Non tutti sanno che il Carnevale è sempre stato molto sentito a Roma. La sua origine, infatti, riprende i riti dei Saturnali romani e la città attendeva la settimana precedente alla Quaresima con estrema euforia.
“Così, giorno dopo giorno, l’attesa si alimenta e si rinfocola finché, poco dopo mezzodì, una campana del Campidoglio dà il segnale che sotto la volta del cielo tutti possono abbandonarsi alla follia. Questo è il momento in cui il severo cittadino romano, che per tutto l’anno s’è ben guardato dal compiere passi falsi, depone istantaneamente la sua gravità e la sua moderazione”
Con queste parole di Goethe, tratte da "Viaggio in Italia" del 1788, riusciamo a capire il motivo per cui ogni romano attendeva il periodo del Carnevale, e anche perché esso fu abolito nel 1874. Roma si dipingeva di colori, maschere e luci. Per tutta la città c’erano grida, festeggiamenti, tumulti… Ognuno era libero di fare quello che voleva, quasi senza subire alcuna conseguenza.