Con un esordio che risale al 2011, sempre per Fazi Editore con il titolo Mani calde, Giovanna Zucca torna in libreria dal 16 settembre 2025 con un nuovo titolo, ancora una volta dedicato a una delle sue autrici del cuore. Il segreto di Miss Austen promette frizzantezza e un romanzo in fiero stile regency.
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martedì 30 settembre 2025
lunedì 29 settembre 2025
#Libri: L'ultimo ballo
La mia anima è felice ogni volta che leggo un thriller, chissà per quale oscuro motivo. Così è con la gioia nel cuore che ho iniziato “L’ultimo Ballo - La prima indagine del detective Miller” del più che noto noto Mark Billingham, uscito in Italia per Fazi Editore il 9 settembre 2025.
venerdì 26 settembre 2025
#DivinaCommedia: Canto XVIII – Purgatorio
Continua il nostro viaggio alla scoperta della Divina Commedia dal punto di vista esoterico.
Oggi analizziamo il diciottesimo canto del Purgatorio. Abbiamo lasciato definitivamente gli iracondi per entrare in una nuova cornice, la quarta, quella degli accidiosi. Incontreremo tra loro un’anima, quella dell’abate di San Zeno, e in più continueremo a esplorare il complesso tema dell’amore e del libero arbitrio.
Al solito, vi ricordiamo che analizziamo il canto solo ed esclusivamente dal punto di vista esoterico, comparandolo con quello che è stato ed è il nostro cammino spirituale. Questi articoli, insomma, servono solo come spunti di riflessione su noi stessi, dove ogni protagonista che incontriamo è una nostra parte.
giovedì 25 settembre 2025
#Musica: La rinascita del vinile - Perché i giovani tornano al disco?
Quella che inizialmente pensavo fosse solo una moda sta ormai prendendo sempre più piede, parlo della ritrovata popolarità dei vinili.
Da Millennial sono cresciuta con le moderne musicassette che piano piano hanno fatto spazio ai cd, per me i vinili erano quei dischi appartenenti ai miei genitori, ai miei zii e ai loro coetanei, anche se comunque li ascoltavo.
Quando anche i cd sono stati messi da parte a favor di mp3, ipod, telefoni e poi lo streaming mi sono sentita del tutto spaesata perché sicuramente è la scelta più comoda per sentire la musica, ma a mio avviso non di certo la migliore.
Quando negli ultimi anni il vinile è tornato a riempire gli angoli di casa di un po’ tutti – e non solo della nicchia sempre rimasta fedele – ne ho fatto scorpacciata, credendo fosse una moda passeggera. Invece la vendita sta continuando ad aumentare, con tanto di artisti che fanno uscire gli album in vinile, visto che le vendite superano quelle dei cd.
Ma perché piace ai più giovani?
Quando anche i cd sono stati messi da parte a favor di mp3, ipod, telefoni e poi lo streaming mi sono sentita del tutto spaesata perché sicuramente è la scelta più comoda per sentire la musica, ma a mio avviso non di certo la migliore.
Quando negli ultimi anni il vinile è tornato a riempire gli angoli di casa di un po’ tutti – e non solo della nicchia sempre rimasta fedele – ne ho fatto scorpacciata, credendo fosse una moda passeggera. Invece la vendita sta continuando ad aumentare, con tanto di artisti che fanno uscire gli album in vinile, visto che le vendite superano quelle dei cd.
Ma perché piace ai più giovani?
mercoledì 24 settembre 2025
#TheBeatles: Day Tripper
Quando i Beatles lavoravano sottopressione uscivano fuori brani come “Day Tripper”, pubblicato come singolo insieme a “We Can Work it Out” sul finire del 1965. Come suggerisce il periodo, infatti, il gruppo doveva fare uscire delle canzoni per il periodo natalizio e ciò voleva dire lavorarci durante l’autunno.
martedì 23 settembre 2025
#RoyalFamily: Il mito di Lady Diana
Sono passati ventotto anni dalla morte di Lady Diana, eppure è ancora oggi un personaggio che è rimasto nei cuori di molti. Il suo impatto mediatico, negli anni Ottanta e Novanta è stato così importante che nel presente continuiamo a vederla totalmente come vittima di un sistema di cui effettivamente ha sempre fatto parte, piacendole anche molto.
