Nato lo stesso giorno di Stella, oggi parliamo di Zak Starkey, figlio di Ringo e Maureen, in occasione del suo sessantesimo compleanno. Che poi, in che senso sessantesimo?
Zak Richard Starkey nasce il 13 settembre 1965 al Queen Charlotte’s and Chelsea Hospital di Londra.
A otto anni riceve in regalo la sua prima batteria, ma non dal padre, bensì dallo “zio” e padrino Keith Moon, batterista dei Who. Anche se Ringo lo incoraggia, spera per il figlio in una carriera diversa dalla musica, una più stabile, ma Zak non ci sta e continua a suonare la batteria, imparando per lo più da autodidatta, proprio come aveva già fatto Ringo.
A soli dodici anni Zak si esibisce nei pub, con la band The Next.
Negli anni Ottanta sostituisce Jody Spence, batterista e fondatore dei Semantics per l’album Powerbill, pubblicato solo in Giappone nel 1996. Nel decennio precedente, però, si trasferisce con il gruppo a Los Angeles suonando per circa un anno, fino al loro scioglimento.
Nel 1985 suona nell’album solista di John Entwistle, The Rock (anche questo pubblicato nel 1996). Nello stesso anno si sposa con Sarah Menikides con la quale ha una figlia: Taia Jayne.
Nel 1988 sostituisce Chris Sharrock degli Icicle Works, ma solo per pochissimo tempo. Poi nel 1989 suona in “Silver and Gold”, album solista di Adrian Smith, chitarrista degli Iron Maiden. Nello stesso anno partecipa al progetto Sun City di Artisti Uniti contro l’Apartheid, suonando insieme a suo padre.
Sempre con il padre, dal 1992 al 1995, partecipa al tour “Ringo Starr & His All-Starr Band”.
Nel 1996 è nel tour “Quadrophenia” dei Who, dove dopo la morte di Moon fa proprio da batterista. Il suo stile è unico, potente, tanto che gli altri membri della band dichiarano che è il miglior batterista che abbiano mai avuto dopo la morte di Keith, avvenuta nel 1978.
Sempre con i Who, nel 2001 suona al Concert for New York City al Madison Square Garden, stando con loro in eventi importanti come il The Who Tour (2006-2007) e il Super Bowl XLIV (2010).
Dal 2000 al 2003 è membro fondatore dei Johnny Marr & the Healers, con l’album Boomslang.
Dal 2004 al 2008 è ospite degli Oasis, con i quali partecipa nelle registrazioni dell’album “Don’t Believe the Truth”. Nello stesso anno fonda la band Penguins Rising, con Sharna Liguz e la figlia Tatia.
Nel 2006 si separa dalla moglie, con la quale poi divorzierà nel 2021.
Nel 2010, in occasione del settantesimo compleanno di Ringo, suona al Radio City Music Hall di New York con Yoko Ono, Nils Lofgren, Steven Van Zandt e Jeff Lynne.
Dal 2012 e il 2015 partecipa ancora ai tour dei Who, come il Quadrophenia and More e Who Hits 50, accompagnando la band anche al Desert Trip e Glastonbury Festival.
Nel 2015 si esibisce con i Clash, e forma i Silver Machine con Bobby Gillespie, Andrew Innes, Glen Matlock e Little Barrie.
Nel 2016 fonda l’etichetta Trojan Jamaica, che lavora con progetti raggae in Giamaica, collaborando con Sshh Liguz, Sly & Robbie, Toots & the Maytals e U-Roy.
Dopo ben diciotto anni di fidanzamento, nel 2022 sposa Sharna Liguz, con dalla quale l’anno prima ha avuto una figlia: Luna Lee.
Nel 2025 lascia definitivamente i Who per dedicarsi ad altri progetti.
A otto anni riceve in regalo la sua prima batteria, ma non dal padre, bensì dallo “zio” e padrino Keith Moon, batterista dei Who. Anche se Ringo lo incoraggia, spera per il figlio in una carriera diversa dalla musica, una più stabile, ma Zak non ci sta e continua a suonare la batteria, imparando per lo più da autodidatta, proprio come aveva già fatto Ringo.
A soli dodici anni Zak si esibisce nei pub, con la band The Next.
Negli anni Ottanta sostituisce Jody Spence, batterista e fondatore dei Semantics per l’album Powerbill, pubblicato solo in Giappone nel 1996. Nel decennio precedente, però, si trasferisce con il gruppo a Los Angeles suonando per circa un anno, fino al loro scioglimento.
Nel 1985 suona nell’album solista di John Entwistle, The Rock (anche questo pubblicato nel 1996). Nello stesso anno si sposa con Sarah Menikides con la quale ha una figlia: Taia Jayne.
Nel 1988 sostituisce Chris Sharrock degli Icicle Works, ma solo per pochissimo tempo. Poi nel 1989 suona in “Silver and Gold”, album solista di Adrian Smith, chitarrista degli Iron Maiden. Nello stesso anno partecipa al progetto Sun City di Artisti Uniti contro l’Apartheid, suonando insieme a suo padre.
Sempre con il padre, dal 1992 al 1995, partecipa al tour “Ringo Starr & His All-Starr Band”.
Nel 1996 è nel tour “Quadrophenia” dei Who, dove dopo la morte di Moon fa proprio da batterista. Il suo stile è unico, potente, tanto che gli altri membri della band dichiarano che è il miglior batterista che abbiano mai avuto dopo la morte di Keith, avvenuta nel 1978.
Sempre con i Who, nel 2001 suona al Concert for New York City al Madison Square Garden, stando con loro in eventi importanti come il The Who Tour (2006-2007) e il Super Bowl XLIV (2010).
Dal 2000 al 2003 è membro fondatore dei Johnny Marr & the Healers, con l’album Boomslang.
Dal 2004 al 2008 è ospite degli Oasis, con i quali partecipa nelle registrazioni dell’album “Don’t Believe the Truth”. Nello stesso anno fonda la band Penguins Rising, con Sharna Liguz e la figlia Tatia.
Nel 2006 si separa dalla moglie, con la quale poi divorzierà nel 2021.
Nel 2010, in occasione del settantesimo compleanno di Ringo, suona al Radio City Music Hall di New York con Yoko Ono, Nils Lofgren, Steven Van Zandt e Jeff Lynne.
Dal 2012 e il 2015 partecipa ancora ai tour dei Who, come il Quadrophenia and More e Who Hits 50, accompagnando la band anche al Desert Trip e Glastonbury Festival.
Nel 2015 si esibisce con i Clash, e forma i Silver Machine con Bobby Gillespie, Andrew Innes, Glen Matlock e Little Barrie.
Nel 2016 fonda l’etichetta Trojan Jamaica, che lavora con progetti raggae in Giamaica, collaborando con Sshh Liguz, Sly & Robbie, Toots & the Maytals e U-Roy.
Dopo ben diciotto anni di fidanzamento, nel 2022 sposa Sharna Liguz, con dalla quale l’anno prima ha avuto una figlia: Luna Lee.
Nel 2025 lascia definitivamente i Who per dedicarsi ad altri progetti.
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