venerdì 31 maggio 2024

#DivinaCommedia: Canto III - Purgatorio

Immagine presa dal web
Continua il nostro viaggio alla scoperta della Divina Commedia dal punto di vista esoterico.

Oggi analizziamo il terzo canto del Purgatorio. Dopo aver attraversato tutto l’Inferno, siamo finalmente giunti al momento di purificazione, anche se cè ancora del cammino da fare.

Iniziamo finalmente a parlare con una delle anime qui presenti, che ci spiegherà cosa accade a chi è destinato a stare ancora all’antipurgatorio e per quanto tempo.

Al solito, vi ricordiamo che analizziamo il canto solo ed esclusivamente dal punto di vista esoterico, comparandolo con quello che è stato ed è il nostro cammino spirituale.
Questi articoli, insomma, servono solo come spunti di riflessione su noi stessi, dove ogni protagonista che incontriamo è una parte di noi.

giovedì 30 maggio 2024

#Intervista: Grifoni

Nuovo giovedì, nuova intervista, oggi a tema musicale.


Il 17 maggio 2024 è uscito il nuovo singolo di Grifoni: “Lei mente”, un brano nato da una singolare ispirazione verso una donna e scritto tutto d’un fiato. L’ascoltatore può chiaramente avvertire la semplicità e la spontaneità della scrittura, oltre che a connettersi e con le proprie esperienze ed emozioni.


Il brano è distribuito da Ada Music Italy.

mercoledì 29 maggio 2024

#TheBeatles: I Want You (She's So Heavy)

Immagine presa da Pinterest
Il brano di oggi è tra gli iconici dei Beatles – anche se effettivamente tutti possono essere considerati iconici – “I want you (She’s So heavy)” è stato pubblicato nel 1969 nell’album “Abbey Road” e anche se è stata scritta solo da John Lennon, al solito, gli accrediti sono Lennon-McCartney.


Oltre all’estrema importanza del brano dal punto di vista della cultura pop, ci ritroviamo alle prese con una canzone dalla durata di quasi otto minuti, anche se il testo è un ripetersi degli stessi versi. Certo questo suscita la domanda: perché, allora, è così importante? Proviamo a vederlo.

martedì 28 maggio 2024

#Eventi: Fortuna Amoris - Seconda Parte

Continuiamo oggi con la seconda parte dell’evento Fortuna Amoris, ideato e curato da Joyce Conte, che ha avuto luogo venerdì 17 maggio 2024 alla Cappella Orsini.

Oggi parliamo delle ultime tre novelle protagoniste del pomeriggio, anche qui con temi che alternano la satira, la critica sociale, l
amore e la profondità d’animo.

Potete recuperare la prima parte cliccando qui.

lunedì 27 maggio 2024

#Eventi: Fortuna Amoris - Prima Parte

Venerdì 17 maggio 2024
alla Cappella Orsini abbiamo assistito a Fortuna Amoris – L’amore ai tempi del Decamerone: una serie di letture tratte dalla raccolta di novelle di Giovanni Boccaccio, con una riflessione sull’amore ai nostri tempi.     
L’ideatore di questo incredibile incontro è Joyce Conte, nostro Apollo e già direttore artistico del Salotto Dantesco, che si tiene ogni ultimo venerdì del mese, sempre alla Cappella Orsini.


Marta Bifano, Daniela Cavallini, Michela Caruso, Joyce Conte e Roberto Lucifero hanno prestato la loro voce a cinque delle novelle, tra le più profonde e divertenti ma tutte con un occhio di riguardo verso la società del Trecento che, inutile dirlo, non è lontana da quella attuale.

Tra una lettura e l’altra una divertente lotteria ha sancito anche dei premi per i più fortunati.
Anche io ne ho ricevuto uno, ma non dirò qui pubblicamente quale, fermandomi solo al fatto che il destino è ironico e ha giocato con me dandomi il mio numero: il 17. 17 è il mio giorno di nascita (come quello di Joyce Conte) sono nata di venerdì, così come quel giorno era venerdì 17, tra l’altro anche il compleanno di una mia cara amica: Diana. Insomma, non potevo non essere tra i vincitori!