È tra i miei personaggi storici preferiti, eppure non l’ho mai santificata post mortem come spesso accade a chi muore improvvisamente e giovane. In più mi rendo conto che la maggior parte della gente tende a idolatrarla solo per la sua bellezza, perché quando poi comincio a parlare di tutto ciò che è stato il suo operato, della sua mente e dell’impronta che ha lasciato nell’epoca contemporanea, mi rendo conto che pochi sanno effettivamente di cosa si sta parlando.
Così oggi vorrei omaggiarla non semplicemente “perché era più bella di Camilla, quindi meritava di essere Regina” – non lo penso, anzi. Secondo me così come Carlo è stata vittima di un’Istituzione all’epoca ancora poco aperta ai matrimoni per amore – ma per quello che effettivamente è stata.
È tra i miei personaggi storici preferiti, eppure non l’ho mai santificata post mortem come spesso accade a chi muore improvvisamente e giovane. In più mi rendo conto che la maggior parte della gente tende a idolatrarla solo per la sua bellezza, perché quando poi comincio a parlare di tutto ciò che è stato il suo operato, della sua mente e dell’impronta che ha lasciato nell’epoca contemporanea, mi rendo conto che pochi sanno effettivamente di cosa si sta parlando.
Così oggi vorrei omaggiarla non semplicemente “perché era più bella di Camilla, quindi meritava di essere Regina” – non lo penso, anzi. Secondo me così come Carlo è stata vittima di un’Istituzione all’epoca ancora poco aperta ai matrimoni per amore – ma per quello che effettivamente è stata.
lunedì 22 settembre 2025
#Cinema&SerieTv: Countdown
In un tempo storico in cui escono centinaia di serie tv, trasmesse dalle più note piattaforme di streaming, trovare prodotti di qualità è davvero difficile. Non nego che ormai ho forse gettato la spugna, arresa al fatto che la mediocrità stia diventando sempre di più la normalità.
Quando Prime Video ha annunciato l’uscita di Countdown, però, questa mia cinica convinzione è stata messa in pausa per un motivo solo: Jensen Ackles.
Sì, perché è solo per lui che ho messo play e mi sono incollata alla tv per l’episodio pilota, ma è per l’intero cast, la trama e il resto che ho proseguito facendo la classica chiusa che avevo riservato solo per Supernatural.
La serie è stata creata da Derek Hass, che ne è anche il produttore esercutivo e showrunner e ha debuttato su Prime Video il 25 giugno 2025.
Tutte le immagini presenti hanno i crediti di Elizabeth Morris/Prime. Copyright: © Amazon Contest Services LLS.
Quando Prime Video ha annunciato l’uscita di Countdown, però, questa mia cinica convinzione è stata messa in pausa per un motivo solo: Jensen Ackles.
Sì, perché è solo per lui che ho messo play e mi sono incollata alla tv per l’episodio pilota, ma è per l’intero cast, la trama e il resto che ho proseguito facendo la classica chiusa che avevo riservato solo per Supernatural.
La serie è stata creata da Derek Hass, che ne è anche il produttore esercutivo e showrunner e ha debuttato su Prime Video il 25 giugno 2025.
Tutte le immagini presenti hanno i crediti di Elizabeth Morris/Prime. Copyright: © Amazon Contest Services LLS.
venerdì 19 settembre 2025
#Libri: Le sette fate di Youssef
È con le lacrime ancora agli occhi che sto scrivendo questo articolo su “Le sette fate di Youssef”, romanzo di Linda Scaffidi uscito per Fazi Editore il 2 settembre 2025.
La citazione iniziale di Giuseppe Longo, con la quale si apre il libro e che trovate in questo articolo subito dopo questa introduzione, mi ha fatta tornare indietro nel tempo, ai primissimi anni del 2000, quando la gente notando i miei lineamenti si teneva a debita distanza da me, almeno finché non scopriva che ero romana de Roma e italiana da ogni generazione a me conosciuta.
Dall’altra parte, invece, accade che camminando in pieno centro alcun turisti arabi mi fermino per chiedermi informazioni, certi che io possa capirli.
Il fatto è che nel mio dna scorre (anche, visto che ho praticamente mezza Italia) sangue siciliano, quindi non dubito che qualche mio antenato arrivi da terre molto più lontane. Per anni mi sono sentita un’adolescente che doveva vergognarsi per tratti di cui in realtà andava orgogliosa e finalmente con la maturità alle spalle, ho potuto fare pace con una Sicilia che faccio vivere il più possibile in me.
