Su AppleTv+ è disponibile allo streaming: Ghosted, diretto da Dexter Fletcher (regista di biopic come Bohemian Rhapsody e Rocketman). Il film che ci ha convinti alla visione grazie ai sue due attori protagonisti. Non è un mistero, infatti, che chi sta scrivendo questa recensione è fan di Chris Evans e di Ana de Armas, due attori che abbiamo avuto modo di vedere in combo nel primo volume della saga di “Knives Out”.
Cole (Chris Evans) casualmente incontra Sadie (Ana de Armas) che se ne sta intenta ad acquistare una pianta. La tensione tra i due è palpabile tanto che il giovane viene spinto a chiedere alla ragazza un appuntamento. I due passano una giornata insieme, tra caffè e chiacchiere, finendo poi col passare intimi momenti insieme.
Da dove viene il titolo? Ghosted è stato italianizzato, nel gergo odierno, come “ghostato” e indica quel comportamento di mancata risposta ai messaggi di testo che vengono inviati da un soggetto. Ovvero, io scrivo e vengo ignorato. Cole, infatti, successivamente a questo incontro manda a Sadie ben undici messaggi nella speranza che la ragazza gli risponda e abbia voglia di uscire nuovamente con lui. Vista la mancata risposta, resosi conto di aver dimenticato nella borsa della ragazza il proprio inalatore, decide di tracciarlo così da avere la scusa di incontrarla. Scopre che Sadie è a Londra, così decide di raggiungerla per poterla “sorprendere”. Inutile sottolineare quanto questa sia una pessima scelta sotto ogni singolo punto di vista.
Una volta atterrato, però, parte l’elemento action di questa storia: Cole è vittima di uno scambio d’identità e viene rapito da soggetti loschi che vogliono torturarlo per poter ottenere una password. Ovviamente, viene salvato da Sadie che si scopre essere un’agente della CIA.
La cosa divertente, dal punto di vista dei fan, è sicuramente la scelta operata sul casting di questa pellicola. Vedere come, sulla scena, si alternano volti noti per gli amanti della Marvel è sicuramente paradossale e ci fa entrare nel loop del multiverso che tanto oggi viene decantato. Vedere Sebastian Stan, così come Anthony Mackie, è fin troppo divertente specie per le parti che sono state loro assegnate. Altre sono le piccole parti ricoperte da meravigliosi attori, ma vedere come loro hanno perso i loro arti per poter vivere la loro storia d’amore con la bella agente è esilarante. Ana de Armas, inoltre, è davvero interessanti in queste vesti, il che mostra quanto versatile possa essere come attrice. In questo action usciamo dal classico schema della femme fatale per poterci intercalare all’interno di un ibrido archetipico dal grande potere. Bella, seducente, pericolosa e misteriosa, ha tutte le carte in regola per poter spezzare il cuore del suo bello esattamente come possiede gli attributi per poterlo salvare.
In tutto questo si aggiunge il ruolo che svolge Chris Evans all’interno della vicenda. Lui non ricopre il solito ruolo da eroe senza macchia o paura, al contrario è un semplice contadino che viene coinvolto in qualcosa di più grande di lui. Inutile sottolineare il fatto che comunque se la cavi, nonostante le iniziali difficoltà. Il che costituisce sia un elemento comico, sia il giusto ritmo all’interno della narrazione. Il tutto viene coniugato da un’ottima scelta musicale in grado di costituire davvero una scelta vincente scena dopo scena.
Queste sono le rom-com che ci piacciono! Film in cui i “punti di rottura” della coppia non avvengono perché hanno litigato o per una semplice incomprensione, ma per via delle disavventure che si trovano a dover fronteggiare. Una coppia che, dapprima, vive la sua luna di miele dalla durata di ventiquattro ore, ma che successivamente si ritrova catapultata in sparatorie al cardiopalma. Pregi e difetti messi così tanto in fretta sul tavolo che è difficile riuscire a farci i conti, ma esattamente come un cactus va lentamente curato con un sorso d’acqua una volta al mese.
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