Attenzione: spiegheremo le novelle in maniera più sintetica possibile, per questioni di spazio. E sempre per questioni di spazio, questo articolo sarà diviso in due parti. 

venerdì 24 maggio 2024

#Costume&Società: Sette nani per una vespa

Che ci azzecca? Avrebbe detto un noto politico di qualche anno fa di fronte alla tv pubblica in cui sei “autorevoli” ospiti e un conduttore tutti, o quasi, abbondantemente fuori dall’età riproduttiva: Alessandro Zan, Mario Sechi, Antonio Noto, Giovanni Donzelli, Federico Rampini, Tommaso Labate, hanno parlato della norma inserita nella legge 194 in cui si ammettono le associazioni pro vita negli ospedali (pochi) dove si effettuano le interruzioni volontarie di gravidanza. 

giovedì 23 maggio 2024

#Intervista: Consuelo Chinè

All’ultima tappa del festival culturale “Come un’armonia”, dal titolo Il bellissimo mondo” e dedicata alla moda ecosostenibile, ho avuto modo di riscoprire la bellezza e l’eleganza dei capi proposti dal marchio Darling Grace. Come sempre vederli così da vicino mi ha ricordato la moda anni ’50-60, pur essendo vestiti dal taglio e messaggio contemporaneo.

Il fascino verso questi capi non è finito solo al punto di vista dello stile, ma anche per tutto il lavoro che vi è dietro, perché oltre a vestire la donna, dando prestigio alle sue forme e al proprio stile di vita, Darling Grace è più che attenta al rispetto dell’ambiente, rendendo i consumatori ben consapevoli di ciò che si sta acquistando.

Come spesso accade quando mi ritrovo davanti a ciò che davvero vale, penso:
Perché non condividerlo con il mondo?” Così ne ho approfittato e  con enorme piacere vi lascio qui lintervista a Consuelo Chinè,  founder di Darling Grace.

mercoledì 22 maggio 2024

#Cinema&SerieTv: Mothers' Instinct

Il 9 maggio 2024 è uscito su tutte le sale italiane “Mothers’ Instinct”, l’intenso thriller psicologico 
con le due attrici Premio Oscar Jessica Chastain e Anne Hathaway, opera prima di Benoit Delhomme; tratto dal libroOltre la siepe” di Barbara Abel e basato sul film “Doppio Sospetto”, diretto da Olivier Masset-Depasse, già immaginiamo la profondità della trama.

Abbiamo atteso un bel po’ prima di parlarvene perché per poter affrontare bene il tema sono necessari alcuni spoiler, ovviamente ben segnalati nell’articolo.

martedì 21 maggio 2024

#Libri: Le ultime confessioni di Sylvia P.

Esce oggi, edito Fazi Editore, “Le ultime confessioni di Sylvia P.”, di Lee Kravetz, un intenso romanzo che mescola finzione e realtà.
Sylvia Plath (27 ottobre 1932 – 11 febbraio 1963) era una poetessa e scrittrice statunitense molto famosa all’epoca, con una penna e uno stile che non avevano eguali e che è passata nella storia della letteratura anche grazie al romanzo autobiografico “La campana di vetro” (1963), scritto sotto lo pseudonimo di Victoria Lucas.
Un mese dopo la pubblicazione del romanzo, però, la Plath viene trovata senza vita nel suo appartamento di Londra nel quale si era da poco trasferita con il marito e i tre figli.
La poetessa morta suicida scatena un grave lutto nel mondo dei circoli letterali statunitensi, ed è proprio da qui che parte questo romanzo.

lunedì 20 maggio 2024

#Cinema&SerieTv: Baby Reindeer

Uscita l’11 aprile 2024 su Netflix, “Baby Reindeer” è subito diventata tra le serie più seguite nella piattaforma streaming. L’ho vista anch’io e ho deciso di parlarne, ma a mente più fredda.


I social ci hanno abituati ai commenti a caldo ma questo, secondo la mia opinione, va contro ogni intelletto umano perché per poter fare una propria analisi si ha bisogno di canalizzare al meglio le informazioni che ci vengono date, ponderare i pensieri per poterli esprimere al meglio.