La citazione iniziale di Giuseppe Longo, con la quale si apre il libro e che trovate in questo articolo subito dopo questa introduzione, mi ha fatta tornare indietro nel tempo, ai primissimi anni del 2000, quando la gente notando i miei lineamenti si teneva a debita distanza da me, almeno finché non scopriva che ero romana de Roma e italiana da ogni generazione a me conosciuta.
Dall’altra parte, invece, accade che camminando in pieno centro alcun turisti arabi mi fermino per chiedermi informazioni, certi che io possa capirli.
Il fatto è che nel mio dna scorre (anche, visto che ho praticamente mezza Italia) sangue siciliano, quindi non dubito che qualche mio antenato arrivi da terre molto più lontane. Per anni mi sono sentita un’adolescente che doveva vergognarsi per tratti di cui in realtà andava orgogliosa e finalmente con la maturità alle spalle, ho potuto fare pace con una Sicilia che faccio vivere il più possibile in me.
giovedì 18 settembre 2025
#Intervista: Laura Pegorini
Io e Laura abbiamo avuto una nemmeno troppo breve conoscenza online prima di poterci finalmente incontrare dal vivo. Abitiamo nella stessa città, e bere un caffè all’ombra del Torrazzo è stato il miglior primo incontro che potessi chiedere – senza contare, poi, che Laura è una persona meravigliosa.
Classe 1992, cremonese doc, Laura Pegorini ha all’attivo ben tre pubblicazioni, di cui sono fiera e fervente sostenitrice. Scherzosamente mi definisco la sua fan numero 1 – titolo che, sebbene auto attribuitomi, tutto sommato lei sembra aver accettato (grazie, Laura) – e il motivo c’è: In hora mortis è solo l’ultimo capitolo delle indagini di Febe Trussi, suora cremonese nel 1600, ma la saga mi ha presa dalle prime pagine del primo romanzo.
Classe 1992, cremonese doc, Laura Pegorini ha all’attivo ben tre pubblicazioni, di cui sono fiera e fervente sostenitrice. Scherzosamente mi definisco la sua fan numero 1 – titolo che, sebbene auto attribuitomi, tutto sommato lei sembra aver accettato (grazie, Laura) – e il motivo c’è: In hora mortis è solo l’ultimo capitolo delle indagini di Febe Trussi, suora cremonese nel 1600, ma la saga mi ha presa dalle prime pagine del primo romanzo.
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mercoledì 17 settembre 2025
#Moda: Dai banchi al guardaroba – Come la scuola ha influenzato il nostro stile
L’estate sta finendo, e come ogni anno lettini, ombrelloni e infradito piene di sabbia lasciano il posto a zaini, quaderni, diari a farci credere che la sua vera fine è quando inizia la scuola… E in effetti ho sempre vissuto settembre con piena euforia, per me è un mese che ha del potenziale: lo associo all’inizio del nuovo anno, al ritorno alla normalità, al lavorare su nuovi progetti. Eppure da ormai quasi vent’anni, lo vivo anche con una sorta di nostalgia.
Quando entro nei negozi e mi ritrovo immersa tra zaini, astucci e materiale scolastico bello sfolgorante, con bambini e ragazzi che insieme ai genitori scelgono l’accessorio perfetto per il nuovo anno scolastico, mi si stringe il cuore e non posso non chiedermi: quanto di quel passato che anch’io ho vissuto risuona ancora dentro di me?
Sì, perché la scuola non è solo il luogo in cui impariamo nozioni di cultura generale. È anche il primo grande palcoscenico sociale dove costruiamo, più o meno inconsapevolmente, il nostro essere. Da Millennial cresciuta nel boom del consumismo, con pubblicità sparate ogni venti minuti nelle reti private, mi sono chiesta: quella che in teoria è solo una moda, quanto sta incidendo su cultura, status e senso di appartenenza?
Quando entro nei negozi e mi ritrovo immersa tra zaini, astucci e materiale scolastico bello sfolgorante, con bambini e ragazzi che insieme ai genitori scelgono l’accessorio perfetto per il nuovo anno scolastico, mi si stringe il cuore e non posso non chiedermi: quanto di quel passato che anch’io ho vissuto risuona ancora dentro di me?
