Roma però, come ogni città, è costituita dal grande e dal piccolo, dai luoghi attraversati dai flussi mediali e dagli anfratti nascosti.
Oggi vorremmo parlarvi del Parco delle Energie, un luogo che senza dubbio consigliamo di visitare.
Il parco si trova sulla Via Prenestina, il suo ingresso sembra segnare il confine tra la dimensione della strada e quella di un mondo diametralmente separato. Nei pressi dell'ingresso è possibile scorgere un murales di Blu: street artist di fama internazionale. E le opere di street art non scarseggiano affatto all'interno del parco, le mura sono molto colorate e il verde pubblico mette a proprio agio il visitatore.
La cosa più sconvolgente di tutte è che il parco è un ex sito industriale. È un ottimo esempio della pratica del riuso urbano, uno spazio dismesso rifunzionalizzato per le esigenze degli abitanti.
Nel parco è presente anche un campo da basket dove non è raro trovare artisti di strada più disparati. Da lì è anche possibile ammirale un murales di Jorit, un altro importante artista.
Nel parco è presente l’unico lago naturale di Roma, è possibile osservarlo accedendo dall'ingresso di Via Portonaccio.
Un ulteriore fattore di unicità e bellezza del parco sono gli imponenti platani che si stagliano in un’area piana e con molte panchine, visibilmente pensata per la socializzazione.
Da questo luogo è possibile vedere come splendidamente l’universo urbano si fonde con l'ambiente naturale, potendo osservare la linea ferroviaria mentre si respira un'aria verde che inebria i polmoni. Questo spazio sembra frutto di un miracolo.
Gli abitanti del luogo hanno un legame profondo con il territorio, tanto da aver fondato l’Ecomuseo Casalino, del quale il parco fa parte. Che cos’è un Ecomuseo magari lo spiegheremo una prossima volta, nel mentre, però, non perdete l’occasione di fare un giro al Parco delle energie.
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