Non sappiamo quando questa serie sia stata caricata su Disney+, sappiamo solo che l’abbiamo vista nel momento giusto. Non possiamo, dunque, esimerci dal parlarne per analizzare gli argomenti trattati in “Non sono ancora morta”.
La serie segue le vicende di Nell Serrano (Gina Rodriguez), ragazza che è alle prese con il tentativo di recuperare le redini della propria vita. Anni prima, con la voglia di seguire il proprio cuore, si era trasferita in Inghilterra, ma le cose non sono andate come preventivato. Una volta finita la sua storia d’amore, dunque, ritorna nella propria città e riprende a scrivere all’interno del giornale che aveva mollato, ma scrivendo necrologi. Da quel momento sembra sviluppare un’incredibile capacità: i defunti di cui deve scrivere le appaiono e le raccontano la propria vita. I suoi articoli, in questo modo, diventano estremamente personali e toccanti.
Non dobbiamo, però, concentrarci su quello che è il suo lavoro, al contrario, dobbiamo esaminare gli incontri che farà. Sarà attraverso le esperienze dei defunti che avrà la possibilità di poter comprendere piccoli tasselli di sé, così da poter superare i propri traumi. Sul luogo di lavoro le dinamiche sono tra le più semplici da seguire: un capo insopportabile, che l'ha assunta solo su richiesta dell'amica che le due hanno in comune. Quindi l'ambiente si divide tra amicizia e odio, ma anche questi aspetti saranno ben presto fatti evolvere in altro nel corso delle puntate.
Il titolo è di per sé esplicativo: non sono ancora morta, esattamente l’opposto delle persone con le quali Nell si ritroverà a interloquire. Attraverso questa semplice frase si evince tutta l’esigenza e tutta la voglia di superare i propri traumi e limiti. Lei ha subito un lutto a tutti gli effetti e lasciarsi vivere dalla vita, in quei casi, è dannatamente facile. Ogni singola esperienza, dunque, serve per farla uscire dalla sua confort zone così da riprendere i contatti con il resto del mondo.
Le esperienze sono fondamentali per poter capire cosa sia la vita e come bisogna viverla. La serie, nonostante la sua brevità, riesce a dare diversi spunti di riflessione anche al suo pubblico. Si è, quindi, portarti ad assimilare titolo dopo titolo ogni singola esperienza. Da notare, infatti, come ogni singola puntata sia nominata secondo l’esperienza che Nell farà nel corso della narrazione.
Una serie da recuperare di cui ne consigliamo caldamente la visione.
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