Sì, perché la scuola non è solo il luogo in cui impariamo nozioni di cultura generale. È anche il primo grande palcoscenico sociale dove costruiamo, più o meno inconsapevolmente, il nostro essere. Da Millennial cresciuta nel boom del consumismo, con pubblicità sparate ogni venti minuti nelle reti private, mi sono chiesta: quella che in teoria è solo una moda, quanto sta incidendo su cultura, status e senso di appartenenza?
martedì 16 settembre 2025
#Personaggi: Zak Starkey
Nato lo stesso giorno di Stella, oggi parliamo di Zak Starkey, figlio di Ringo e Maureen, in occasione del suo sessantesimo compleanno. Che poi, in che senso sessantesimo?
lunedì 15 settembre 2025
#Personaggi: Stella McCartney
Sabato 13 settembre è stato il compleanno di Stella McCartney – ve l’ho detto che nascono tutti vicini vicini – quindi eccoci qui nel primo giorno utile per parlare della sua vita, in occasione del suo cinquantaquattresimo compleanno.
venerdì 12 settembre 2025
#Personaggi: James McCartney
Tra le cose che amo di più nelle coincidenze della vita, sono le date di nascita e guardiamo tutti il caso, i figli dei Beatles nascono molto vicino tra loro.
Oggi è il quarantottesimo compleanno di James McCartney, terzogenito di Paul e Linda, quindi per l’occasione parliamo della sua vita.
giovedì 11 settembre 2025
#Intervista: Cristina Foresta
Faking love è l’ultimo romanzo pubblicato da Cristina Foresta, acquistabile in digitale e in cartaceo direttamente da Amazon.
La protagonista, Jamie, vede un suo sogno diventare realtà: uno dei romanzi che ha pubblicato sta per essere trasposto in un film per il grande schermo, e l’attore che è stato scelto per interpretare il protagonista è proprio lo stesso a cui si è ispirata durante la stesura del romanzo. Non fa quindi mistero di essere affascinata da Cameron, ma quando lo conosce sul set trova una persona che è l’opposto di quello che la sua fervida immaginazione credeva. Tra loro volano scintille – e anche qualche insulto – e la casa di produzione è costretta a ricorrere a un escamotage poco convenzionale per riuscire a farli convivere. Il nome e il viso di questo asso nella manica sono ciò che porterà Jamie a sentire la terra tremare sotto i piedi e il cuore battere forsennato nel petto. Forse anche lei merita il lieto fine di cui tanto ama scrivere.
La protagonista, Jamie, vede un suo sogno diventare realtà: uno dei romanzi che ha pubblicato sta per essere trasposto in un film per il grande schermo, e l’attore che è stato scelto per interpretare il protagonista è proprio lo stesso a cui si è ispirata durante la stesura del romanzo. Non fa quindi mistero di essere affascinata da Cameron, ma quando lo conosce sul set trova una persona che è l’opposto di quello che la sua fervida immaginazione credeva. Tra loro volano scintille – e anche qualche insulto – e la casa di produzione è costretta a ricorrere a un escamotage poco convenzionale per riuscire a farli convivere. Il nome e il viso di questo asso nella manica sono ciò che porterà Jamie a sentire la terra tremare sotto i piedi e il cuore battere forsennato nel petto. Forse anche lei merita il lieto fine di cui tanto ama scrivere.
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mercoledì 10 settembre 2025
#TheBeatles: Can't buy me love
I Beatles hanno saputo scrivere su tutto quanto, anche quello che all’epoca poteva sembrare troppo spinto con una semplicità senza precedenti.
Nel caso di “Can’t buy me love” hanno saputo rendere un loro sogno come la colonna sonora del film che presto sarebbe uscito: “A Hard Day’s Night”.
Al solito, gli accrediti del brano appartengono alla coppia Lennon/McCartney e avendoci lavorato insieme nell’albergo George V a Parigi, forse è davvero uno dei brani scritto in simbiosi.
Il brano viene poi pubblicato nel 1964 nell’album “A Hard Day’s Night”.
Nel caso di “Can’t buy me love” hanno saputo rendere un loro sogno come la colonna sonora del film che presto sarebbe uscito: “A Hard Day’s Night”.
Al solito, gli accrediti del brano appartengono alla coppia Lennon/McCartney e avendoci lavorato insieme nell’albergo George V a Parigi, forse è davvero uno dei brani scritto in simbiosi.
Il brano viene poi pubblicato nel 1964 nell’album “A Hard Day’s Night”.
martedì 9 settembre 2025
#Metafisica: Siamo più dei nostri corpi
Che cos’è l’eternità? Persino l’universo ha un suo inizio e inevitabilmente avrà la sua fine. Perciò, cos’è eterno? Quello che c’è oltre a lui, che c’è sempre stato e continuerà a esserci?
