giovedì 26 settembre 2024

#Racconti: I segreti della mattina - Terza Parte

Questa è la terza e ultima parte di un racconto. Potete recuperare qui la prima parte e qui la seconda.

Quando ero bambina pensavo che la mattina appartenesse solo ai veri fortunati. Quando ero adolescente pensavo che la mattina volesse dire libertà. A circa quarant’anni ho scoperto il segreto della mattina.


Ho cominciato a lavorare subito dopo il liceo, prima come commessa, poi in una gelateria, in fine in una casa editrice come correttrice di bozza e come ghost writer. Ho amato tantissimo quest’ultimo lavoro, svolto per quindici anni, con pochissimi giorni di malattia e ferie prese a forza. Ma ancora di più ho amato mio marito Sebastian, conosciuto a Londra in una vacanza organizzata dalla mia migliore amica Irene.

Per un po’ abbiamo provato a fare avanti e indietro, ma lui non era un Lord, io non una scrittrice affermata, così tornavamo nelle nostre legittime case con portafogli sgonfi e cuori spezzati. A quasi un anno di relazione presi la decisione che mi avrebbe cambiato la vita e di cui ancora non ho nessun rimpianto: mi sono trasferita a Londra da Sebastian.

mercoledì 25 settembre 2024

#Racconti: Il principe decaduto

Dove un tempo sorgeva la valle più fiorita, svettava il castello più grandioso di tutti i tempi. Il regno era prospero, gli abitanti non conoscevano povertà. Il sole scaldava il volto di tutti e concedeva la sua benevolenza anche di notte. Una volta tramontato, una luna perennemente piena rifletteva la sua luce. Quella luna illuminava l’intera piana, facendo riluccicare i fiori più delle stelle del firmamento.


Ora il mondo è cambiato, il sole ha smesso di sorgere e la luna s’è nascosta. Del castello rimane qualche rovina sparsa. Il principe non è riuscito a bloccare l’avanzata degli invasori, che non solo depredarono il regno, ma promossero anche un culto oscuro che finì per portare rovina all’intera umanità.


“Il principe decaduto vaga
tra le rovine della corte,
né il sangue e né la spada
l'han salvato dalla morte”

martedì 24 settembre 2024

#Personaggi: Linda Eastman

Continuiamo a parlare delle donne dei Beatles, coloro che hanno ispirato le più grandi canzoni della musica internazionale.

In occasione di quello che sarebbe stato il suo ottantatreesimo compleanno, parliamo di Linda Eastman, prima e assolutamente storica moglie di Paul McCartney.

lunedì 23 settembre 2024

#Libri: Vita nostra. Tentativi ed errori

Quando la Fazi Editore mi ha mandato la lista delle uscite di settembre, sono stata attratta da “Vita nostra. Tentativi ed errori” di Marina e Sergej Djačenko, anche se leggendo la trama ho subito visto che non è esattamente il mio genere e se non ho avuto modo di leggere il primo capitolo di questa storia.


Già dalla trama ho capito che sarebbe stato uno di quei libri dove la storia fantasy nasconde in realtà una grande verità metafisica e filosofica, difatti non mi sono sbagliata.

Vi avviso già da qui: incappare nella storia di Saška vuol dire doversela sorbire per bene, leggerla attentamente perché in fin dei conti la sua realtà non è così tanto diversa dalla nostra.

Anche se ancora non ho letto “Vita Nostra”, vi avviso che la recensione potrebbe avere spoiler del primo libro.

venerdì 20 settembre 2024

#Racconti: I segreti della mattina - Seconda Parte

Questo è un racconto diviso in tre parti. Cliccando qui potete recuperare la prima.

Quando ero bambina pensavo che la mattina appartenesse solo ai veri fortunati. Quando ero adolescente pensavo che la mattina volesse dire libertà.

Il tempo si prese prima nonno Erminio, poi nonna Costanza, infine nonno Tonio. Nonna Giovanna rimase la sola di quell’unito gruppo di amici e parenti acquisiti, così per non farla sentire sola, venne a vivere con noi che eravamo solo tre in una casa grande abbastanza per cinque. Non so quello che facesse durante le mattine, ma mentre ero completamente disinteressata alle lezioni di latino, matematica e quant’altro, sentivo stringermi il cuore in petto al pensiero che lei stesse a casa da sola, a guardare la televisione, senza compagnia alcuna.

Si era spostata di quartiere, con noi era sempre sorridente, ma sentivo che c’era qualcosa che non andava, cinquant’anni di abitudini e di amore non potevano essere cancellati in qualche mese da noi.

Portavo dentro così tanta malinconia per la mancanza dei miei nonni che la riversavo sull’unica che era rimasta in vita e quando un giorno di novembre cominciò a grandinare, scoppiai in un pianto così intenso che i professori chiamarono i miei genitori e insieme decisero che potevo tornarmene a casa, anche senza nessuno ad accompagnarmi.

giovedì 19 settembre 2024

#Pensieri: E se poi finisce?

Ritrovarmi in questa categoria è un po’ come andare in una seduta dallo psicologo e imponendomi di dire la verità, nient’altro che la verità senza alcun filtro. Mi preparo con il migliore dei propositi, ma quando poi me lo ritrovo davanti non so più quello che vorrei dire.

La pagina bianca della categoria Pensieri è lo stesso vuoto mentale che provo quando mi accoglie con un gran sorriso e mi chiede: “Allora, come va?

Già, come va? Bene, che è ormai la risposta standard che do in automatico persino a chi sa che non va bene.

mercoledì 18 settembre 2024

#TheBeatles: Back in the U.S.S.R.

Se pensate che solo John Lennon abbia saputo fare canzoni politiche e polemiche… beh, forse è perché non avete mai ascoltato attentamente quelle di Paul McCartney.     
Un grande esempio è proprio “Back in the U.S.S.R.”, accreditato alla coppia ma in realtà scritta e composta solo dal secondo.

Il brano è contenuto nel White Album (1968) e, ovviamente, fu censurato in Unione Sovietica.

Prima di procedere con la lettura del testo, e con l’ascolto, immaginiamoci in piena Guerra Fredda e capiamo, quindi, la grandezza dei Beatles nel raccontare con sincera ironia i reali problemi del mondo.

Piccolo appunto polemico: quanto siamo tornati indietro, se pensiamo che nel 2024 al Festival di Sanremo Ghali presenta “Casa Mia”, brano che viene pesantemente criticato solo per i versi: “Ma, come fate a dire che qui è tutto normale/Per tracciare un confine/Con linee immaginarie bombardate un ospedale”?