venerdì 29 novembre 2024

#DivinaCommedia: Canto IX - Purgatorio

Continua il nostro viaggio alla scoperta della Divina Commedia dal punto di vista esoterico.


Oggi analizziamo il nono canto del Purgatorio. Ora finalmente possiamo accedere al Purgatorio ma se pensiamo che sia arrivato anche il momento di rilassarsi e lasciarsi andare, stiamo sbagliando di grosso. Adesso più che mai dobbiamo rimanere attenti e vigili.

Al solito, vi ricordiamo che analizziamo il canto solo ed esclusivamente dal punto di vista esoterico, comparandolo con quello che è stato ed è il nostro cammino spirituale.
Questi articoli, insomma, servono solo come spunti di riflessione su noi stessi, dove ogni protagonista che incontriamo è una nostra parte.

giovedì 28 novembre 2024

#Intervista: Filippo Zucchetti

Il 20 settembre 2024, su tutte le piattaforme digitali e nei digital store è uscito “Anita non deve piangere”, il nuovo singolo di Filippo Zucchetti.     
Un brano che si addentra in profondità, cercando di raccontare come le sovrastrutture che abbiamo creato ci abbiano allontanato dalla nostra essenza più vera.


Attraverso una fusione tra musica e parole, Filippo ci invita a riflettere su ciò che siamo davvero, spogliati dai ruoli, dai beni materiali e dalle aspettative che ci circondano.     
“Anita” diventa simbolo di tutto ciò che di autentico è rimasto in noi, la nostra anima, la natura, la vita stessa. Come in un gioco di assonanze, il nome Anita si trasforma in un richiamo a ciò che dovremmo proteggere e abbracciare: Anima, Natura e Vita.


Con immagini evocative e un testo fluido che si trasforma come un fiume, Filippo Zucchetti ha dato vita a una canzone che nasce da anni di riflessione, studi e osservazione del mondo. Il brano è stato scritto in poche ore, durante un viaggio in treno da Perugia a Milano, ma racchiude l’esperienza e l’introspezione di una vita.

“Anita non deve piangere” è un invito a riscoprire la nostra parte più pura, a difendere quella parte divina e naturale che ci rende liberi e ci lega alluniverso. Il brano è interamente scritto da Filippo Zucchetti, prodotto e arrangiato da Marta Venturini e registrato presso lo Studio Nero di Roma.

«Questa è forse la canzone che più di tutte riassume il mio pensiero. Un testo scritto in poco più di tre ore ma frutto di anni di osservazione e analisi della vita, della società e dell’esistere, di libri letti (e riletti), film visti (e rivisti), e una ricerca costante di un linguaggio personale. Una canzone che ritengo socialmente importante.»

- Filippo Zucchetti

mercoledì 27 novembre 2024

#TheBeatles: Dear Prudence

Oggi parliamo di uno dei miei brani preferiti dei Beatles, contenuto nel White Album (1968): Dear Prudence.


Accreditato Lennon/McCartney, ma scritto interamente da John, è – secondo il mio modesto parere – il brano più profondo e dolce che sia uscito dalla sua mente; forse perché scritto durante il ritiro spirituale in India, forse perché dedicato a una grande amica del gruppo, per me dovrebbe avere un posto speciale nel cuore di tutti noi.

martedì 26 novembre 2024

#Documentari: New York solo andata

Spinta dalla curiosità e dalla voglia di conoscere meglio la storia italiana che tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento ha visto molti dei nostri antenati affrontare un viaggio lungo settimane con impeto e coraggio alla ricerca di quel poco di felicità e dignità, ho messo play sul documentario Prime VideoNew York Solo Andata”.

Dire che mi sono pentita è dire poco.


Un’ora e mezza circa di American dream raccontato solo da qualche italiano doc o alla terza generazione che nel modo più candido possibile ammette: ma sì, tutti possono venire a New York senza un soldo, fare qualche anno di sacrifici e scalare facilmente le classi sociali.
Un’ora e mezza di come solo a New York sia possibile passare da una realtà all’altra, perché solo lì è normale che un laureato in scienze umanistiche possa divenire un proficuo scienziato. Solo lì da portinaio di palazzo puoi diventare massimo professore universitario. Come se la famiglia Florio in Italia o i Middleton nel Regno Unito fossero dei semplici signor nessuno, insomma…

lunedì 25 novembre 2024

#Teatro: La notte bianca

Sabato 9 e domenica 10 novembre 2024, al Teatro Anfitrione è andato in scena lo spettacolo teatrale “La notte bianca”, diretto e interpretato da Maria Sofia Palmieri, tratto dall’omonimo libro – edito AG Book Pubblishing – di cui lei stessa è autrice.


In un turbinio di danze, tutte della Compagnia Acrobatic-Dance-Theater e canzoni, entriamo nel magico mondo di Bianca e della sua inarrestabile fantasia che le farà vivere un’avventura magica, ai confini della realtà.

venerdì 22 novembre 2024

#NellaCittà: Laudate Sie! Natura e scienza. L’eredità culturale di frate Francesco

Uno dei tantissimi errori, comune sia nei credenti che nei non, in cui incappiamo quando parliamo di religione è la convinzione che questa non possa mai andare d’accordo con la scienza.     
Le due facce della stessa medaglia vengono viste distanti, come se l’una non potesse esistere quando vi è l’altra, dimenticando che – dal punto di vista di chi crede – uno dei sette doni dello Spirito Santo è proprio la scienza, insieme a: sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, pietà e timore di Dio.
Se possiamo pensare che tutto questo sia bello solo a parole, Roma ci dà una grandissima opportunità per vedere con i nostri occhi quanto ci sbagliamo.

In occasione dell’ottavo centenario della composizione del Cantico delle Creature di san Francesco d’Assisi, Roma ospita la mostra Laudato Sie: Natura e Scienza. L’eredità culturale di frate Francesco.     
Al Museo di Roma, situato a Palazzo Braschi, fino al 6 gennaio 2025 possiamo ammirare per la prima volta nella Capitale, la più antica copia del Cantico delle Creature insieme ad altre 93 opere tra manoscritti e libri del Fondo antico della Biblioteca Comunale di Assisi, conservati presso il Sacro Convento della città stessa. 

giovedì 21 novembre 2024

#Intervista: Roundeep

Ho conosciuto i Roundeep in occasione dell’uscita del loro singolo: “Canzone Nuova”, dal 18 ottobre 2024 in streaming digitale e in rotazione radiofonica.

Il brano unisce un testo profondo e sonorità energica, raccontando la lotta di chi cerca di sfuggire alla routine e di ritrovare la propria identità. Attraverso immagini vivide e potenti, la canzone esprime la frustrazione e il desiderio di libertà di chi non si riconosce più nelle aspettative sociali. “Canzone nuova” diventa un inno per chi vuole ribellarsi, gridando la propria verità più oscura. Un brano che parla a chiunque si sente intrappolato e avverte il bisogno di cambiare, offrendo una nuova prospettiva di rinascita e speranza.

Con loro ho potuto parlare sia del brano, sia della loro esperienza al Teatro Filodrammatici di Treviglio (Bg) in occasione del loro concerto che ha alternato brani originali a rivisitazione dei grandi classici del cantautorato italiano e del panorama rock pop. La musica ha avuto modo di fondersi con il teatro, creando un’atmosfera che ha coinvolto tutti i sensi.

Questo brano è una piccola parte della versione originale, poiché la nostra scrittura continua ci impedisce di creare brani sotto i tre minuti. Avevamo bisogno di una spinta emotiva verso il domani e quindi di una Canzone Nuova.

- Roundeep