Queste domande, a cui la scienza non ha ancora saputo rispondere, me le pongo da quando sono bambina e sono certa che è così anche per tutto il resto del mondo. Bastano davvero pochi minuti sotto un manto di stelle che queste vengono a insidiarsi nella nostra mente, ecco perché la maggior parte di noi preferisce non rallentare e quindi non pensare.
Eppure credo sia fondamentale porsele, perché è da queste domande che tutto ritrova la sua giusta prospettiva. Chi sono io, davvero? Sono solo il mio corpo o c’è qualcosa di più? E se sono questo qualcosa di più, anche io sono eterno?
Fortunatamente molti pensatori del passato, ma non solo, hanno provato a dare delle risposte più profonde…
Queste domande, a cui la scienza non ha ancora saputo rispondere, me le pongo da quando sono bambina e sono certa che è così anche per tutto il resto del mondo. Bastano davvero pochi minuti sotto un manto di stelle che queste vengono a insidiarsi nella nostra mente, ecco perché la maggior parte di noi preferisce non rallentare e quindi non pensare.
Eppure credo sia fondamentale porsele, perché è da queste domande che tutto ritrova la sua giusta prospettiva. Chi sono io, davvero? Sono solo il mio corpo o c’è qualcosa di più? E se sono questo qualcosa di più, anche io sono eterno?
Fortunatamente molti pensatori del passato, ma non solo, hanno provato a dare delle risposte più profonde…
lunedì 8 settembre 2025
#Libri: Sorgenti
Uscito in tutte le librerie italiane il 26 agosto 2025 per Fazi Editore, “Sorgenti” di Marie-Hélène Lafon è un romanzo molto breve, ma dal significato profondo che con schiettezza e senza impreziosire inutilmente la trama, ci offre uno spaccato nudo e crudo ma finemente scritto della realtà femminile di fine anni Sessanta.
Spesso mi sento dire: “Quanto mi piacerebbe leggere, ma demordo facilmente per la lunghezza dei libri”, ebbene con appena 120 pagine cartacee, questo libro farà sicuramente tornare la voglia a molti di voi.
La traduzione è a cura di Antonella Conti.
Spesso mi sento dire: “Quanto mi piacerebbe leggere, ma demordo facilmente per la lunghezza dei libri”, ebbene con appena 120 pagine cartacee, questo libro farà sicuramente tornare la voglia a molti di voi.
La traduzione è a cura di Antonella Conti.
venerdì 5 settembre 2025
#Pensieri: Quella Fotografia
Guardo la nostra foto e mi si dischiude un mondo.
A vederci in quell'immagine sembra che non sia mai accaduto nulla tra noi e che le nostre vite non si siano mai separate.
giovedì 4 settembre 2025
#Costume&Società: Il nuovo pudore - La generazione che preferisce sparire
Quando ho scritto l’articolo sull’ipervisibilità dettata dai social, tramite le ricerche effettuate, ho notato come l’ultima generazione, quella nata dai 2010 in poi per intenderci, tenda a stare sui social in forma più anonima. Nessuna immagine del profilo, nessun post, e se condividono qualcosa lo fanno con account privati.
In un contesto sociale dove tutto deve essere visto affinché esista nella mentalità collettiva, la sempre più popolare scelta opposta, nata dai giovanissimi è solo una moda o una reazione culturale, tra filosofia e riscoperta del pudore?
La Gen Z ci ha abituati a contenuti facili, immediati, da condividere su TikTok, Instagram e Snapchat, abbandonando i lunghi post di Facebook e ampliando la propria cerchia di amici dai più stretti al mondo intero. Ma la Generazione Alpha, sebbene sia cresciuta con tutto questo, ha optato per decidere cosa mostrare e a chi, confermando quello che è chiaro dall’alba dei tempi: la generazione dopo migliora quelle passate.
In un contesto sociale dove tutto deve essere visto affinché esista nella mentalità collettiva, la sempre più popolare scelta opposta, nata dai giovanissimi è solo una moda o una reazione culturale, tra filosofia e riscoperta del pudore?
