto solo ed esclusivamente dal punto di vista esoterico, comparandolo con quello che è stato ed è il nostro cammino spirituale.
Questi articoli, insomma, servono solo come spunti di riflessione su se stessi, dove ogni protagonista che incontriamo è una parte di noi.

Per chi segue assiduamente la rubrica tutto quello che verrà detto può sembrare una ripetizione, ma crediamo che bisogna dare retta ai nostri avi quando dicevano che repetita iuvant; nel campo spirituale, poi, questo detto vale molto di più. 

mercoledì 20 luglio 2022

#Pensieri: Un altro mare

Ormai la domenica per me vuol dire mettermi a scrivere un Pensieri quasi senza pensare al periodo più giusto per pubblicarlo. Nella mia mente sono pezzi di diario pubblici volti ad aiutarmi e aiutare quante più persone possibili, per questo il tempo impegnato a scriverli è un rituale sacro, come se fosse una seduta di psicoanalisi con me stessa. Ho il telefono in modalità aereo, le cuffie alle orecchie, la porta della mia stanza chiusa a chiave e un incenso che brucia, il rituale perfetto per darmi l’illusione di una purificazione totale.

In questi giorni sto leggendo la biografia dell’Imperatrice Sissi, personaggio storico con cui entro facilmente in empatia, capendola perfettamente: lei percepiva le attenzioni su di sé come una violenza fisica e io non sono da meno. Se parlo e gli altri mi guardano, avverto aggressività. Se gli altri provano ad avvicinarsi, mi chiudo a riccio perché credo che vogliano entrare nella mia sfera privata di prepotenza. Non riesco a capire quanto la mia presenza possa far star bene chi ho davanti, nonostante in molti me lo ripetano.
Come sempre, quando non capisco o ho paura di qualcosa, reagisco facendo il più possibile. Nell’ultimo periodo ho provato a essere più egocentrica, più espansiva, a dire quello che pensavo, esprimere le mie emozioni il più possibile. Ho creduto alle parole degli altri, soprattutto se erano positive nei miei confronti. Il risultato? Ho comunque avvertito la voglia di chiudermi.