A maggior ragione, poi, quando i temi trattati sono altamente delicati; non comprendere certe situazioni porta facilmente a cadere nel giudizio superficiale di chi non è entrato pienamente in empatia con i personaggi. Tutti, difatti, siamo sia la vittima che il carnefice.

Attenzione: questo articolo contiene spoiler sulla serie.

venerdì 17 maggio 2024

#Libri: Dizionario politico minimo

Recentemente finito sotto le luci della ribalta per un appellativo – probabilmente non proprio da testata giornalistica ma certamente onesto, da parte sua – utilizzato nei confronti della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha immediatamente provveduto alla querela, Luciano Canfora è un filologo classico, grecista, storico e saggista italiano, già professore emerito all’Università di Bari. Alla non più tenera età di ottantuno anni ha deciso di deliziarci con il suo Dizionario politico minimo, uscito in data 30 aprile 2024 con Fazi Editore, per darci le basi dei vocaboli necessari a comprendere la politica.

giovedì 16 maggio 2024

Intervista: Riovale

Quando il mio agente mi ha parlato di Riovale ho sentito l’impulso di conoscere la sua musica. Come spesso accade nel mio lavoro, il piacere della scoperta è una sensazione che cerco di godermi pienamente, perché se è vero che nei primi cinque secondi ci si fa un’idea sulla persona che abbiamo davanti, è anche vero che per me sono i primi cinque, sette ascolti che mi fanno capire se un artista vale la pena di essere seguito.

Riovale ha pienamente superato il mio test, soprattutto con il suo ultimo singolo “Barceloneta”, prodotto da Alxndr Morou e uscito il 13 aprile 2024, chissà se proprio in occasione del trentesim…ehm, ventunesimo compleanno dell’artista. 

mercoledì 15 maggio 2024

#TheBeatles: Piggies

Immagine creata con l'IA
Il White Album (1968) è pieno di brani leggendari e iconici, molti rimasti nella storia, come “Back in the U.S.S.R.”, “Ob-La-Di Ob-La-Da”, “Blackbird” o “Julia”, altri meno conosciuti anche se di qualità ugualmente alta, come il caso di “Piggies”, scritto da George Harrison.


Il Beatle definito più silenzioso dei quattro era in realtà il meno capito, proprio perché i suoi testi sembrano banali e superficiali ma solo perché non si ha la voglia di esplorare il loro interno, come succede per “Something” o “Here Comes the Sun”, dove tutti le cantano con leggerezza, senza concentrarsi sul vero significato.

Personalmente ho sempre trovato “Piggies” geniale e ho sempre riso tanto ascoltandola perché George ha messo in musica ciò che un altro George (Orwell) ha scritto nel 1945 nella sua “La fattoria degli animali” e cioè la condizione dell’uomo in questa grande gabbia che è la società.

Se Orwell, però, con la fattoria dà più l’idea di libertà, Harrison non ci lascia scuse: viviamo in un porcile e ci crogioliamo nello sporco che creiamo. 

martedì 14 maggio 2024

#Libri: La sposa del vento

Il 30 aprile 2024 è approdato in tutte le librerie “La sposa del vento”, romanzo che tratta della storia d’amore tra Oskar Kokoschka e Alma Mahler, scritto da Scilla Bonfiglioli ed edito Fazi Editore.

Uno dei motivi che mi ha spinta a leggere il libro è stato proprio il mio non conoscere il pittore austriaco, nato il 1° marzo 1886 a Pöchlarn e morto il 22 febbraio 1980 a Montreux, Svizzera.

Come sempre quando si vuole fare il primo passo verso qualsiasi tipo di conoscenza, non è mai tempo perso.

lunedì 13 maggio 2024

#StorieRomane: Sacrifici umani

Non è un mistero che le civiltà antiche fossero solite a svolgere sacrifici per diverse divinità. Erano gli esseri viventi a rimetterci, e non mancavano anche i sacrifici umani, tanto descritti nelle mitologie.

Roma non ne era da meno. Per accaparrarsi la grazia del divino era solita, almeno legalmente fino al 97 a.C., sacrificare esseri umani, tutti rigorosamente non romani, per tenersi al sicuro dai nemici.

