Oggi è l’ultimo mercoledì Beatles in vista della pausa estiva, riprenderemo poi a settembre. Quindi perché non chiudere in bellezza con una delle canzoni che hanno ispirato il mio libro (Aeternum, edito Herald Editori)? Parlo di “Lucy in the Sky with Diamonds”, brano presente nell’album Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band (1967).
Amo il rock e amo allo stesso modo la musica psichedelica, così non faccio un mistero nel considerare il brano di oggi come tra i miei preferiti in assoluto.
Scritto e composto per lo più da John Lennon, ma come sempre accreditato alla coppia Lennon/McCartney, il brano è sì tra gli storici dei Beatles ma è anche il motivo per il quale i paleontologi Donald Johanson e Tom Gray chiamarono i resti di un esemplare femminile di Australopithecus afarensis Lucy: in quel momento, negli scavi etiopi del ’74, “Lucy in the Sky with Diamonds” stava passando alla radio.
Amo il rock e amo allo stesso modo la musica psichedelica, così non faccio un mistero nel considerare il brano di oggi come tra i miei preferiti in assoluto.
Scritto e composto per lo più da John Lennon, ma come sempre accreditato alla coppia Lennon/McCartney, il brano è sì tra gli storici dei Beatles ma è anche il motivo per il quale i paleontologi Donald Johanson e Tom Gray chiamarono i resti di un esemplare femminile di Australopithecus afarensis Lucy: in quel momento, negli scavi etiopi del ’74, “Lucy in the Sky with Diamonds” stava passando alla radio.