La Gen Z ci ha abituati a contenuti facili, immediati, da condividere su TikTok, Instagram e Snapchat, abbandonando i lunghi post di Facebook e ampliando la propria cerchia di amici dai più stretti al mondo intero. Ma la Generazione Alpha, sebbene sia cresciuta con tutto questo, ha optato per decidere cosa mostrare e a chi, confermando quello che è chiaro dall’alba dei tempi: la generazione dopo migliora quelle passate.
mercoledì 3 settembre 2025
#Moda: Vestirsi per esistere – Quando la moda diventa autobiografia
Quando ho intervistato Consuelo Chinè mi sono resa conto che il nostro modo di vestirci è la copertina che mostriamo al mondo. Ma anche se questo è vero, non per questo dobbiamo giudicare gli altri in base a come si vestono, quanto piuttosto possiamo capire un po’ del loro carattere.
Chi, per esempio, è una persona nostalgica, attaccata ai ricordi, semplice, e sempre più lontana dalla brama di consumismo come la sottoscritta, tende ad avere nel proprio armadio capi che ha comprato più di dieci anni fa, con una resistenza non da poco dal buttarli via, se non quando sono completamente distrutti.
Vediamo oggi come personaggi noti al mondo dell’arte hanno detto molto di sé solo dal proprio modo di vestirsi.
Chi, per esempio, è una persona nostalgica, attaccata ai ricordi, semplice, e sempre più lontana dalla brama di consumismo come la sottoscritta, tende ad avere nel proprio armadio capi che ha comprato più di dieci anni fa, con una resistenza non da poco dal buttarli via, se non quando sono completamente distrutti.
Vediamo oggi come personaggi noti al mondo dell’arte hanno detto molto di sé solo dal proprio modo di vestirsi.
martedì 2 settembre 2025
#Arte: L’arte come mezzo di resistenza
Non serve davvero spiegare che l’arte non è solo bellezza o contemplazione, ma può servire come grido d’aiuto, come focus su eventi piacevoli o non della natura umana, e persino come arma di resistenza.
Nel corso della storia, infatti, sono stati numerosi gli artisti che hanno usato il loro talento per denunciare ingiustizie, sfidare il potere e dare voce a chi non ce l’aveva.
Pensiamo certo ai grandi del passato, ma oggi andiamo verso i più moderni…
Nel corso della storia, infatti, sono stati numerosi gli artisti che hanno usato il loro talento per denunciare ingiustizie, sfidare il potere e dare voce a chi non ce l’aveva.
Pensiamo certo ai grandi del passato, ma oggi andiamo verso i più moderni…
lunedì 1 settembre 2025
#Anime: Anime e solitudine – Quando i personaggi ci insegnano a stare con noi stessi
“A volte non sei perso: ti stai solo ascoltando per la prima volta”.
Quante volte ci siamo sentiti come spaesati? Quante volte abbiamo avuto come l’impressione di aver corso così tanto da non riuscire più a capire dove siamo, chi siamo, perché stiamo correndo?
Credo che la fonte primaria della profondità di certi pensieri che mi faccio derivi proprio dagli anime, soprattutto più quelli della mia generazione, con personaggi dai drammi più assurdi, che nella vita hanno dovuto affrontare così tanti ostacoli che nessuno più di loro mi ha insegnato come superarli.
Sì, perché se ai tempi ci si ostinava a chiamarli solo “cartoni animati giapponesi”, rilegandoli a un immaginario che andava bene solo per i bambini, nella realtà dei fatti i loro temi riflettevano moltissimo sull’introspezione, l’alienazione e il ricercare continuamente il senso della vita.
Vediamo oggi quali personaggi hanno avuto a che fare con il senso della solitudine, non più come qualcosa che può fare paura, ma un luogo di rifugio. Cercherò poi di capire come i più grandi personaggi degli anime dei miei tempi hanno influenzato il mio rapporto con il senso della solitudine.
Credo che la fonte primaria della profondità di certi pensieri che mi faccio derivi proprio dagli anime, soprattutto più quelli della mia generazione, con personaggi dai drammi più assurdi, che nella vita hanno dovuto affrontare così tanti ostacoli che nessuno più di loro mi ha insegnato come superarli.
Sì, perché se ai tempi ci si ostinava a chiamarli solo “cartoni animati giapponesi”, rilegandoli a un immaginario che andava bene solo per i bambini, nella realtà dei fatti i loro temi riflettevano moltissimo sull’introspezione, l’alienazione e il ricercare continuamente il senso della vita.
Vediamo oggi quali personaggi hanno avuto a che fare con il senso della solitudine, non più come qualcosa che può fare paura, ma un luogo di rifugio. Cercherò poi di capire come i più grandi personaggi degli anime dei miei tempi hanno influenzato il mio rapporto con il senso della solitudine.
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