Oggi vi parliamo di quelli più cruenti, perché dopotutto il nostro passato è fatto anche di atrocità.

venerdì 10 maggio 2024

#Personaggi: Eloisa e Abelardo

"Abelardo ed Eloisa",
Edmund Blair Leighton
Lunedì 11 marzo 2024
abbiamo conosciuto la storia di Eloisa e Abelardo guardando il nostro amato e Apollo Joyce Conte dare voce proprio alle lettere del filosofo nel programma di Rai 3Passato e Presente”, disponibile anche su RaiPlay.

Non aggiungeremo nulla a quanto già detto nella trasmissione, né ovviamente potremmo farlo ai libri che sono stati consigliati. Questo articolo nasce perché dal momento in cui abbiamo saputo della storia, ne siamo rimasti ossessionati.

Proprio come si ascolta una canzone quando la si ha in testa per ore per mandarla via, così dobbiamo fare ora perché il tutto sta sfociando nell’ennesimo rewatch di Fleabag.

giovedì 9 maggio 2024

#Intervista: Monica Volpe

Al Romics XXXII, grazie al panel dedicato al cinquantesimo compleanno di Heidi, ho avuto la splendida occasione di conoscere personalmente Monica Volpe, attrice e doppiatrice e, ovviamente, nuova voce della bambina svizzera tanto amata da ormai tre generazioni.

Ho deciso di intervistarla, sia perché ammiro il suo lavoro, sia perché diciamolo: noi Pesci siamo esseri meravigliosi. 

mercoledì 8 maggio 2024

#Costume&Società: Senti gli uomini cantare?

Ultimamente ne sentiamo di tutti i colori: da chi sminuisce la situazione mondiale, a chi la esalta o la aggrava a chi – i peggiori – fanno finta di niente.

Noi di 4Muses, inutile dirlo, siamo sempre e comunque per la pace e la diplomazia, auspichiamo quindi che i governi trovino la via della comunicazione per risolvere i conflitti, ma allo stesso tempo viviamo nel mondo come tutti e capiamo un Capo di Stato è pur sempre un essere umano, ha i suoi limiti, i suoi difetti e, soprattutto, accecato dal potere quale è preferisce la supremazia bellica alle parole.

Lo biasimiamo? Dipende. Facciamoci un esame di coscienza: quanti di noi riescono a essere diplomatici davanti a un vicino di casa non proprio amichevole? Davanti all’automobilista che non si è fermato allo stop? Davanti a un amico che ci ha detto quella parolina che proprio non riusciamo a tollerare?

Come nel piccolo, così nel grande” dicono gli orientali e siamo d’accordo, perché la pace passa prima di tutto dal nostro quotidiano.

martedì 7 maggio 2024

#Metafisica: Sei quello che pensi di essere

Anime ammutolite dentro contenitori di carne. Anime inascoltate dentro menti urlanti. Anime inermi dentro instancabili giri di giostre. Anime cieche dentro sguardi assenti. Anime in persone prive di gusto.

Sei quello che pensi di essere”, così la cultura new age brandisce la sua ideologia volta al consumismo. “Visual board di quello che vuoi attirare”, ma non può funzionare, l’Ego si carica di inquietudine, la persona di insoddisfazione e spende denaro nelle pietre miracolose, negli incensi che riequilibrano e aprono i chakra, nelle letture di carte che alla fine dicono solo quello che l’interessato vuole sentirsi dire.

Se solo capiste cos’è l’Essere.

lunedì 6 maggio 2024

#Anime: Temi d'amore fra i banchi di scuola

Dopo una lunga pausa, eccoci a parlare degli anime dei nostri tempi. Oggi è la volta di uno dei più belli, secondo chi sta scrivendo, cioè: “Temi d’amore fra i banchi di scuola”, trasmesso in Italia per la prima volta dal maggio 2000 su Italia 1. Il manga è stato pubblicato, sempre nel nostro paese, da Planet Manga nel 2001.


In Giappone, ovviamente, il manga di genere shōjo, è stato pubblicato prima (dal 1991 al 1994) con il titolo originale: “Shin Mizuiro Jidai” (trad. “L’età color acquamarina”) scritto e disegnato da Yuu Yabuuchi. È approdato su Tv Tokyo dall’aprile 1996, per la regia di Hirojo Tokita.

Lo sappiamo, siamo tutti fan delle opere originali, anche se nella sezione “d’altri tempi” ripercorriamo le trame per come le abbiamo viste noi, bambini millennial, in Italia. Date le diverse censure, però, in questo articolo cercheremo di parlarne in maniera più completa.  

venerdì 3 maggio 2024

#Pensieri: Tu eri per me

immagine presa di @wallie_illustrator
Succede spesso che nella categoria “Pensieri” io inserisca dei pensieri, appunto, che sarebbero destinati a essere vere e proprie lettere.

Chi mi conosce sa che di lettere ne ho scritte tantissime, e ne ho ricominciate a scrivere da poco altrettante, ma inserire in “pensieri” un concetto e renderlo pubblico è tutta un’altra cosa.

Ironia della sorte, non è nemmeno la prima volta che do a un articolo appartenente a questa categoria il nome di una frase dei Pinguini Tattici Nucleari; soprattutto le canzoni vecchie o non proprio nuove di questa band mi ispirano sempre quando penso di doverle dedicarle a qualcosa o qualcuno (anche pensando a una situazione ipotetica) e mi tranquillizzano come non mai.

Per la lettura di questo articolo consiglio l'ascolto del brano “Tetris” dei Pinguini Tattici Nucleari.

giovedì 2 maggio 2024

#Intervista: Nevia

Il 5 aprile 2024 è uscito su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione nelle radio il nuovo singolo di Nevia: “Odio”.

In questo flusso di coscienza l’artista si denuda, condividendo senza filtri le sue battaglie interne e la sua visione critica sul mondo di oggi.
Nel brano Nevia parla di tutto quello che non tollera nella società attuale, in un viaggio all’interno delle sue insicurezze, le stesse che probabilmente sentono tanti altri ragazzi. Parla di come è difficile relazionarsi con il prossimo, di come le storie d’amore finiscano in malo modo e di come a volte ci si senta persi, cercando di capire chi siamo e cosa vogliamo davvero dalla vita.


Il brano è anche un attacco alla superficialità di certi aspetti della vita moderna, come l’ossessione per le apparenze e il modo in cui i social media possono farci sentire ancora più isolati. Nevia si discosta da chi non ascolta davvero la sua musica ma la sente e basta, chi segue le mode solo perché fa comodo omologarsi e chi non riesce a stare solo con sé stesso perché non ne ha il coraggio.

Verso la fine, la canzone diventa unìespressione del bisogno di Nevia di trovare un senso di appartenenza e di pace interiore, in un mondo che spesso sembra girare troppo veloce per potersi fermare a riflettere. È un desiderio di connessione autentica, di trovare qualcuno o qualcosa con cui sentirsi davvero in sintonia, anche solo per un attimo.


Commenta l’artista a proposito del brano:

“Questo brano è un grido dal cuore, che esprime la frustrazione e la confusione di vivere in un’epoca complicata, ma allo stesso tempo la speranza di trovare un barlume di  verità e di felicità autentica in mezzo al caos. È una canzone che fa pensare, che ci spinge a guardare dentro di noi e a chiederci cosa significa veramente essere connessi in un mondo così frammentato.”

mercoledì 1 maggio 2024

#The Beatles: Happiness is a warm gun

Immagine presa da Pinterest
La facciamo la battuta di black humour? Iniziamo proprio alla grande questo articolo? Ma sì, dai. Chissà se John Lennon, quando ha scritto “Happiness is a warm gun” aveva un sentore che in un qualche modo questo brano avrebbe avuto a che fare con la sua morte.

Squallide burle a parte, “Happines is a warm gun” è uscita nel 1968 per l’album “The Beatles”, meglio conosciuto come: “The White Album”.
Anche se è una canzone scritta da John Lennon, alla sua firma si aggiunge quella di Paul McCartney.

Possiamo considerarla come la prima canzone antiguerra di John, che poi darà la luce la più iconica e meno ironica “Imagine”. C’è da dire che, come sempre quando si tratta della penna di John, una frase non ha un unico significato, ecco perché la traduzione sarà piuttosto difficoltosa.